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50° anniversario della rivoluzione cubana

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2009 17:12
07/01/2009 22:54
 
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Il primo gennaio del 2009 ricorreva il 50° anniversario della rivoluzione cubana. Cinquant'anni con un solo uomo al comando, Fidel Castro, a cui ora succede l'anziano fratello.

Una rivoluzione inizialmente non caratterizzata ideologicamente, che aveva come obiettivo il rovesciamento del regime di Batista, si è dichiarata "socialista" solo dopo la conquista del potere e si è quasi subito trasformata in dittatura. Un totalitarismo ideologico non dissimile, nel suo spirito integralista, da alcuni totalitarismi religiosi, che entra fin dentro le vite personali e le controlla, che non tollera il dissenso e impedisce la fuga dei disperati con tutti i mezzi possibili, anche sparando addosso ai fuggitivi, al fine di non gettare discredito sul regime.
Qualche buon risultato nei campi dell'istruzione e della sanità, ma nulla di più.

Negli ultimi anni c'è stata qualche concessione alle libertà personali, ad esempio nel campo religioso, e chi frequenta una chiesa non è più schedato e spiato. Anche i tdG ora sono legalizzati.
Gli omosessuali non vengono più torturati e "rieducati", come accadeva in passato.
Permane comunque la repressione politica e si continua a vivere nella miseria materiale, a cui segue spesso anche quella morale, ad esempio con la dilagante prostituzione verso i turisti occidentali.
L'embargo USA è un alibi per giustificare il fallimento del regime dei Castro, e se questo dovesse allentarsi, potrebbe paradossalmente spingere il regime stesso all'implosione.

Mi premeva fare chiarezza, nel mio piccolo, su questa dittatura, le cui illusioni potevano forse avere qualche giustificazione negli anni passati, ma che invece gode, purtroppo ancora oggi, di molti estimatori.



08/01/2009 14:39
 
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Qualche buon risultato nel campo dell'istruzione e della medicina? Cuba è il paese più istruito del pianeta. Se ti sembra poco.

Ti consiglio la visione del documentario di Oliver Stone (un americano) su Fidel ("Comandante"). E' molto istruttivo.

L'embargo non è una scusa. Pensa se ci embargassero a noi... Si starebbe con le pezze lo sai dove: niente gas, niente petrolio, industrie senza materie prime ecc ecc. E qual è la colpa di Cuba? Credere nel socialismo? Quando gli Usa per decenni hanno finanziato e appoggiato decine e decine di regimi e terrorismi vari in tutto il mondo.

08/01/2009 15:01
 
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Sono d'accordo con elghorn, non tutto è da buttare nella Cuba della rivoluzione. Tuttavia, spesso le intenzioni sono lodevoli e poi si finisce col passare dalla parte del torto ma, che ci vogliamo fare, l'umano ha vizi atavici e la prevaricazione è uno di questi; La fattoria degli animali di Orwell ne è spledida metafora.

Un saluto a tutti, TDG e non.
08/01/2009 16:50
 
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Sono d'accordo con Elghorn84
E' vero quello che dice dell'embargo: Vorrei vedere se anche noi Italiani fossimo trattati come il popolo Cubano, altro che prostituzione! Ti consiglio anche io di vedere il documentario di Oliver Stone.
Ti saluto nella maniera del "Che Guevara"
"ASTA LA VICTORIA SIEMPRE"
Otello44

[SM=x570907]
08/01/2009 17:07
 
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Re:
elghorn84, 08/01/2009 14.39:

Qualche buon risultato nel campo dell'istruzione e della medicina? Cuba è il paese più istruito del pianeta. Se ti sembra poco.

Ti consiglio la visione del documentario di Oliver Stone (un americano) su Fidel ("Comandante"). E' molto istruttivo.

L'embargo non è una scusa. Pensa se ci embargassero a noi... Si starebbe con le pezze lo sai dove: niente gas, niente petrolio, industrie senza materie prime ecc ecc. E qual è la colpa di Cuba? Credere nel socialismo? Quando gli Usa per decenni hanno finanziato e appoggiato decine e decine di regimi e terrorismi vari in tutto il mondo.




Quoto elghorn, ma rispondo anche a otello.

Come considerereste l'Italia se per i prossimi 50 anni governasse, ad esempio, Berlusconi, magari succeduto poi dal fratello o dal figlio? Se veniste sbattuti in cella per essere "rieducati", qualora osaste dissentire dal dogma (o dalla monarchia), o fondando un partito alternativo? Vi sembrerebbe una cosa normale?
Non la prendete come un affronto personale, ma per noi è troppo comodo giudicare benevolmente il regime, accedendo liberamente a internet dalla propria comoda postazione. Cosa che a qualsiasi cubano è impedita. Perché?

Cuba sarà anche il paese più istruito del mondo, ma quanto è costato tutto questo ai cubani? Quante vite umane sono state soppresse in nome della dittatura del proletariato, o perché consideravano alienante una condizione di vita loro imposta?

Non ho visto il film su Castro, ma mi riprometto di farlo, seguendo il vostro suggerimento.
Vi consiglio, a mia volta, qualora non lo abbiate già fatto, di documentarvi sulle violazioni dei diritti umani a Cuba. Noi stiamo qui a parlare di disassociazione, discriminazione ecc., mentre in paesi come Cuba avvengono cose ben più concrete e orribili nei confronti di chi dissente...ma a quanto pare, ormai a Cuba regna solo la rassegnazione.

Per quanto riguarda l'embargo USA, ovviamente non era mia intenzione giustificarlo, ma solo indicare come a mio avviso questo sia solo un alibi per il regime, visto che in passato ha comunque goduto di abbondanti finanziamenti sovietici, e oggi riceve petrolio in cambio di medici dal Venezuela.
Mi auguro che Obama lo elimini (l'embargo), e poi si vedrà come evolve la situazione...

Del resto nessun regime di ispirazione marxista-leninista ha mai goduto di un livello appena decente di benessere materiale.
Guarda caso, la prostituzione, sia come mezzo di sostentamento che di evasione, era molto diffusa anche nei paesi del "socialismo reale" (da leggere al riguardo il reportage di Tiziano Terzani in URSS, "Buonanotte Signor Lenin").

Altra cosa sono i partiti socialdemocratici, che guarda caso Marx ha sempre aspramente criticato nei suoi scritti.

Ricambio la [SM=x570907]




[Modificato da Al Nair 08/01/2009 17:17]
08/01/2009 17:12
 
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Re:
edinz, 08/01/2009 15.01:

Sono d'accordo con elghorn, non tutto è da buttare nella Cuba della rivoluzione. Tuttavia, spesso le intenzioni sono lodevoli e poi si finisce col passare dalla parte del torto ma, che ci vogliamo fare, l'umano ha vizi atavici e la prevaricazione è uno di questi; La fattoria degli animali di Orwell ne è spledida metafora.




Infatti, le intenzioni iniziali furono positive. Del resto a quei tempi poco si sapeva sulle reali condizioni di vita nei paesi comunisti, a cui si guardava come la Terra Promessa.
La politica deve essere concreta e si deve adeguare ai tempi, non è un dogma religioso. Nei regimi comunisti, tra l'altro, sono stati spesso gli stessi dirigenti e militanti comunisti di orientamento più pragmatico e liberale, ad essere le prime vittime dell'ideologia (vedi rivoluzioni di Praga e di Budapest, che chiedevano un "socialismo dal volto umano").

Purtroppo accade che a Cuba non si vuole accettare la realtà delle cose, e ci si ostina a mantenere in piedi un regime in cui ormai nessuno crede più.




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