Re: LA COSCIENZA grande dono di Dio
marcos35, 13/03/2009 18.54:
mentre si teneva lo studio di libro, mi sono fatto alcune domande...li voglio condividere con voi:
l'argomento è stato la coscienza scritt.1 Piet. 3:16 "mantenete una buona coscienza"
paragr. 1-2..Se la nostra coscienza è un “regalo prezioso che Geova ci ha dati” perché il CD fà leggi che non permettono ai tdg di esercitarla quando devono prendere decisioni?
parag.3
Il tdg È “guidato” dalla sua coscienza o è la coscienza del CD (sfd) ed il suo materiale pubblicato?
parag. 4-5 (Adamo ed Eva)notate com'è sottile...nel paragrafo..." Avevano ignorato deliberatamente la legge di Dio".
non ignorare mai “ la legge di Dio” come è interpretato dal WTS, altrimenti si diviene“ribelli ed oppositori di Geova ”
e nel parg. 5 Saul l'Unto di Geova.. lo sfd sullo stesso piano, non si tocca,... guai a chi lo fa..
Grande apprezzamento sul parag. 6 che non solo i tdg hanno la coscienza.. ma anche quelli del mondo.. i commenti qui sono stati molto generosi e sufficienti....
parag. 7 la nostra coscienza funziona dovutamente con la guida dello Spirito Santo.
ma mi chiedo è veramente cosi? o è dello sdf??? e da quello che viene stampato sulle pubblicazioni!.
mi chiedo: come fa un tdg ad avere lo spirito santo??? o è riservato solo ad alcuni??? gli "UNTI"
parag.9 alla fine dice: " Quando dobbiamo prendere decisioni questo timore reverenziale ci spingerà a ricercare la guida della parola di Dio".
ma questo è falso.. miei cari fratelli.. perchè noi sappiamo che le decisioni si prendono in base alle direttive dello sfd e delle pubblicazioni wts e non da quello che dice la parola di Dio...
questo l'ho vissuto sulle mie spalle . anche quando la Bibbia tace non cè verso per farli ragionare, si cita solo la società, l'Ufficio. altro che coscienza individuale !!!!!.
Se qualche tdg vuole rispontere può farlo in quando io sono stato riassociato da qualche mese.
domanda ma chi tela fattofare ha ritornare indietro? delo dice uno che e' stato riassociato 20 anni fa e' oggi non vedo l'ora di poter uscire tranquilamente.