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culture
Arsena (Fur):LA CHIESA RINUNCI ALLA REGALIE,PRIMA DI PARLARE DI PRECARIATO
(22/12/2008)
La Chiesa piange sui poveri con la bocca piena”. “Quando parla di precariato” spiega Arsena “Ratzinger si metta una mano sulla coscienza, e faccia per primo un’azione concreta. Fuori dagli accordi concordatari, ogni anno ci sono almeno 3 miliardi di euro regalati indebitamente alla Chiesa cattolica dallo Stato italiano, sedicente laico. Con quei soldi sarebbe possibile finanziare adeguati ammortizzatori sociali e sostenere con efficacia precariato e mobilità del lavoro: il Papa rinunci alle regalie e metta a disposizione quei soldi”.
Arsena afferma: “è scandaloso che uno Stato con un deficit pubblico enorme, che non trova i soldi per investimenti strutturali e per rilanciare l’economia”, poi conceda “il lusso” dell’esenzione Ici agli immobili ecclesiastici “destinati ad attività commerciale”, paghi 35.000 insegnanti di religione “che lavorano nelle strutture pubbliche per conto del Vaticano”, finanzi le scuole private e gli oratori “col comodato gratuito di immobili di proprietà degli enti locali”, retribuisca cappellani.
“La Chiesa è già ricca di suo, e beneficia di un Concordato che stabilisce finanziamenti e privilegi. Tutto ciò che esula da questi accordi contribuisce a gravare in modo rilevante sulle tasche sofferenti dei cittadini, su un deficit pesantissimo e sulla debolezza economica del Paese. Il Papa ci pensi, prima di ergersi a paladino del precariato".
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