Ho letto con interesse l'esperienza di questa persona e posso comprendere il suo dolore per la vita del padre sacrificata alla WTS.
Chi vive da vicino queste situazioni è indubbio che si porterà dentro la lacerazione invisibile - ma non per questo meno straziante - per tutta la vita..
Leggere poi le altre questioni meno rilevanti ma comunque grottesche relative al colore della camicia, alla mini barba obbligata da questioni di salute, alla preghiera non richiesta per gli studi, ecc., coloro che non sono mai stati Tdg e non conoscono le coercizioni di "matrigna" WTS si farebbero una mega risata..
Purtroppo solo chi è all'interno dell'organizzazione sa come gli innumerevoli condizionamenti inutili e sciocchi (eufemismo) non fanno altro che spersonalizzare l'individuo.
Comunque attendiamo l'isrcrizione di questa persona per poterle dare il benvenuto fra noi!