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Che ne pensate della psicologia?

Ultimo Aggiornamento: 21/02/2009 13:31
12/01/2009 18:43
 
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Cari foristi,

da un po’ di tempo desidero condividere con voi alcune riflessioni su questo tema a mio avviso significativo per tutti coloro che hanno vissuto l’esperienza dell’adesione e della “fuoriuscita” da un culto distruttivo come quello dei Tdg. Purtroppo ultimamente benché vi legga spesso non ho moltissimo tempo per partecipare attivamente alle discussioni…così ho rimandato fino ad oggi…ma eccomi dunque.

Quello su cui volevo discutere è semplicemente questo: che ne pensate della psicologia in generale e dell’utilità di sottoporsi eventualmente ad una psicoterapia? Pensate che un ex membro di un culto distruttivo potrebbe giovarne in qualche modo?

Perché vi faccio queste domande? Il motivo è che una delle idee “distorte” inculcate da molti culti - tra cui anche i Tdg - e atte a mantenere il controllo sugli aderenti, ha a che fare con questo. Viene in modo più o meno esplicito “scoraggiato” il rivolgersi a figure professionali come gli psicologi per affrontare tutta una serie di problematiche personali. Il motivo è che ciò che una buona psicoterapia aiuta a fare è spesso in contrasto con i rigidi dettami del culto (ad esempio l’assoluta obbedienza e sottomissione richiesti; la demonizzazione dell’indipendenza personale ed ideologica; l’assolutismo ideologico: tutto bianco o nero, verità o menzogna ecc.). Più o meno sottilmente viene insinuata l’idea che la psicologia sia una parte della cosiddetta “sapienza del mondo controllato da Satana e dai demoni”. Per cui se dice qualcosa in contrasto con la “verità” insegnata dal culto, allora è ovvio che si tratta di “una menzogna, un inganno di Satana per allontanarci da Geova”, per usare ancora una volta il gergo interno dei Tdg.

Spesso accade che chi riesce ad uscire dal gruppo, tra molti "travagli", non abbia piena coscienza del condizionamento a cui è stato sottoposto. Pur non credendo più “all’organizzazione” ed essendone materialmente uscito, può avvenire che tutta una serie di idee e concetti continuino ad influenzare, anche inconsciamente, la sua vita. Una di queste idee potrebbe appunto essere la diffidenza verso seri professionisti della psicologia che invece potrebbero dare un grande aiuto a chi ha subito un’esperienza di questo tipo. Non c’entra nulla l’intelligenza, lo stato sociale ecc. Abbiamo subito un abuso, e comprenderne le implicazioni sulla propria vita da soli e liberarsene è impresa assai ardua se non impossibile.

Vengo al punto: molti "fuoriusciti" potrebbero forse trarre grande aiuto e giovamento da un consulto psicoterapico volto a comprendere il profondo impatto che ha avuto l’adesione al culto nella propria vita e l’influenza che spesso continua ad avere anche dopo la fuoriuscita. Molti però si trattengono, per sfiducia, per vergogna. Perché magari neppure pensano a questa possibilità.

Penso dunque che discuterne qui in modo libero possa essere d’aiuto a molti. Magari può sfatare alcuni concetti errati e pregiudizi che possiamo avere, anche involontariamente o inconsciamente, su questo tema.

Scusate se mi sono un po’ dilungato per introdurre questo argomento. A voi dunque i commenti.

Saluti a tutti. [SM=x570892]


Hushai

[Modificato da hushai 12/01/2009 18:44]
12/01/2009 23:59
 
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Quello su cui volevo discutere è semplicemente questo: che ne pensate della psicologia in generale e dell’utilità di sottoporsi eventualmente ad una psicoterapia? Pensate che un ex membro di un culto distruttivo potrebbe giovarne in qualche modo?



Penso, in effetti, che potrebbe essergli di grande giovamento.

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

13/01/2009 08:24
 
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EFFICACE ED IMPORTANTE PER RISCORPIRSI,,,,E VOLTARE PAGINA

Un sostegno terapeutico è un mezzo pazzesco ed importante.
A causa della confusione mentale
delle ansie che si creano
è spesso difficile essere obbiettivi da vedere le cose per come sono,
capire dove è il limite,
dove i problemi,paura,anisa,fobia,pensiero folle
son dati da cose del tutto personali
e dove son dati da somatizzazioni di cose esteren che appartengon agli altri
che non appartengon al nostro io interiore
e che per cause X
ci siamo vestiti di un ruolo,di un essere che tutti ci han detto che siamo
e che non corrisponde a ciòc he siamo e che abbiamo per molto tempo represso con il pesniero costante di essere sbagliati
con il pensiero costante che non dovevamo,e che inconsciamente
usavamo sempre la paroila dovere dovere e dovere e mai volere
perchè tutto doveva essere fatto così come era scritto
perchè dovevamo dimostrare
e mai sgarrare.
Per chi ci è cresciuto come me,,,,
è stata la nostra vita per anni,e abbiamo avuto una percezione della vita distaccata dalla realtà
(nonostante molti di noi abbian passato molti cose brutte che ci han riportato a terra in un colpo solo,come un pugno).
Si son creati trip adesso indelebili,
son cresciuti con noi,e abbiamo avuto molte reazioni delle quali ci siam chiesti mille volte perchè,,,,????

Ascoltarsi e sentirsi un essere esistente per uno scopo era un optional,,
e forse per un certo periodo non c'è neanche balenato per il cervello
di credere questo di noi;
Come macchine programmate
per essere e realizzare lo scopo altrui!!

SEMPRE DOVERE DOVERE E DOVERRE.

Quando un giorno ci siam posti domande
e abbiamo cominciato a sentirci sempre piu sbagliati perchè tutti eran differenti e bravi rispetto a noi
noi stavamo peccando con il pensiero!!
IL PECCATO
la percezione di peccato senza una ragione valida
senza un limite vero e proprio con la finzione del"puoi ma ricordati che se lo fai poi Dio ti volterà le spalle"e questo incubo che ti accompagna ogni giorno come un avvoltoio sula spalla!!
"La verità rende liberi"e poi
quel sentirsi soffocare
inspiegabile e tenuto dentro
perchè ci siam sentiti le pecore nere,le mele marcie che potevan essere di inciampo.La colpa di sangue verso i fratelli e le sorelle!!
Sentirsi valutare e giudicare
e accettare
solo in base a ciò che facevamo e mai
in base a ciò che siamo davvero,perchè non importa a nessuno!!!! [SM=x570870]
importa solo che lo scopo per il quale siam stati creati(secondo loro)
venga sempore prima di tutto anche dei bisogni personali.
Le paure di trovarsi in un emergenza
e di vedere babbo e mamma che accettano il rischio della morte pur di non accettare la trasfusione
e la paura che ciò accada anche a loro!!
Il terrore del giorno del giudizio e che perchè deve arrivare presto
niente vale la pena oltre gli obbiettivi del regno,il terrore di cominciare una cosa per vedersela poi distruggere
un sogno infrnto!!
Vedere morire amici e bambini
e forse anche noi!!e soffrire,dover mai rinnegare piuttosto essere torturati,con al consapevolezza che non ce l'avremmo magari fatta e arrivare a dire"preferisco prendere un apistola e spararmi pur di non patire tanto!!"
gli incupi la notte!!

"Niente rende felici come la verità"
e poi non era così,,,,
Disagio costante!!

vuoto grande incolmabile!!
PEr chi non ha scelto questa via
e se l'è ritrovata,,,,quel senso di dovere pressante!!

Poi,,,,le invasioni nella propria vita da parte di chi dice di DOVERLO FARE perchè incaricati;
quelle domande personali e che non si dovrebbero fare mai per educazione e soprattutto perchè
non sono affari loro,
quel sentirsi sempre sotto occhio di tutti
sentirsi sempre sotto la lente di ingrandimento.
Mai la libertà di movimento,
mai la libertà di essere pensare,credere e parlare!!


E quei detti:
"SE STAI BENE NON VA BENE,PERCHè VUOL DIRE CHE IL DIAVOLO NON HA NIENTE DA PROVARTI E VUOL DIRE CHE SEI GIA DALLA SUA PARTE;SE STAI MALE VA BENE PERCHè VUOL DIRE CHE IL DIAVOLO TI STA PROVANDO E RICORDATI CHE DIO NON PERMETTE CHE TU SIA PROVATO PIU DI CIò CHE RIESCI A SOPPORTARE!!"
Devastante!!
Equivale a dire
NON SI PUò MAI STARE BENE IN QUESTO MONDO!!MAI MAI MAI MAI
E SENZA LA RELIGIONE
SIAMO FRITTI!!
Allucinante!!

Quando decidiamo di uscirne
crediamo che tutto il mondo sia così come lo abbiam vissuto
e fatichiamo a stringere amicizie
fatichiamo ad essere noi stessi per paura di essere rifiutati
fatichiamo a scacciaire quella paura angoscianti che Dio ci sta ripudiando e che ci farà morire e soffrire
perchè siamo in piene mani del Diavolo.
Fobie consice e non!!

Senza un sostegno psicologico
una voce esterna che ci aiuta a capire che
è così importante essere
ed è importante rispettarsi,ascoltarsi,
rimanere su di se per non disperdere energie e cadere sempre in una percezione del nostro io data dall esterno che non ci appartiene.
Che non dipende da noi la vita e la morte di qualcuno intesa come la intendono nel culto,perchè ognuno è responsabile di se e delle proprie azioni!!

Senza un aiuto che ci aiuta a capire che se anche con dolore
e devastazione
il nostro passato non è mai buttato perchè siamo
le perosne che siamo anche grazie a quello!!
Che siamo molto di piu di tutto ciò che abbiam passato di riflesso a cause esterne!!
A vedere che ogni cosa è un opportunità da cogliere
le piccole cose che creano la moltitudine che ci riempie il cuore e la vita!!
Senza un aiuto psicologico
io sarei ancora nella rabbia,nel rimpianto
nel dolore e soprattutto lontana da me
sarei solo un ivolucro di carne e ossa che cammina senza sapere perchè!!
Dove ci son state cose grosse che ci han segnato
e che han plasmato il nostro essere
tanto da annientarlo
occorre un aiuto
anche solo per smistare e per non tenere tutto quel carico pesante opprimente per se
che fa male,e può sfociare in patologie e malattie;
per liberarsi
e per spezzare il segreto assurdo ed imposto
che gonfia gonfia
e imprigiona,
per aver fiducia e capire che si può uscire da qeul vortice!!

Un sostegno psicologico è una mano amica della quale ci fidiamo
e che incarichiamo di un ruolo per noi molto importante.

La perosna con la quale decidiamo di fare questo percorso va scelta
e ci dobbiamo sentire a nostro agio
perchè condivideremo con lei o con lui
i nostri segreti che vorremo esternare
le nostre paure che vogliamo affrontare
e le nostre gioie che volgiamo condividere!!

Non può risolvere niente al nostro posto
ma può essere una spalla forte
un punto fermo
che unito alla buona volontà,ci aiuta a camminare nel NOSTRO percorso!!

Un abbraccio a tutti coloro che han sofferto
e che sembra di non poterci uscire mai!!
Uno spiraglio di luce c'è sempre
anche se piccolo all inizio
è sempre una luce di speranza!!
E siamo speciali perchè siamo noi!!
E nessuno può dirci chi e come siamo o dovremo essere!!
Già essere sopravvisuti a tutto
vuol dir che la forza c'è e non può mancare!!
Auguri a tutti
coloro che stan faticando con dolore ad uscire da tutto il passato!!

Con tutto il mio affetto piu grande e la mia vicinanza
vi stringo forte con un abbraccio!!

[SM=g1537336] [SM=g1537159] [SM=g1537336] [SM=g1537159]
Mikela
13/01/2009 09:08
 
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Perché un ciclo di sedute di psicoterapia abbia effetto, il soggetto che vi si sottopone deve rendersi conto, a torto o a ragione, di avere un disturbo comportamentale che gli pregiudica la qualità della vita o, almeno, ritiene di voler indagare sulle cause di questo disturbo. Senza queste premesse, le sedute non avranno nessun risvolto positivo e saranno solo delle gran perdite di tempo. Propedeutica, è la presa di coscienza di aver bisogno d'aiuto: senza quella non si va da nessuna parte.

Un saluto a tutti, TDG e non.
13/01/2009 09:31
 
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Re:
edinz, 13/01/2009 9.08:

Propedeutica, è la presa di coscienza di aver bisogno d'aiuto: senza quella non si va da nessuna parte.




...Dopodiché si deve trovare un professionista serio competente nel settore " culti abusanti".
Io non l'ho ancora trovato, qui nella mia zona. So che in altri Paesi sono più avanti...



13/01/2009 10:41
 
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Anche io credo che un aiuto terapeutico sarebbe importante nel processo di rieducazione mentale di un ex adepto.

Il problema forse è quello che sottolinea Cashmire_ffz, mancano figure professionali con competenza sui culti abusanti in Italia (o almeno io non ne ho notizia).

Uno psicoterapeuta generico forse non è in grado di comprendere fino in fondo chi è nato e vissuto in una organizzazione totalizzante.


------------------------------------------------
Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



13/01/2009 11:18
 
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Per esperienza diretta so che , almeno nella mia città, è difficile trovare psicoterapeuti informati sui danni causati da culti abusanti.

In rete ho trovato queste indicazioni che, spero, possano essere di qualche utilità.



Dott.ssa Silvana Radoani (A.S.A.A.P. - Associazione per lo studio e l'aiuto all'abuso psicologico)
E-mail: radoani@hotmail.com
Internet: www.asaap.org

FA.VI.S. - Associazione Nazionale Familiari delle Vittime delle Sette
Tel.: 328-9028910
E-mail: favis.antiplagio@libero.it
Internet: www.favis.org


Telefono Antiplagio




Tel.: 338 83 85 999
E-mail: telefono@antiplagio.org
Internet: www.antiplagio.org

Gabriella Prosperi
13/01/2009 21:15
 
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Indipendentemente dal fatto che uno psicoterapeuta sia preparato/informato sui "culti distruttivi", la figura di uno psicologo è sempre un pericolo per i culti come i Testimoni di Geova.

Questo perchè spesso l'associazione a questi culti è rilevata come un pericolo e nella maggioranza dei casi si rivela una delle cause principali delle difficoltà che i TDG incontrano nella loro vita. Ho notato che nei TDG, i problemi sono sempre gli stessi. La depressione spesso colpisce chi è molto impegnato (pionieri-anziani-ect) ed in particolare le donne. Gli incubi sembrano essere all'ordine del giorno specialmente tra i giovani. Un caso?

Quindi se lo specialista rivela al TDG che il suo problema è causato probabilmente "dalla sua associazione", i metodi coercitivi del CD verrebbero presto alla luce.

Ciao
Gabry
13/01/2009 22:03
 
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Re: Re:
cashmire_ffz, 13/01/2009 9.31:



...Dopodiché si deve trovare un professionista serio competente nel settore " culti abusanti".
Io non l'ho ancora trovato, qui nella mia zona. So che in altri Paesi sono più avanti...







Questo sito penso che sia anche utile per quegli psicologi che vogliono aiutare e approfondire la realtà di questa setta

se non conoscono come opera la setta non possono aiutare con efficacia
e si rischia che l'approccio paziente-psicologo venga meno.


Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



13/01/2009 22:15
 
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Il ricorso allo psicologo (e se necessario allo psichiatra), soprattuto se esperto di culti abusanti, può rivelarsi utile. Non ho esperienza diretta e personale in merito (né con psicologi-psichiatri, né con culti distruttivi). Però da quanto vedo ed osservo, bisogna sempre rimanere vigili, perché talvolta si può creare una dipendenza dallo psicologo e se purtroppo lo psicologo non è preparato può causare anche danni. Socrates
13/01/2009 22:25
 
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35.angelo, 13/01/2009 22.03:



se non conoscono come opera la setta non possono aiutare con efficacia
e si rischia che l'approccio paziente-psicologo venga meno.




Io penso che, anche se uno psicologo (degno di tale nome) non sia a conoscenza dei culti abusanti, possa comunque fornire un aiuto prezioso per il/la paziente.

Il suo compito infatti è quello di far emergere tutti quei disagi, soprattutto quelli inconsci, che affliggono la persona.
Attraverso le esposizioni di quest'ultima potrà aiutarla ad analizzare quanto le provoca malessere e mostrarle vie alternative.








Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
14/01/2009 17:51
 
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Sostanzialmente sono d'accordo con Goccia e con quanto hanno detto altri in modo simile.

Grazie a tutti per le vostre risposte. Come dicevo spero che discutere di questo soggetto in questo contesto possa essere d'aiuto. Soprattutto che possa eliminare pregiudizi e idee errate come ho accennato su.

Un salutone a tutti. [SM=g1543902]

Hus [SM=g27823]
14/01/2009 20:08
 
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Anch'io penso che un bravo opsicologo puo' aiutare..personalmente cio' che mi ha trattenuto sono i costi,nel mio caso ho trovato utile leggere alcuni libri di specialisti in materia,mi sono stati d'aiuto ,chiaramente si deve fare un percorso vai a scavare nel profondo di te,ci saranno momenti in cui sembrera' di tornare indietro..
IN OGNI CASO DA SOLI E'DURA!!E' meglio se qualcuno ti aiuta..
Ciao Eva [SM=x570865]
Contatto Skype: candye11
14/01/2009 21:57
 
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EVA70@, 14/01/2009 20.08:


[...]personalmente cio' che mi ha trattenuto sono i costi,


Ciao Eva,
non ci sono solo psicologi privati ma anche della ASL i cui costi sono abbordabili [SM=g1660613]










Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
20/02/2009 19:52
 
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Re:
Gocciazzurra, 14/01/2009 21.57:

EVA70@, 14/01/2009 20.08:


[...]personalmente cio' che mi ha trattenuto sono i costi,


Ciao Eva,
non ci sono solo psicologi privati ma anche della ASL i cui costi sono abbordabili [SM=g1660613]








Essendo cresciuto "nella verità" e avendo avuto la poco "spirituale" idea di diventare psicologo e in seguito psicoterapeuta, posso dire che nella mia esperienza il contatto con uno psicologo è stato dirimente per molti, non solo per uscire dalla depressione conseguente all'abbandono della Grande Madre (l'organizzazione), ma anche per scoprire il proprio valore di essere umani, al di là di ciò che si crede o si professa.

Un caro saluto a tutti
Ex umbri set imaginibus in veritatem (si entra nella verità attraverso le ombre e le immagini)
20/02/2009 20:20
 
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Ho un'immagine positiva della Psicologia, in generale. un po' meno degli psicologi.
A prescindere dalle varie "scuole" di Psicologia (ve ne sono veramente tante) gli psicologi hanno in generale una visione ateistica della vita. Ve ne sono anche di cristiani.

Le domande da farsi, quindi, dipendono da che cosa cerca veramente colui che si rivolge allo psicologo ed anche dall'orientamento, religioso o no, dello specialista. Le "combinazioni", dunque sono tante e ci si potrebbe perdere, fino a cadere in una visione ateistica dell'esistenza.
Per fare un esempio molto diffuso, molti psicologi consigliano coloro che hanno problemi coniugali "tout-court" il divorzio. Il ragionamento di base è: "Se stai male col partner, lascialo.
Se la stessa "tecnica" fosse trasportata sul piano spirituale il "percorso" potrebbe essere molto simile: "Se stai male con la tua fede, abbandonala".

Tranne casi particolari, psicologi e teologi si trovano spesso su sponde opposte. Occorre quindi agire con prudenza e, forse, cercare tra gli psicologi credenti che, pur rispettando le diversità di orientamento religioso, sappiano discernere i pericoli concreti insiti in quelle che, a volte troppo facilmente, sono definite "sette".

Agabo.
www.testimonigeova.com
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
21/02/2009 07:30
 
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Lo psicologo si dintigue dallo psichiatra perché agisce solo sull'intelligenza e l'emotività, ovvero a livello psichico-spirituale, utilizzando solo la voce, mentre quello lo fa a livello neuronale utilizzando anche strumentazione e farmaci.

Posto ciò direi che uno psicologo va benissimo per la maggior parte dei fuoriusciti da qualsiasi "culto abusante", se sente di aver bisogno di un sostegno, poiché non risulta che in genere chi esce sia rimasto così condizionato da aver perso la propria capacità di autoindirizzarsi, aiutato, in maniera diversa. Sostanzialmente è libero e capace di intendere e volere (anche se, come notiamo dalle testimonianze sul forum, sarà per un certo tempo afflitto da complessi, paure, sensi di colpa ecc...).
E possiamo dire che il forum è già una prova di primo sostegno psicologico efficace (anche qui sono le testimonianze a riconoscerlo).
E' confidando in tale forma di aiuto che ho aperto il 3D su Geovismo e Psicologia. Ogni riflessione pertinente potrebbe essere per qualcuno come un lampo di luce, un aiuto ad autoesaminarsi e capirsi meglio; il che è la base per diventare sempre più liberi.


Solo qualora il condizionamento abbia scavato così in profondità da creare nel soggetto dei sensi di panico, ansia, incubi, isteria ecc... allora direi che ci vorrebbe anche lo psichiatra, ma sempre dopo essere passati per lo psicologo il quale, se è onesto, indirizzerà al successivo specialista (che però, purtroppo, - è un mio personale parere - oltre a fare una diagnosi della situazione e propinare dei calmanti e ansiolitici, al 90 per cento non risolve perché sul cervello se ne sa ancora pochissimo, ma sai... la disperazione fa percorrere tutte le strade).
----------------------
est modus in rebus
21/02/2009 10:34
 
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Re:
Agabo, 20/02/2009 20.20:

Ho un'immagine positiva della Psicologia, in generale. un po' meno degli psicologi.
A prescindere dalle varie "scuole" di Psicologia (ve ne sono veramente tante) gli psicologi hanno in generale una visione ateistica della vita. Ve ne sono anche di cristiani.

Le domande da farsi, quindi, dipendono da che cosa cerca veramente colui che si rivolge allo psicologo ed anche dall'orientamento, religioso o no, dello specialista. Le "combinazioni", dunque sono tante e ci si potrebbe perdere, fino a cadere in una visione ateistica dell'esistenza.
Per fare un esempio molto diffuso, molti psicologi consigliano coloro che hanno problemi coniugali "tout-court" il divorzio. Il ragionamento di base è: "Se stai male col partner, lascialo.
Se la stessa "tecnica" fosse trasportata sul piano spirituale il "percorso" potrebbe essere molto simile: "Se stai male con la tua fede, abbandonala".

Tranne casi particolari, psicologi e teologi si trovano spesso su sponde opposte. Occorre quindi agire con prudenza e, forse, cercare tra gli psicologi credenti che, pur rispettando le diversità di orientamento religioso, sappiano discernere i pericoli concreti insiti in quelle che, a volte troppo facilmente, sono definite "sette".

Agabo.
www.testimonigeova.com



caro agabo, mi sento tirata in causa (sono psicologa): lo psicologo, e meglio ancora lo psicoterapeuta (che oltre alla laurea di 5 anni ha una specializzazione di 3/4/5 anni a seconda dell'indirizzo) ha come fine ultimo quello di far star bene il paziente, senza dare risposte preconcette, ma facendo trovare le risposte al paziente stesso in base a quello che lo rende felice (o adattivo alla realta' che lo circonda, per usare altri termini). lo psicologo non ha verita' da dispensare (tanto meno in campo religioso), difficile che dia "consigli": non e' quello il suo ruolo e il suo scopo. e l'essere ateo o credente non e' assolutamente rilevante.


21/02/2009 13:31
 
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Re: Re:
mariad, 21/02/2009 10.34:



caro agabo, mi sento tirata in causa (sono psicologa): lo psicologo, e meglio ancora lo psicoterapeuta (che oltre alla laurea di 5 anni ha una specializzazione di 3/4/5 anni a seconda dell'indirizzo) ha come fine ultimo quello di far star bene il paziente, senza dare risposte preconcette, ma facendo trovare le risposte al paziente stesso in base a quello che lo rende felice (o adattivo alla realta' che lo circonda, per usare altri termini). lo psicologo non ha verita' da dispensare (tanto meno in campo religioso), difficile che dia "consigli": non e' quello il suo ruolo e il suo scopo. e l'essere ateo o credente non e' assolutamente rilevante.



Ciao Mariad, molto piacere di fare la tua conoscenza.
Sappiamo che nessuna scienza umanista è esatta. Io non sono psicologo, benchè la maggior parte delle mie letture e del mio lavoro come volontario conduttore di corsi per smettere di fumare si fondava sulla psicologia comportamentista affiancando spesso dei professionisti.

Non mi sembra d'aver detto delle eresia invitando alla prudenza, vista la complessità della questione, lasciando, mi pare, anche un ampio spiraglio al fatto che esistono senza dubbio professionisti seri e competenti.

Quanto al fatto che gli psicologi non diano dei "consigli" ... mi permetto di dubitare, non fosse altro che per esperienza personale. Tuttavia, non sono per principio contrario al fatto che essi diano anche dei consigli. In fondo un consiglio non è una forzatura e c'è pur sempre il libero arbitrio.

Con stima. [SM=g1543902]
Franco/Agabo.



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