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I TG fanno naufragare i matrimoni?

Ultimo Aggiornamento: 09/01/2009 14:55
05/01/2009 18:14
 
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Torre di Guardia del 1° Novembre 2008

Questo articolo mi porta a chiedermi come stanno effettivamente le cose.
L’articolo mostra che seguendo il consiglio biblico di 1 Pietro 3:1, 2 : Voi mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, affinche, se alcuni non sono ubbidienti alla Parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle proprie mogli, essendo stati testimoni oculari della vostra condotta casta, insieme a profondo rispetto...
Tutto diventa cosi facile...
Il problema era con queste donne, che non erano abbastanza sottomesse, ma poi conoscendo la Bibbia ecco che han compreso quale é il loro posto!

E poi mettendo in pratica l’altro comando di I Cor. 7;12: se un fratello ha una moglie incrdula che acconsente di dimorare con lui...
Ecco, se il coniuge non credente acconsente a restare uniti nel matrimonio tutto andrà alla perfezione.

Poi vi sono esperienze di coppie miste (uno TG l’altro no) che han trovato il giusto compromesso e vivono felicemente il loro matrimonio.

Io penso che una volta che uno dei coniugi diventa TG, é vero che diventerà bravo, sottomesso, comprendendo il suo ruolo ma cio non toglie che il programma della famiglia cambierà: il credente pretenderà di uscire per andare a adunanze e servizio mentre forse prima non usciva se il marito era in casa.

Non tutti i mariti si acquietano mettendosi l’anima in pace, lasciando uscire la moglie di sera anche se per una giusta causa....
Alcuni mariti, penseranno di perdere ‘il bastone del comando’, o la propria dignità permettendo che la moglie li lasci in casa.

Oppure per non essere da meno ecco che andrà anche lui fuori con amici, o a bere o a giocare e cosi la famiglia, dal mio punto di vista si divide...

Oppure, alcuni mariti essendo al corrente delle magagne della Watchtower semplicemente non vogliono che la moglie si immischi in certe situazioni che la ruberanno alla famiglia.

Oppure, alcuni mariti, abituati ad avere l’ultima parola, non vogliono che diventi TG e basta, per la vergogna di dover spiegare alla famiglia, perché non si faranno più le feste assieme, ecc.
Insomma, diciamolo, chi rompe il ritmo di una famiglia unita é proprio quello che diventa TG.

Allora voi che ne dite? L’articolo é equilibrato o di parte?



........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré




Claudia
05/01/2009 18:40
 
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Penso che la persona piu' adatta a rispondere sia Daniela....vero ?
05/01/2009 19:17
 
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Re: Torre di Guardia del 1° Novembre 2008
deep-blue-sea, 05/01/2009 18.14:


Questo articolo mi porta a chiedermi come stanno effettivamente le cose.
L’articolo mostra che seguendo il consiglio biblico di 1 Pietro 3:1, 2 : Voi mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, affinche, se alcuni non sono ubbidienti alla Parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle proprie mogli, essendo stati testimoni oculari della vostra condotta casta, insieme a profondo rispetto...
Tutto diventa cosi facile...
Il problema era con queste donne, che non erano abbastanza sottomesse, ma poi conoscendo la Bibbia ecco che han compreso quale é il loro posto!

E poi mettendo in pratica l’altro comando di I Cor. 7;12: se un fratello ha una moglie incrdula che acconsente di dimorare con lui...
Ecco, se il coniuge non credente acconsente a restare uniti nel matrimonio tutto andrà alla perfezione.

Poi vi sono esperienze di coppie miste (uno TG l’altro no) che han trovato il giusto compromesso e vivono felicemente il loro matrimonio.

Io penso che una volta che uno dei coniugi diventa TG, é vero che diventerà bravo, sottomesso, comprendendo il suo ruolo ma cio non toglie che il programma della famiglia cambierà: il credente pretenderà di uscire per andare a adunanze e servizio mentre forse prima non usciva se il marito era in casa.

Non tutti i mariti si acquietano mettendosi l’anima in pace, lasciando uscire la moglie di sera anche se per una giusta causa....
Alcuni mariti, penseranno di perdere ‘il bastone del comando’, o la propria dignità permettendo che la moglie li lasci in casa.

Oppure per non essere da meno ecco che andrà anche lui fuori con amici, o a bere o a giocare e cosi la famiglia, dal mio punto di vista si divide...

Oppure, alcuni mariti essendo al corrente delle magagne della Watchtower semplicemente non vogliono che la moglie si immischi in certe situazioni che la ruberanno alla famiglia.

Oppure, alcuni mariti, abituati ad avere l’ultima parola, non vogliono che diventi TG e basta, per la vergogna di dover spiegare alla famiglia, perché non si faranno più le feste assieme, ecc.
Insomma, diciamolo, chi rompe il ritmo di una famiglia unita é proprio quello che diventa TG.

Allora voi che ne dite? L’articolo é equilibrato o di parte?







E se invece della "donna" è il marito, come lo esporresti lo stesso scritto?


[SM=g27823] [SM=x570880]


Paxuxu


05/01/2009 22:10
 
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fallo tu

io ho parlato per le donne...tu Paxuxu parla per gli uomini...mettiti nei loro panni dai
........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré




Claudia
05/01/2009 23:48
 
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Re: Torre di Guardia del 1° Novembre 2008
Scusate ma io penso che sia una siocchezza come tante altre ! Se la moglie deve essere "sottomessa" al marito vuol dire che i tdg insegnano alle donne che i loro uomini vanno ascoltati ... ma ,chiaramente , solo quegli uomini che fanno parte della setta.
Nel mio caso le hanno solo insegnato ad odiarmi perchè non voglio fare parte della cerchia. La stessa cosa fanno quotidianamente con i miei bimbi cercando di allontanarli da me e sminuendo sempre la mia figura. Ma dove sono insegnate queste cose nella Bibbia ? Dove hanno preso spunto per farle chiedere la separazione ed il divorzio poi? Dal mio punto di vista i vostri ex amici non sanno far altro che inventarsi scuse per realizzare fini che non hanno niente di onorevole anzi è mia convinzione che ci siano molte cose diaboliche nei loro intenti. E non venitemi a dire che o scoperto l'acqua calda ! Mi è solo girata la ciribiricoccola leggendo quanto sopra .
Chissà quante altre persone disgraziate come ci sono ancora.
Chissà se arriverà un giorno in cui si potrà fare qualche cosa per debellare almeno questo gravissimo problema .
Mi auguro che se molti di voi hanno partecipato a situazioni sopra descritte un giorno abbiano la forza e la capacità di andare a compire il loro dovere tornando da quei deboli che hanno ascoltato degli insegnamenti che non servono a raggiungere l'Onnipotente ma solo un orrrrrrrribile oblio .
Qui ci andrebbe la classica frase biblica ma preferisco esporre i miei sempli ed elementari concetti piuttosto che rischire di farne un uso improprio ..... eppoi mi manca la cultura che molti lettori di questo forum hanno (altri presumono solamente di averla ).
06/01/2009 09:07
 
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Matrimoni in pericolo


La mia personale esperienza in fatto di una gestione geovista dei matrimoni con un coniuge “incredulo” si trova nelle “esperienze” della home page del sito., “Mio marito testimone di Geova”.
Naturalmente è solo una breve sintesi di un ventennio e più di vita matrimoniale vissuta sotto il controllo nascosto ( direi neppure nascosto troppo bene) della congregazione.
Le mie considerazioni dolorosamente venute fuori da questa esperienza sono “Mio marito era prima della conversione un uomo molto buono, ONESTO, GRAN LAVORATORE, e soprattutto
aveva in noi, io e mio figlio, l’obiettivo amorevole e protettivo della sua vita.
Questo è quello che si può definire un BUON PADRE DI FAMIGLIA.
L’entusiasmo fanatico e ossessivo che ha messo in questa conversione, e non corrisposto da me,
lo ha portato al disprezzo e alla noncuranza nei nostri riguardi.
Che cosa è avvenuto in lui da cambiarlo così tanto ?
Ho sempre ritenuto i consigli, direi per dirla con un termine più forte, ma quando ci vuole ci vuole, “ISTIGAZIONI” di coloro, capi o anziani locali e non, i principali responsabili di questo stravolgimento nella scala dei suoi affetti.
Forse in lui, persona molto sensibile e anche facile a grossi entusiasmi, hanno trovato terreno fertile,
forse lui ha interpretato con abbastanza rigidità, senza metterci del suo, gli insegnamenti avuti da quei suoi tristi “maestri di VITA GEOVISTA”
Forse ci sarà un insieme di tutte queste cose. Fatto stà che quello che di sconquasso è avvenuto nella nostra vita coniugale è frutto di questa dottrina.
Già, dai primi anni di conversione ai TDG, gli amici, conoscenti, vicini di casa e parenti non lo riconoscevano più.
Si staccava da tutto e da tutti, se ne infischiava dei nostri bisogni perché il suo primario e forte interesse che ovviamente escludeva il tempo e l’affetto materiale per pensare a NOI, era tutto propenso verso i”FRATELLI” “LE ADUNANZE” – “LA PREDICAZIONE” erano queste le cose assolutamente da mettere al primo posto, e se queste, nel calendario, si trovavano nello stesso giorno di una malattia mia o di suo figlio, di una visita medica o di un problema familiare, potevamo stare tranquilli, che lui prediligeva l’adunanza, lo studio, la predicazione..... alle nostre esigenze.

E’ stato solo lui tra tutta la moltitudine dei testimoni di geova a comportarsi così ?
E’ un caso isolato ?
Gli altri mariti o mogli geoviste con coniuge incredulo si sono comportati, ponendo al SECONDO O TERZO POSTO le cose di geova ?

Io avendo avuto nell’arco di questi anni moltissimi e continui contatti con altri coniugi, come me, sia maschili che femminili, ne ho sentite di tutti i colori, ma pur con varianti sul tema, erano sullo stesso piano di comportamento di mio marito.

Forse ora in lui sta maturando un cammino un po’ diverso più di consapevolezza, di quello che ha perso di noi, della nostra vita in tutti questi anni, forse in lui, anche se inconfessate, si stanno facendo largo delusioni su comportamenti e grosse incongruenze dei suoi stessi “fratelli” che lui amava tanto e che giudicava perfetti, tanto da dirmi sovente, “Tu fossi come la moglie di “tizio” o"di caio" un suo “FRATELLO DI FEDE O ADDIRITTURA SORVEGLIANTE!!!”, per fortuna non ero come la “moglie di Tizio e caio” altrimenti mio marito sarebbe andato in giro con un bel corbellino di corna.
Comunque, ora come ho avuto modo di dire in altre occasioni, pur continuando a frequentare con la solita assiduità, cerca di esserci più vicino.
Ma quanti anni abbiamo perso ? e quanti ancora dovremmo perderci grazie agli “amorevoli consigli dei maestri TDG” ?
Se nei libri geovisti e negli opuscoli che portano in giro, predicano in un modo, nei consigli diretti e nei comportamenti da tenere soprattutto se il coniuge è “incredulo” c’è un baratro di differenza.

Avrei da dire tanto ma tanto di più, per ora mi fermo qui.


06/01/2009 10:09
 
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Si staccava da tutto e da tutti, se ne infischiava dei nostri bisogni perché il suo primario e forte interesse che ovviamente escludeva il tempo e l’affetto materiale per pensare a NOI, era tutto propenso verso i”FRATELLI” “LE ADUNANZE” – “LA PREDICAZIONE” erano queste le cose assolutamente da mettere al primo posto, e se queste, nel calendario, si trovavano nello stesso giorno di una malattia mia o di suo figlio, di una visita medica o di un problema familiare, potevamo stare tranquilli, che lui prediligeva l’adunanza, lo studio, la predicazione..... alle nostre esigenze.


Cara Daniela non voglio tirare una pietra a favore dei tdg. Credo che il tuo sia un’eccezione. In oltre 35 anni di vita vissuta con questa comunità non mi è mai capitato sentire che un marito trascurasse la moglie sino a questo punto ( intendo quando stavate male in famiglia). È vero ci sono quelle persone fanatiche che quando conoscono la “verità” non sono più le persone razionali di un tempo. Buttandosi a capo fitto in ciò che credono trascurando tutte le altre cose importanti. Può darsi che tuo marito si sarebbe comportato allo stesso modo se avesse trovato un hobby a lui sconosciuto. E trattandosi di hobby tu forse avresti considerato diversamente le sue assenze. Io penso che togliendo tempo a voi della famiglia, per dedicarlo ad altre persone, è questo che non riuscivi (giustamente) ad accettare. E naturalmente tutto il resto ti veniva a pesare di più. Poi i “fratelli” hanno fatto la loro parte, e lui sentendosi appoggiato ha fatto il resto.
Sono contento che le cose ora siano migliorate.
Ma non sei la sola a guardare indietro e accorgerti di aver gettato anni preziosi per strada.


Se nei libri geovisti e negli opuscoli che portano in giro, predicano in un modo, nei consigli diretti e nei comportamenti da tenere soprattutto se il coniuge è “incredulo” c’è un baratro di differenza.

[SM=x570923] questo pensiero.
[SM=g1537159] Brian
06/01/2009 10:34
 
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Se il mio matrimonio è ancora in piedi non è certo merito della Soc. W.T. anzi!!!

Caro brian

Le dottrine dei TDG cercano di mettere in evidenza che loro migliorano le persone e che salvano i matrimoni.
So di mariti e mogli che prima della conversione a geova non avevano necessità di essere migliorate, mentre invece sono peggiorate diventando TDG.
Bada bene a noi familiari non interessava se facevano zelantemente il servizio di TDG, se si sapessero presentare nelle case, e se fossero sempre presenti alle adunanze e nelle attività di testimone.
A noi familiari interessava quello che ci toglievano in famiglia, di tempo di attenzioni e di stravolgimento di usi e sistemi, e che non ci poteva certo restituire l’essere un perfetto TDG, dal punto di vista di ore e servizio, e aspetto e apparenza inappuntabile.

Quello che c’è inoltre da considerare in questo cambiamento tremendo di mio marito è che io tutti questi comportamenti li riportavo ai sorveglianti e anche ai responsabili della Betel.
Quindi loro sapevano tutte queste cose.
Ma per lunghi anni è tutto continuato come se niente fosse.

Se era lui che sbagliava o se interpretava alla lettera il suo primario interesse per le cose di geova, come le chiamava lui, perché pur denunciando tutto ai sorveglianti, e a chi di dovere le cose sono rimaste immutabili nel tempo ?
E se ora sono un po’ alleggerite,( capirai dopo aver sprecato una vita matrimoniale di ben 21 anni,) è piuttosto dovuto per una consapevolezza sua personale, e forse anche per aver visto cose in congregazione che non dimostravano più tutto quel perfetto perbenismo che lui ammirava tanto..

Allora ti domando: Che cosa fa la Betel quando viene informata di questi casi ?
A me non ha mai risposto.
Non ero io degna di risposte ?
Non ero certo una criminale, ma non ero una TDG,!!! è questo il motivo per cui nessuno dei RESPONSABILI BETELITI mi ha mai cercato ?, neppure per sapere meglio come stavano le cose ?.



06/01/2009 11:37
 
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per Daniela

Allora ti domando: Che cosa fa la Betel quando viene informata di questi casi ?
A me non ha mai risposto.
Non ero io degna di risposte ?
Non ero certo una criminale, ma non ero una TDG,!!! è questo il motivo per cui nessuno dei RESPONSABILI BETELITI mi ha mai cercato ?, neppure per sapere meglio come stavano le cose ?.


Cara Daniela forse in parte mi hai frainteso. Capisco la tua esperienza, e ti appoggio pienamente. E per farti notare che non sono dalla loro parte rispondo alle tue domande. Io ho avuto un’enorme delusione da parte della betel. Una volta mia moglie gli espose un problema per telefono. Un alto (diciamo) funzionario. Prima l’ ascoltò, e infine (in sintesi) le tappo la bocca dicendogli di non avevano tempo per queste faccende. Disse testualmente: “ Non siamo impegnati nell’opera di predicazione. Non abbiamo tempo da perdere per queste cose”. Insinuando che noi dicevamo il falso. Delusi al massimo, ho capito da quel momento che se hai un problema te lo devi risolvere da solo. Prima guardavo la casa betel come nostra madre. Poi tutto cambiò.
Cosa fa la betel per le famiglie in difficoltà? UN BEL NIENTE.
Cosa fa la betel quando qualcuno gli scrive? RISPONDE ALLA CONGREGAZIONE. E se loro conoscono già il caso lo archiviano senza informarti.
Cosa fa la betel quando un matrimonio finisce? INCORAGGIA IL SUPESTITE FRATELLO O SORELLA AD IMPEGNARSSI NEL LE ATTIVITÁ TEOGRATICHE. PERCHE DA QUESTO MOMENTO HA PIÚ TEMPO PER SERVIRE GEOVA. MA NON FA NULLA PER RICONCILIARE LA FAMIGLIA.
Loro scrivono bene ma razzolano malissimo. L´ipocrisia fa’ parte della religione. Qualunque essa sia.
[SM=x570888] Brian
06/01/2009 11:55
 
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Non ho letto tutta l'esperienza di Daniela per pura mancanza di tempo, non certo di interesse, ma mi è persa che il succo sia quello di un coniuge che, per la propria fede, trascura la propria famiglia anche in momenti importanti (una malattia, una visita medica, ecc.)

Premesso che tale comportamento è da condannare al 100% ed ovviamente mi sento vicino a Daniela, vorrei dire che purtroppo si tratta di derive simil-fanatiche attribuili alle singole persone (o, perchè no, singole congregazioni) che non sono per nulla in linea col pensiero dei TdG.

Mia madre e TdG dalla nascita, mio padre no, ma non ha mai trascurato la famiglia in tal senso. Quando va in sala si preoccupa di cucinare prima, così mio padre trova pronto quando torna da lavoro. Quando mia sorella (non TdG) doveva andare a danza o io dovevo fare allenamento di calcio, ci lasciava l'auto cercando un passaggio.
In nessun caso ci siamo sentiti trascurati o ostacolati nelle nostre cose a causa della sua fede e conosco molte persone della sua congregazione che agirebbe in modo simile.

Ripeto, la storia di Daniela è il chiaro esempio di mancanza di compromesso, necessario quando in famiglia si hanno due fedi diverse che portano ad avere impegni differenti. Ci vuole equilibrio, come in ogni aspetto della vita.

Additare i TdG genericamente come sfasciafamiglie lo trovo fuori luogo. Ciò non toglie che alcuni TdG finiscano per fare questo e, amio avviso, gli anziani dovrebbero seriamente intervenire.

Dome
06/01/2009 11:58
 
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Spooky1982 ha scritto:

Ciò non toglie che alcuni TdG finiscano per fare questo e, amio avviso, gli anziani dovrebbero seriamente intervenire.

E' quanto ho scritto anch'io alla fine dell'esperienza di "Daniela" riportata nel sito:

«Non c'è che dire: i TdG molto spesso affermano che la conversione alla loro religione migliora le famiglie, anche quando solo uno dei coniugi diventa "credente". Questo può anche accadere in alcuni casi; non si può certo dire però che la situazione di questa famiglia sia migliorata. E non si può anche fare a meno di chiedersi come mai questo marito violento non sia stato ancora disassociato...».

www.infotdgeova.it/esperienze/famiglia2.php

Achille
06/01/2009 12:13
 
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Tempo fa, in risposta a un mio quesito, qualcuno di voi scrisse che la WT insegna che prima di tutto si è TDG al servizio di Geova Dio, poi si è anche coniugi, genitori, figli... esseri umani, insomma. Io credo che se questo è il messaggio che il CD vuol far passare e se il soggetto, per motivazioni tra le più diverse, ci crede, allora il resto vien di conseguenza; mettere al primo posto la Congregazione, a scapito di tutto, finanche della famiglia, diventa una necessità per il TDG. Sebbene la società, intesa a partire dal CD per finire agli anziani di congregazione, sia moralmente colpevole per ciò che insegna, direi che il singolo non può sottrarsi alle proprie responsabilità perché è il singolo, in ultima analisi, che decide delle proprie azioni, quantunque i condizionamenti psicologici possano essere molto pesanti.

Un saluto a tutti, TDG e non.
06/01/2009 12:23
 
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Non tutto ciò che luccica è oro ....
Penso che questo sia un soggetto molto delicato perché le cause possono essere differenti, ma di riflesso, facilmente si scivola nell’indicarne una sola: l’Organizzazione!

Come sapete, sono stato Testimone per quasi 60 anni servendo in vari incarichi di responsabilità e ho avuto a che fare con tantissime situazioni familiari incresciose. Ma quale ne era la causa? Direi mai una sola.

Come ho già spiegato alcune volte, dobbiamo riconoscere che ci sono potenzialmente diverse fonti dalle quali vengono tratti “insegnamenti”:

- La Bibbia, che sovente è ambigua se non contraddittoria, soprattutto se presa letteralmente

- L’ente che si arroga il diritto di interpretarla, in questo caso la WT, con le proprie convinzioni preconcette e che cerca più di fare dire a Dio (la Bibbia) ciò che crede debba dire

- L’autorità locale che rappresenta l’ente che in primo luogo ha stabilito l’interpretazione, in questo caso i Sorveglianti viaggianti e gli anziani locali che sovente sono più fanatici dell’ente stesso che ha promulgato l’insegnamento

- L’individuo che, a secondo della sua personalità, grado di indipendenza o sottomissione o cieca adorazione, segue o meno quanto viene insegnato e, in alcuni casi, diventa ancora più fanatico dei tre gradi superiori ai quali fa riferimento


Su questo soggetto, la Bibbia non è da ignorare ed è la causa numero uno delle interpretazioni subalterne degli enti che l’interpretano, a tutti i livelli.

La Bibbia ci narra come il popolo “di Dio”, doveva rimanere separato dai “pagani” che lo circondavano, non contraendo nessun matrimonio con l’infedele.

Chi non conosce la storia di Salomone? A causa delle sue moglie e concubine “infedeli” finì per attirarsi la disapprovazione divina – I Re 11:1-6

E la storia degli Israeliti che ritornarono dalla cattività? Molti avevano sposato delle mogli “straniere” dice la Bibbia (strano, non parla di uomini stranieri!). Cosa fece Esdra? Diede al popolo tre giorni per radunarsi a Gerusalemme e chi non sarebbe venuto …. sarebbe stato DISASSOCIATO (Esdra 10:7-8), e spiegò loro il loro “grande peccato”, quello di aver preso mogli straniere. Furono infine identificati tutti quelli che presero mogli straniere e, come dice Esdra 10:44 “Tutti questi avevano accettato mogli straniere, e mandavano via le mogli insieme ai figli”!

Non è che con il cristianesimo le cose migliorarono: Paolo indicò specificamente che la cristiana rimasta vedova doveva sposarsi “SOLO NEL SIGNORE” (1 Corinti 7:39).


E che dire degli ENTI che si credono autorizzati ad interpretare la Bibbia?

Non dimentichiamo il libricino da usarsi per il servizio e le visite ulteriori “Accertatevi di ogni cosa”, pubblicato alla fine degli anni 60, che sotto il tema “matrimonio”, aveva tre sottotitoli che riportano un certo numero di scritture dimostranti questo “principio” teocratico: “I cristiani devono sposarsi solo con cristiani”, “L’adoratore di Geova non dovrebbe consentire che il figlio o la figlia si sposi con un incredulo” e “Il matrimonio con un incredulo può portare alla disapprovazione di Dio”.

Stranamente, nel nuovo libro che lo rimpiazza, pubblicato nel settembre 1985, “Ragioniamo facendo uso delle scritture”, sotto il soggetto “matrimonio” questi tre sottotitoli sono spariti!
Questo è un soggetto sul quale fare MOLTE riflessioni !!!

La WT non esita ad usare la scrittura di 2 Corinti 6:14 che dice “non siate inegualmente aggiogati con gli increduli …”, applicandola al matrimonio con increduli! Ma potete leggere tutto il capitolo 6 in questione, non troverete una sola volta un riferimento al matrimonio!

Il libricino “Accertatevi” citato sopra, benché riporti correttamente i versetti mostranti la disapprovazione di Dio in merito alle unioni matrimoniali degli Israeliti con quelli che la Bibbia chiama “stranieri”, la WT non esita a mettere il verbo al presente etichettando il soggetto “L’adoratore di Geova non dovrebbe consentire che il figlio o la figlia si sposi con un incredulo” invece di dire “non doveva consentire …” rendendo l’obbligo imposto agli israeliti sotto la legge un obbligo per il testimone di Geova moderno.


E che dire dei rappresentanti locali dell’Ente in questione?
Riporto un esperienza presa dalla Torre di Guardia del 15 marzo 2005, pagina 17 sotto il tema “Siete stati comprati a prezzo”:


“Nel prendere decisioni, per esempio, vogliamo tenere in alta considerazione la volontà del nostro Padrone celeste, Geova. (Malachia 1:6) Le decisioni difficili possono mettere alla prova la nostra ubbidienza a Dio. In tali circostanze presteremo attenzione al suo consiglio anziché seguire le inclinazioni del nostro cuore “ingannevole” e “difficile da correggere”? (Geremia 17:9) Melissa, una cristiana nubile, era battezzata da poco tempo quando un giovane cominciò a interessarsi di lei. Sembrava una persona a posto e stava già studiando la Bibbia con i testimoni di Geova. Ciò nonostante, un anziano parlò con Melissa circa la saggezza di attenersi al comando di Geova di sposarsi “solo nel Signore”. (1 Corinti 7:39; 2 Corinti 6:14) “Non fu facile seguire questo consiglio”, ammette Melissa. “Ma decisi che, essendomi dedicata a Dio per fare la sua volontà, avrei ubbidito alle sue chiare istruzioni”. Riflettendo su ciò che accadde, dice: “Sono così felice di aver seguito il consiglio. Ben presto quel ragazzo smise di studiare. Se avessi portato avanti la relazione adesso sarei la moglie di un incredulo”.”



Cose volete che facciano gli anziani leggendo un esperienza del genere? Se poi sono fanatici, rincareranno la dose ….

Al contrario dell’esperienza qui sopra citata, una mia parente quando era una ragazzina figlia di Testimoni, si innamorò pazza del meccanico giù casa che dovette lasciare e dimenticare dietro le insistenze degli anziani e della madre perché era “incredulo”. Purtroppo è rimasta sempre innamorata di quel ragazzo malgrado si sia sposata in seguito con un Testimone. Il suo matrimonio non è stato uno dei più felici con un “credente”! E guarda caso …. dopo anni quel meccanico è diventato esso stesso Testimone, felicemente sposato con un'altra Testimone, ma non con la ragazzina della quale si era innamorato e del quale era innamorata la mia parente.
Dunque, non sempre i consigli degli anziani o altri portano a un lieto fine!

Per concludere, come vive una coppia di due religioni differenti dipende in gran parte da come la coppia stessa gestisce la situazione.

Per intenderci, anche io che sono stato anziano per quasi 30 anni, veniva per me prima il bisogno dei fratelli, mentre lasciavo tutto il peso della famiglia sulle spalle di mia moglie. Lei non si è mai lamentata della situazione e ha sempre accettato le mie assenze e lunghe attese alle adunanze mentre io il marito si occupava dei problemi di congregazione. Ma lei era anche una fedele testimone e comprendeva la situazione e non si lamentava mai, visto che condivideva gli stessi valori. Certo che in casi gravi, come una degenza in ospedale o gravi problemi familiari, prendevo le mie responsabilità di padre, ma per il peso quotidiano di occuparsi dei figli in quanto alla scuola, divertimenti, malattie e altro, se ne occupava mia moglie.
Devo anche confessare che la mia professione mi teneva regolarmente lontano dalla famiglia che mia moglie doveva gestire da sola durante le mie assenze settimanali! Ma anche qui, condivideva i miei valori professionali che ci permettevano una vita economicamente agiata.

Certo che oggi mi rendo conto della mia mancanza dovuta alle responsabilità teocratiche e sono grato a mia moglie che non me ne ha mai fatto un problema. Solo che ora, mi dispiace di aver perso troppo tempo con le responsabilità teocratiche invece di occuparmi a suo tempo più pienamente dei miei figli e di mia moglie.

Dunque, se la stessa situazione viene vissuta in una copia dove lei o lui non è testimone, è ovvio che ne risentirà il peso in maniera gravosa, cosa che una moglie della stessa fede prenderà invece come un dovere e una responsabilità cristiana e magari ne andrà perfino orgogliosa.

Penso, per concludere, che sia la Bibbia che l’Organizzazione, come pure gli anziani e noi stessi, possiamo avere dato una direzione sbagliata alla nostra vita e che non è sempre la colpa esclusiva di un Organizzazione.

D’altra parte, comprendo la situazione di chi, non accettando né la Bibbia né alcuna Organizzazione o suo rappresentante debba subire senza crederci e senza condividerne i valori, questi grossi problemi familiari che finiscono per rovinare i matrimoni.

In questo la WT non è esente da peccato!
[Modificato da Cerebrale 06/01/2009 12:27]
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Re:
edinz, 06/01/2009 12.13:

il singolo non può sottrarsi alle proprie responsabilità perché è il singolo, in ultima analisi, che decide delle proprie azioni, quantunque i condizionamenti psicologici possano essere molto pesanti.



Molto vero.
E ciò si applica a qualsiasi sia il motivo di disaccordo nelle famiglie.
La propria responsabilità ed il rispetto verso l'altro coniuge ed i figli, anche quando non si può parlare più d'amore, dovrebbero prevalere sempre.

Gabriella Prosperi
06/01/2009 12:29
 
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Che il TdG debba mettere Dio al primo posto è fuori dubbio. Tuttavia ritengo che, come al solito ci voglia equilibrio.

Per dire, non cambia nulla al TdG andare in predicazione un altro giorno o non adarci affatto per una volta. Chi pensa in tal modo è chiaramente sulla via del fanatismo, dannoso in ogni credo.
Per esempio, la congregazione di mia madre è divisa in due turni essendo molta gente. Diverse volte, essendo impossibilitata ad andare il giovedì, è andata di venerdì. Oppure ha fatto scambio tra domenica mattina e pomeriggio. Raramente segue i 3 giorni di assemblea per evitare di trascurare troppo la casa (nonostante siamo tutti grandi in famiglia e ce la possiam cavare allegramente. E poi mio padre cucina anche meglio).

Che non sia vada in sala un giorno non succede nulla. Una persona equilibrata lo capisce, che sia TdG o no.

Quando mia nonna stava per morire, mia madre è andata in Germania per accudirla e per quasi un anno non è andata in sala. Nessun TdG ha visto tale comportamento come un mettere Dio al secondo posto.
Poi posso anche ammettere che ci sia il fanatico che sbatta la madre in ospizio per essere libero di andare in sala, ma se è per questo anche la mia vicina di casa ha messo il convivente in ospizio perchè era diventano scomodo. Voglio dire, per certe persone lavare un congiunto perchè si orina addosso è un impedimento ad uscire con le amiche sfoggiando i nuovi stivaletti.

L'unico caso in cui riterrei "comprensibile" un trascurare la famiglia è quando essa si oppone attivamente alla propria fede (chessò, nascondere le chiavi dell'auto per dire), ma anche qui "trascurare" non è il termine adatto, lo trovo troppo pesante. Purtroppo il mio vocabolario non è ampio.

Ritengo sempre che l'equilibrio e la singola persona sia la chiave di tutto e che tale tipo di comportamento non sia generalmente attribuile ai TdG perchè scommetto che esiste anche la fedele cattolica ultra-praticanete che non perde manco una messa ed un pellegrinaggio lasciando il frigo vuoto.
Sono derive fanatiche delle singole persone.

Come detto da Achille, ritengo che gli anziani debbano intervenire quando una famiglia non TdG ha motivo di lamentarsi del comportamento del familiare TdG. In particolar modo se si tratta di casi risolvibili semplicemente con un "esco in predicazione domani" oppure "vado in sala al prossimo turno".
06/01/2009 12:49
 
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Rileggendomi …

Rileggendo quanto ho scritto e quanto commentato da altri come Edinz e Gabriella, indipendentemente dalla religione, una delle cose più importanti che tiene unita una coppia sia la condivisioni degli stessi valori o, se non sempre possibile, il rispetto per i valori dell’altro.

Questo principio, secondo me, viene prima dell’amore che è solo la scintilla che ha fatto nascere il rapporto. Con gli anni l’intensità delle emozioni giovanili finisce per affievolirsi mentre ciò che guadagna ogni giorno più forza sono i valori che una coppia possedeva già o che scopre e condivide durante la loro vita.
Siamo sposati da oltre 40 anni e ripensando alla nostra storia, anche rileggendo quanto ho appena scritto, sono più che convinto che la condivisione degli stessi valori rende la vita matrimoniale o di coppia felice.

Un esempio molto semplice che ho vissuto sulla mia pelle:
Posso affermare, e lo stesso lo fa mia moglie, che abbiamo avuto una vita matrimoniale felicissima. Siamo stati sempre molto uniti e le cause di “lite” le possiamo contare sulle dita di una mano, anche dopo tanti anni di vita in comune.
Ma durante tutti questi anni abbiamo sempre condiviso gli stessi valori:

- Lei ed io eravamo Testimoni da ragazzi.
- Lei ed io siamo primogeniti e abbiamo sempre preso sul serio le responsabilità delle nostre famiglie.
- Lei ed io abbiamo creduto fermamente che questa era la “verità” e abbiamo sempre fatto il massimo, io come anziano che accettava qualsiasi responsabilità mi venisse assegnata e lei come moglie che mi sosteneva nel mio impegno, allevando i nostri figli seguendo le disposizioni teocratiche, impegnandosi mensilmente al servizio con 40 ore di media anche se non facesse la pioniera, facendo il servizio ausiliario una o due volte l’anno.

A tutti gli effetti, eravamo la coppia ideale per i Testimoni.

Quando per primo finii per abbandonare, ecco che smettemmo di avere gli stessi valori ….

Per circa 6 mesi le cose non andarono nel giusto verso in casa.
Ma fortunatamente, ecco che anche lei, un bel giorno finisce per avere il suo “evento scatenante” come lo chiamo nella mia esperienza, e di colpo si rende conto che i valori che avevamo condiviso come Testimoni non erano più allo stesso posto.

Non appena ha abbandonato anche lei … la pace è rientrata in casa. Non perché aveva lasciato i Testimoni … ma perché aveva abbracciato i miei nuovi valori o nuovi livelli per gli stessi valori che avevamo avuto fino ad allora.

Un altro banale esempio. Dopo aver abbandonato finii per scoprire questo forum. Nel primo anno ero costantemente sul mio PC a leggere e scrivere commenti sul forum e lei … non comprendeva e si lamentava.

Ho finito per acquistare un secondo PC … e da quando anche lei si è iscritta al forum e vi partecipa attivamente ecco che … abbiamo nuovamente gli stessi valori e non si lamenta più quando sto sul PC a scrivere o leggere sul forum. Anzi a volte sono io ora che mi dico … ma che fa, sta sempre sul PC!

Ironia della sorte dunque.

È vero che essendo della stessa religione si condividono gli stessi valori, ma NON sempre.
Conosciamo delle coppie Testimoni che non vanno proprio d’accordo, proprio perché hanno valori differenti anche in merito alla dedicazione con la quale partecipano alle attività teocratiche.
Sovente lui è un anziano fanatico e la moglie non è proprio spirituale e non sopporta tutte le adunanze degli anziani e gli impegni del marito. Sovente si bisticciano davanti agli altri a causa di questo.
Sovente non sopportano le regole imposte dal marito in quanto all’abbigliamento o il trucco e non sempre hanno la stessa posizione in quanto all’allevare i figli.

Dunque più che semplicemente essere della stessa fede, si dovrebbero avere gli stessi valori e quando ciò non è possibile, rispettare i valori dell’altro!
Nick!
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06/01/2009 13:17
 
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Quoto in pieno l'ultimo post ^_^

E' importante avere gli stessi valori e questo può far superare diverse barriere.

Io non sono TdG ma ho pesanti riserver verso la chiesa cattolica. La mia ragazza si professa cattolica anche se, dopo avermi conosciuto, ha un pò perso la verve. In ogni caso quello che ci tiene uniti sono i valori comuni e nonostante la differenza di credo (anche se io, in fin dei conti, non ne ho uno) siamo insieme da 8 anni.
06/01/2009 13:55
 
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NICK [SM=x570923] Tutto quello che dici a volte da come parli mi sembra di conoscerti da tanto tempo,spero un giorno di avere questo immenso piacere di conoscere sia te che la splendida donna che hai sposato.
Anch'io posso dire che la cosa piu' importante in una coppia e' avere gli stessi valori e stessi ideali,indipendentemente dalla religione e su una cosa sono daccordo su cio' che dice la bibbia "la donna provi profondo rispetto per il marito",infatti mi ero ripromessa che avrei condiviso la mia vita con un uomo con cui avrei nutrito PROFONDO RISPETTO,questo non significa essere sottomessa come BOBY che sta li ogni cosa che gli viene comandato,ma Rispettare quello che fa e che dice condividendo le sue idee,perche' mi assomigliano:con una base cosi anche nelle divergenze(che a volte ci sono anche perche' difendo le mie idee a tutti i costi)tutto si appiana e a volte ascoltando in silenzio piuttosto che rovinare qualcosa che abbiamo costruito con fatica.
Anch'io immagino pero' che se arrivasse qualcuno e rovinasse tutto questo sarei furiosa e farei molto per evitarlo e so che anche lui si spaventa se vede dei cambiamenti strani da parte mia.
Posso capire una moglie o un marito che vede la propria vita sconvolta faccia di tutto per far tornare in se il proprio coniuge:IN FONDO E' LEGGITTIMO!!
La questione e' ardua..
CIAO EVA [SM=x570865]
Contatto Skype: candye11
06/01/2009 15:30
 
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Re:
brian67, 06/01/2009 10.09:


Si staccava da tutto e da tutti, se ne infischiava dei nostri bisogni perché il suo primario e forte interesse che ovviamente escludeva il tempo e l’affetto materiale per pensare a NOI, era tutto propenso verso i”FRATELLI” “LE ADUNANZE” – “LA PREDICAZIONE” erano queste le cose assolutamente da mettere al primo posto, e se queste, nel calendario, si trovavano nello stesso giorno di una malattia mia o di suo figlio, di una visita medica o di un problema familiare, potevamo stare tranquilli, che lui prediligeva l’adunanza, lo studio, la predicazione..... alle nostre esigenze.


Cara Daniela non voglio tirare una pietra a favore dei tdg. Credo che il tuo sia un’eccezione. In oltre 35 anni di vita vissuta con questa comunità non mi è mai capitato sentire che un marito trascurasse la moglie sino a questo punto ( intendo quando stavate male in famiglia). È vero ci sono quelle persone fanatiche che quando conoscono la “verità” non sono più le persone razionali di un tempo. Buttandosi a capo fitto in ciò che credono trascurando tutte le altre cose importanti. Può darsi che tuo marito si sarebbe comportato allo stesso modo se avesse trovato un hobby a lui sconosciuto. E trattandosi di hobby tu forse avresti considerato diversamente le sue assenze. Io penso che togliendo tempo a voi della famiglia, per dedicarlo ad altre persone, è questo che non riuscivi (giustamente) ad accettare. E naturalmente tutto il resto ti veniva a pesare di più. Poi i “fratelli” hanno fatto la loro parte, e lui sentendosi appoggiato ha fatto il resto.
Sono contento che le cose ora siano migliorate.
Ma non sei la sola a guardare indietro e accorgerti di aver gettato anni preziosi per strada.


Se nei libri geovisti e negli opuscoli che portano in giro, predicano in un modo, nei consigli diretti e nei comportamenti da tenere soprattutto se il coniuge è “incredulo” c’è un baratro di differenza.

[SM=x570923] questo pensiero.
[SM=g1537159] Brian



In oltre 35 anni di vita vissuta con questa comunità non mi è mai capitato sentire che un marito trascurasse la moglie sino a questo punto ( intendo quando stavate male in famiglia). È vero ci sono quelle persone fanatiche che quando conoscono la “verità” non sono più le persone razionali di un tempo

Brian quello che accade dentro le famiglie nei particolari nessuno lo sa bene se non i diretti interessati.

Sta di fatto che quando uno diventa nuovo ha il famoso zelo del novello.
Tanti come dici tu cambiano,pero' in sala si esalta solo il fatto positivo.
I Tdg sono felici perche' quando diventano nuovi battezzati non sono altro che persone che "si vogliono conformare al Cristo".

Tuttavia il Cristo non ha mai parlato di come la nuova fede debba storpiare la vecchia vita della famiglia.

Se la famiglia aveva delle abitudini ,il divenuto Tdg PRETENDE che la famiglia accolga le sue nuove.

Si 'perche' senno' si parla subito di "persecuzione familiare" non di adattamento alla nuova situazione.

Credo a Daniela quando dice che i sorveglianti molto spesso mettono bocca su situazioni che minimamente conoscono !

Le loro visite sono state molte volte devastanti per le famiglie e non certo edificanti!



06/01/2009 15:36
 
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Re: Re:
rocket74, 06/01/2009 15.30:

Credo a Daniela quando dice che i sorveglianti molto spesso mettono bocca su situazioni che minimamente conoscono !

Le loro visite sono state molte volte devastanti per le famiglie e non certo edificanti!






Perfettamente d'accordo, non vedo come un sorvegliante possa essere d'aiuto, ci vorrebbe una persona più vicina, quale un anziano.

Tuttavia questo non capita mai. Parlando poco fa con mia madre (che è TdG) le ho detto che un anziano dovrebbe riprendere il genitore TdG quando trascura i propri familiari. Era abbastanza d'accordo.

06/01/2009 16:00
 
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Re: Re: Re:
Spooky1982, 06/01/2009 15.36:



Perfettamente d'accordo, non vedo come un sorvegliante possa essere d'aiuto, ci vorrebbe una persona più vicina, quale un anziano.

Tuttavia questo non capita mai. Parlando poco fa con mia madre (che è TdG) le ho detto che un anziano dovrebbe riprendere il genitore TdG quando trascura i propri familiari. Era abbastanza d'accordo.





Un anziano non è autorevole in questioni di rapporti famigliari a prescindere, così come non lo è un prete cattolico o un pastore protestante.




Un saluto a tutti, TDG e non.
06/01/2009 16:03
 
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Re: Re: Re: Re:
edinz, 06/01/2009 16.00:




Un anziano non è autorevole in questioni di rapporti famigliari a prescindere, così come non lo è un prete cattolico o un pastore protestante.








Io non parlavo di autorevolezza, bensì di mera vicinanza. Un anziano conosce personalmente la persona in difficolà, meno di un sorvegliante.
06/01/2009 16:15
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Spooky1982, 06/01/2009 16.03:




Io non parlavo di autorevolezza, bensì di mera vicinanza. Un anziano conosce personalmente la persona in difficolà, meno di un sorvegliante.




Vicinanza e conoscenza non sono di per sé sufficienti anche se necessarie. Occorre anche saper capire e avere competenza, altrimenti si rischia di far danni inenarrabili.

Quotidianamente vivo l'esperienza dell'uso del PC e posso anche insegnare a qualche neofita come si accende; tuttavia, qualora si guastasse, non sarei mai in grado di ripararlo perché me ne manca la competenza tecnica e, certamente, non millanterei capacità che non ho perché potrei moltiplicare l'entità del danno.




Un saluto a tutti, TDG e non.
06/01/2009 16:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
edinz, 06/01/2009 16.15:




Vicinanza e conoscenza non sono di per sé sufficienti anche se necessarie. Occorre anche saper capire e avere competenza, altrimenti si rischia di far danni inenarrabili.




Perfettamente d'accordo, è quello che intendevo dire [SM=g27823]
06/01/2009 17:35
 
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Perchè la relgione dovrebbe migliorare
le personalità dei coniugi??

PERCHè CHI SEI DAVVERO NON IMPORTA
IMPORTA CHE FAI E DIVENTI CIò CHE LORO VOGLIONO.
NON TENGON CONTO CHE RPIMA O POI L'ESSERE VERO DI UNA PERSONA USCIRà ALLO SCOPERTO
E SE UNA PERSONA è CATTIVA,POCO EDUCATA TALE RIMANE
PUò MILGIORARE
MA L'ESSERE è QUELLO!!

E del discorso della donna,,,,
meglio che mi cheto!!
maschilisti è dir poco!!
e i discorsi pubblici li ricordo molto bene,,,,"SE TU MOLGIE VOLESSI TINGERE AL CASA DI ROSSO E IL MARITO NERA
TU SORELLA DEVI TINGERE DI NERO PER ON FOMENTARE LITI
E IN UN SECONDO TEMPO
SENZA USARE FRASI DEL TIPO:"HAI VISTO,TE LOA VEVO DETTO CHE NON VENIVA BENE!!"
è BENE DISCUTERE PACIFICAMENTE PER TROVARE LA VIA DI MEZZO
SE IL MARITO LO RITERRà OPPORTUNO
RITINGERETE LA CASA DI UN NUOVO COLORE" [SM=x570869] [SM=x570869]

Mikela
[Modificato da summer82 06/01/2009 17:36]
06/01/2009 17:38
 
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rocket74, 06/01/2009 15.30:

Credo a Daniela quando dice che i sorveglianti molto spesso mettono bocca su situazioni che minimamente conoscono !

Le loro visite sono state molte volte devastanti per le famiglie e non certo edificanti!


Una volta un sorvegliante non capi bene una situazione familiare. E il fratello rispettosamente gli disse: “ Tu non buoi capire pienamente visto che non hai figli”. Sapete come ha risposto il sorvegliante? Non ci crederete. Ha risposto: “ Anch’io sono stato figlio di tdg”.
Be questa risposta non ha bisogno di commenti, non vi pare? Detto questo ha dimostrato la sua incapacità dal distinguere il ruolo del figlio e quello dei genitori. Vi é un abisso.
[SM=g1543902] Brian
06/01/2009 21:49
 
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Io non credo che i tdG fanno naufragare i matrimoni io credo invece che è l'intolleranza del coniuge "incredulo" che faccia naufragare il matrimonio.

Cosa succederebbe se in una copia atea un coniuge si convertirebbe al cristianesimo o al buddismo ,ebraismo o quant'altro non cambierebbe il programma famigliare?

Certo di vivere un matrimonio religiosamente diviso in genere è una impresa forse soprattutto se un coniuge è un tdG ma di dire i tdG fanno naufragare i matrimoni secondo me non è corretto.


[SM=g1543902]
Veronika



[SM=g1746460]
[SM=g1756371]
06/01/2009 22:25
 
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Non vale
Qui ne ho lette tante di interessanti che quasi mi sento un alieno !
Madri che mandano i figli a giocare a calcio ( i miei non possono nemmeno giocare con gli amici una "amichevole" ) o anziani che occasionalmente possono essersi un po' sbilanciati ! Ueh! Ma è solo nel mio comune che ti entrano in casa solo quando tu non ci sei e poi vengono in tribunale a sostenere (controllare ) che la consorte faccia tutto secondo i dettami della congregazione locale ?? Può darsi che io sia stato un marito incapace di sostenere le proprie ragioni malgrado i testi che proponevo a supporto delle mie ragioni ma NON ACCETTO DIFESE PER LA SETTA ! Insisto : dalle mie parti appena trovano una preda non badano a nulla pur di perseguire il loro intento.
Mi hanno pedinato , controllato , spiato .... interrogano regolarmente i miei figli e gli spiegano come e perchè verrò cancellato basandosi sulle loro congetture e definendomi come un animale .... e no , mi scuso per l'eventuale arroganza ma qui c'è qualche conto che non mi torna !
Mi rallegra considerare che molti di voi mi insegnano un sacco di cose ma mi preme anche segnalare quando ci sono realtà (speriamo anomale) che non concordano.
07/01/2009 08:27
 
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posso dire la mia
per quando la mia esperienza nelle famiglie dei tdg penso che siano normali come tutte le altre i problemi aumentano quando è solo uno il tdg e per quando riguarda l'autorità fra i due comanda sempre la moglie specialmente se sono tutte due tdg il marito ha solo il titolo di capo ma lo è di coda..... come anziano ho avuto a che fare con coppie che molte volte chiamavano anche i carabinieri per le liti che avevano altro che anziani e CO. sempre tuttedue tdg.
il mio è sempre stato alle strette sempre li li per separarci, e ci sono molte possibilità che adesso si concretizzi visto che non mi interessano gli insegnamenti del cd e il motivo è proprio questo che non c'è libertà per chi vuole avere le sue idee anche nel matrimonio tdg
baci a tutti
07/01/2009 09:23
 
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Come mai queste situazioni matrimoniali si verificano molto spesso principalmente all'interno della fede geovista ?
Caro nuovo utente Spooky
Ho letto i tuoi interventi, parlando del mio caso, nonostante tu non sia un TDG , credimi, mi sembra di sentire parlare gli ANZIANI, lo stesso linguaggio gli stessi criteri.
Detto questo, tu naturalmente per non essere TDG vedo che hai assorbito bene la fede di tua madre.

Allora credo che non ti sarà difficile spiegarmi, e non solo a me ma anche a tutti gli altri coniugi che come me, si sono ritrovati con moglie e marito geovista e tutto il relativo sconvolgimento di vita, Come mai nonostante molti di noi, e non solo coniugi, ma anche genitori di figli diventati tdg , pur scrivendo ai responsabili e di congregazione e addirittura della Betel, non hanno mai ricevuto la delicatezza o il minimo rispetto di sentirsi rispondere dalla betel ?

Come mai nonostante sia stato detto che il comportamento di mio marito che ho denunciato nell’esperienza, ma che è molto simile ai comportamenti di altri mogli e mariti geovisti con cui sono continuamemnte in contatto e, non solo non ha avuto nessuna conseguenza nella sua attività di geovista, che è sempre andata a gonfie vele con la benedizione dei vari sorveglianti o anziani , ma anzi da quello che ho saputo attraverso altre fonti all’interno della SUA congregazione, continuavano ad esortarlo a non scendere mai a compromessi, che la sua assiduità nella stessa congregazione con gli stessi fratelli non doveva subire variazioni se non per cose eccezionali. Ma in quale misura devono essere le cose
eccezionali, ?
Eppure io quando ho subito percosse ho chiamato gli anziani che venissero a rendersi conto di persona, non ho denunciato questi comportamenti ai carabinieri, ma ai CAPI GEOVISTI SI!!
ALLA BETEL SI!!!

Si sono preoccupati di venire a vedere, di recarsi in casa mia a sentire personalmente come stavano le cose ? NO !!! Quando si rendevano conto (e non è successo una volta sola) della brutta parata allora SI che non si facevano mai trovare, avevo voglia di cercarli, le mogli e i figli erano subito pronti quando li telefonavo a dirmi che non c’erano e che rientravano la sera molto tardi, così da non darmi la possibilità di parlarci e questo si ripeteva, fino a che non mi stancavo,.
Ma gli scritti gli arrivavano eccome se gli arrivavano.!!!

Comunque a conti fatti, più o meno le conclusioni sono: che mio marito è particolarmente fanatico, chi lo ha gestito prima, e chi lo gestisce adesso evidentemente non hanno capacità dato che anche LORO STESSI ANZIANI E CAPI sono dei fanatici !.

Gli altri fatti, le altre situazioni analoghe alla mia che si svolgevano in altre città in altre regioni, anche loro avevano coniugi, o figli, o genitori particolarmente fanatici, e gli stessi responsabili di congregazione anche loro poco capaci, nonostante si svolgessero in altre città e congregazioni .
Questo è quello che viene fuori, se non addirittura che la colpa dello sfascio del matrimonio fra un TDG e un incredulo è DEL CONIUGE INCREDULO.
Così si elimina del tutto la faccenda.!!

Come se alcune persone fossero state in casa mia per poter dare il giudizio che la colpa è mia della mia intolleranza come coniuge “incredulo”

Ma i vicini, gli amici, i parenti delle nostre rispettive famiglie che notavano con amara sorpresa che il geovismo aveva stravolto il suo carattere, tanto da renderlo insopportabile anche nelle conversazioni, perché assumeva una personalità altezzosa superba e rabbiosa, anche se LORO con amore e dolcezza cercavano di
spiegarcisi senza urtarlo ma pur dicendo i loro argomenti su quello che stava diventando il nostro matrimonio.
I suoi stessi fratelli carnali, che lo amavano tanto ma che non lo ritrovavano più, perché lo avevano sempre ritenuto migliore di loro soprattutto per quanto riguarda i rapporti familiari.
Tutti intolleranti perché INCREDULI !!!!


Ora dopo tanti anni se lo stanno un po’ ritrovando, anche se in lui persistono atteggiamenti di paure e superstizioni, e le famose proibizioni che non portano male a nessuno ma che lui continua ad avere. Ma lo amano lo stesso tanto e ora dopo tanti anni sono felicissimi di riunirsi spesso a noi, e come fa sua sorella di carezzarlo, come se fosse stato per un ventennio perduto in un altro pianeta.

Ma ritornando al discorso delle mie dichiarazioni e delle lettere che venivano inviate alla Betel e anche dalle altre persone nei miei stessi drammi come si è comportata questa MADRE DI TUTTE LE MADRI DEL GEOVISMO ?

La Betel è UNA, essa dovrebbe essere all’altezza della situazione per tutte le congregazioni,
“Anziani che non sanno gestire famiglie divise religiosamente,”
“ proclamatori che per aver ragione sulla moglie menano e trascurano la famiglia per non tralasciare mai una adunanza, e badate bene neppure per cambiarla come giorni e come orari e questo, era è un concetto su cui anche gli anziani cercavano di dire che era bene restare assieme alla propria congregazione di appartenenza perché così è SCRITTO !!! “
Ebbene la sede centrale ben informata con raccomandate con ricevuta di ritorno, da me e da tante altre famiglie … Si preoccupava ?,
Si è attivata per chiamarmi o per darmi la possibilità di parlarne assieme a mio marito ?
NO !! Ha ignorato completamente tutto, come se noi non si esistesse neppure,Si è trincerata comodamente dietro un alto muro di silenzio.
Il proclamatore, mio marito, la betel lo conosceva solo per mandarli a pagamento volontario o no riviste e libri che lui non ha mai smesso di acquistare, ne come fanatico di più ne come meno fanatico di meno.

Come vedi caro Spooky ci sono cose che non tornano.
Mi pare che particolarmente negli ambienti geovisti si parla in una maniera, si scrive in una maniera, MA POI SI AGISCE IN UN ALTRA.

L’importante è SEMPRE E SOLO FARA RICADERE LA COLPA DI UN MATRIOMONIO CHE SI SFASCIA PER L’INTOLLERANZA DEL CONIUGE INCREDULO.

E’ PIU’ COMODO E COSTA MENO !!!!


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