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Taranto: inutile e tragica mattanza di pecore

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2008 16:19
14/12/2008 20:12
 
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in questo filmato ( abbastanza cruento ) la mattanza di pecore che hanno pascolato in zone contaminate



fonte

it.youtube.com/watch?v=9GI6y5fnURQ

___________________________
http://www.no1984.org
non comprare PC di tipo DRM o TC ( Trusted Computing ); Come Iphone2 è controllato da Apple al punto che, da remoto ti può disinstallare i programmi che ci installi, così sarà anche per Windows Vista e successori; per evitarlo, bisogna passare a sistemi open source.

La buona notizia è che Dio esiste; quella buonissima è che quindi c'è speranza per tutti quelli che lo vogliono
14/12/2008 21:12
 
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Ciao alenis

vedendo tutto questo sangue mi sono venuti in mente i sacrifici che gli israeliti dovevano fare a Geova


[SM=x570881]

(2 Cronache 29:21-24) ...Egli disse dunque ai figli di Aaronne i sacerdoti di offrirli sull’altare di Geova. 22 Pertanto scannarono i bovini, e i sacerdoti ricevettero il sangue e lo aspersero sull’altare; dopo di che scannarono i montoni e aspersero il sangue sull’altare, e scannarono gli agnelli e aspersero il sangue sull’altare. 23 Quindi accostarono i capri dell’offerta per il peccato davanti al re e alla congregazione e posero su di loro le mani. 24 I sacerdoti ora li scannarono e col loro sangue fecero sull’altare un’offerta per il peccato, per fare espiazione per tutto Israele; perché il re disse che l’olocausto e l’offerta per il peccato [dovevano essere] per tutto Israele.




(1 Cronache 29:20-22) ...E Davide diceva a tutta la congregazione: “Benedite, ora, Geova vostro Dio”. E tutta la congregazione benediceva Geova l’Iddio dei loro antenati e si inchinava e si prostrava davanti a Geova e davanti al re. 21 E continuarono a sacrificare sacrifici a Geova e a offrire olocausti a Geova il giorno successivo a quello, mille giovani tori, mille montoni, mille agnelli e le loro libazioni, sì, sacrifici in gran numero per tutto Israele. 22 E quel giorno continuarono a mangiare e a bere dinanzi a Geova con grande allegrezza; e una seconda volta facevano re Salomone figlio di Davide e lo ungevano a Geova come condottiero e anche Zadoc come sacerdote...

(2 Cronache 30:23-26) ...Quindi tutta la congregazione decise di tenerla per altri sette giorni, e la tennero dunque per sette giorni con allegrezza. 24 Poiché Ezechia il re di Giuda stesso diede come contribuzione per la congregazione mille tori e settemila pecore, e i principi stessi diedero come contribuzione per la congregazione mille tori e diecimila pecore; e i sacerdoti si santificavano in gran numero. 25 E tutta la congregazione di Giuda e i sacerdoti e i leviti e tutta la congregazione che era venuta da Israele e i residenti forestieri che erano venuti dal paese d’Israele e quelli che dimoravano in Giuda continuarono a rallegrarsi. 26 E ci fu a Gerusalemme una grande allegrezza, poiché dai giorni di Salomone figlio di Davide re d’Israele non c’era stato nulla di simile a Gerusalemme...


(Esdra 6:16-18) ...E i figli d’Israele, i sacerdoti e i leviti e il resto degli ex esiliati, tennero l’inaugurazione di questa casa di Dio con gioia. 17 E presentarono per l’inaugurazione di questa casa di Dio cento tori, duecento montoni, quattrocento agnelli, e come offerta per il peccato per tutto Israele dodici capri, secondo il numero delle tribù d’Israele. 18 E stabilirono i sacerdoti nelle loro classi e i leviti nelle loro divisioni, per il servizio di Dio che è a Gerusalemme, secondo la prescrizione del libro di Mosè.


[SM=x570881]

[SM=p1541901]



Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



15/12/2008 16:06
 
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Re:
35.angelo, 14/12/2008 21.12:



vedendo tutto questo sangue mi sono venuti in mente i sacrifici che gli israeliti dovevano fare a Geova







E quanto accade presso tutti i mattatoi ai nostri giorni, no?

[Modificato da Topsy 15/12/2008 16:07]
15/12/2008 16:32
 
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Re: Re:
Topsy, 15/12/2008 16.06:

35.angelo, 14/12/2008 21.12:



vedendo tutto questo sangue mi sono venuti in mente i sacrifici che gli israeliti dovevano fare a Geova







E quanto accade presso tutti i mattatoi ai nostri giorni, no?





Hai ragione Topsy!.

Se non esistessero i supermercati e le macellerie con le bistecche già confezionate io sarei già vegetariano dà un bel pezzo...non riuscirei propio ad uccidere e scannare un animale per mangiarlo.



Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



15/12/2008 19:08
 
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Re: Re: Re:
35.angelo, 15/12/2008 16.32:




Hai ragione Topsy!.

Se non esistessero i supermercati e le macellerie con le bistecche già confezionate io sarei già vegetariano dà un bel pezzo...non riuscirei propio ad uccidere e scannare un animale per mangiarlo.







Idem!


15/12/2008 20:36
 
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Re: Re:
Topsy, 15/12/2008 16.06:

35.angelo, 14/12/2008 21.12:



vedendo tutto questo sangue mi sono venuti in mente i sacrifici che gli israeliti dovevano fare a Geova







E quanto accade presso tutti i mattatoi ai nostri giorni, no?




E' vero, ma almeno noi poi la carne ce la mangiamo...

Che cosa gliene importasse a Dio di tutto quel sangue, di tutta quella violenza e sofferenza, rimane per me un mistero.

Ciao,
Bruno
[Modificato da giainuso 15/12/2008 20:44]
15/12/2008 21:30
 
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Re: Re: Re:
giainuso, 15/12/2008 20.36:





Che cosa gliene importasse a Dio di tutto quel sangue, di tutta quella violenza e sofferenza, rimane per me un mistero.

Ciao,
Bruno




Il bestiame e il possederlo erano le cose preziose che facevano ricco un uomo a quel tempo
perciò gli uomini dovevano sacrificare una parte della loro ricchezza per espiare le colpe
era come se sacrificassero una loro ricchezza

poi tutto quel sangue a fiumi cessa di essere versato a motivo del sangue migliore offerto da Gesù una sola volta e per sempre
tutto quel sangue rappresentava l'enorme sacrificio che Dio doveva fare per attirare a sè tutti i peccatori.

(Isaia 53:4-7) ...Ma noi stessi lo considerammo come piagato, colpito da Dio e afflitto. 5 Ma egli era trafitto per la nostra trasgressione; era schiacciato per i nostri errori. Il castigo per la nostra pace fu su di lui, e a causa delle sue ferite c’è stata per noi guarigione. 6 Come pecore abbiamo tutti errato; ci siamo diretti ciascuno verso la sua propria via; e Geova stesso ha fatto imbattere in lui l’errore di tutti noi. 7 Egli fu messo alle strette, e si lasciava affliggere; ciò nonostante non apriva la bocca. Era portato proprio come una pecora al macello; e come un’agnella che davanti ai suoi tosatori è divenuta muta, neanche apriva la bocca.









Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



15/12/2008 21:44
 
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Re: Re: Re:
giainuso, 15/12/2008 20.36:





Che cosa gliene importasse a Dio di tutto quel sangue, di tutta quella violenza e sofferenza, rimane per me un mistero.

Ciao,
Bruno



altra spiegazione...

tutto quel sangue dei sacrifici degli Israeliti può anche rappresentare tutto il sangue della morte di tutto il genere umano a causa del peccato e della morte per la nostra trasgressione noi stessi siamo come pecore dirette al macello e Dio ha partecipato con noi alle nostre sofferenze non restando solo a guardare

(Isaia 53:5-6) ..., e a causa delle sue ferite c’è stata per noi guarigione. 6 Come pecore abbiamo tutti errato; ci siamo diretti ciascuno verso la sua propria via; e Geova stesso ha fatto imbattere in lui l’errore di tutti noi.





Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



15/12/2008 22:35
 
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Re: Re: Re:
giainuso, 15/12/2008 20.36:



E' vero, ma almeno noi poi la carne ce la mangiamo...

Che cosa gliene importasse a Dio di tutto quel sangue, di tutta quella violenza e sofferenza, rimane per me un mistero.

Ciao,
Bruno






La carne dei sacrifici solo in parte veniva bruciata, il resto di norma veniva consumata, dai sacerdoti che avevano compiuto il sacrificio, da colui che l'aveva offerto, e per alcuni di questi sacrifici era previsto la distrubuzione del pasto tra i partecipanti e i loro familiari, come prevede il Levitico: chiunque si trovava in stato di purità rituale poteva mangiare la carne del sacrificio; essere invitati a prendere parte del rito costituiva una delle rare occasione per magiar carne a volontà.
Siamo esseri viventi che si nutrono di altri essere viventi, ma ricordo come l'ebraismo riconosce come la forma più alta di "kasherut" dovrebbe essere costituita da una dieta vegetariana, una dieta etica, quella che caratterizzerà l'epoca messianica.


15/12/2008 22:48
 
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35.angelo, 15/12/2008 21.30:



...

poi tutto quel sangue a fiumi cessa di essere versato a motivo del sangue migliore offerto da Gesù una sola volta e per sempre
tutto quel sangue rappresentava l'enorme sacrificio che Dio doveva fare per attirare a sè tutti i peccatori.







Vi è cmq da dire che il concetto dell'espiazione per mezzo del versamente di sangue come unico ed indispensabile sarà adottato da quella forma di giudaismo che è appunto quello cristiano delle origini, che enfatizzerà al massimo il valore di una morte e di uno spargimento di sangue del messia, nuovo Isacco, sulla scorta di una determinata linea di pensiero messianico che non era affatto quella predominante fra gli ebrei. Il sistema sacrificale del Tempio, prevedeva sia offerte animali che vegetali. Si espiava ugualmente anche con una manciata di farina (così espiavano le classi meno abbienti all'epoca). Si espia persino in mancanza del Santuario. Mosè non disponeva di un Tempio (e neanche un Tabernacolo per diverso tempo), ne Davide, ne Salomone disponeva di un Tempio sino a quando non ne ha edificato uno. Gli ebrei in Babilonia, (tra cui Daniele) non avevano alcun Tempio; come avrebbero espiato gli ebrei in esilio in Babilonia anche quando il Santuario venne ricostruito se, non tutti potevano permettersi di inviare le proprie offerte al Tempio di Gerusalemme?

[Modificato da Topsy 15/12/2008 23:46]
16/12/2008 15:16
 
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Quello che non inquadro è la necessità di espiare attraverso l'uccisione di un animale.
E' una pratica barbara, comprensibile solo se si pensa che uomini di migliaia di anni fa avevano un sistema di valori ed una sensibilità diverse dalla nostra.

Ma Dio che c'entra ?

E' come se Dio semplicemente "tollerasse" un esigenza dell'uomo antico di manifestare attraverso lo spargimento di sangue la sua devozione.
Non è una esigenza di Dio uccidere durante la ceremonia religiosa, ma dell'uomo.
L'uomo se da una parte sta offrendo alla divinità quanto di meglio può, dall'altra non percepisce affatto l'aspetto violento, per noi oggi intollerabile di quella forma di adorazione.

Questo tipo di considerazioni mi allontanano sempre più dall'idea di Dio, poichè più studio, più vado a ritroso analizzando come si sono sviluppate usi, costumi e credenze e più vedo l'uomo creatore del suo Dio e non viceversa.

Ciao,
Bruno
16/12/2008 16:18
 
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Re:
giainuso, 16/12/2008 15.16:

Quello che non inquadro è la necessità di espiare attraverso l'uccisione di un animale.
E' una pratica barbara, comprensibile solo se si pensa che uomini di migliaia di anni fa avevano un sistema di valori ed una sensibilità diverse dalla nostra.

Ma Dio che c'entra ?
E' come se Dio semplicemente "tollerasse" un esigenza dell'uomo antico di manifestare attraverso lo spargimento di sangue la sua devozione.

Non è una esigenza di Dio uccidere durante la ceremonia religiosa, ma dell'uomo.
L'uomo se da una parte sta offrendo alla divinità quanto di meglio può, dall'altra non percepisce affatto l'aspetto violento, per noi oggi intollerabile di quella forma di adorazione.

Questo tipo di considerazioni mi allontanano sempre più dall'idea di Dio, poichè più studio, più vado a ritroso analizzando come si sono sviluppate usi, costumi e credenze e più vedo l'uomo creatore del suo Dio e non viceversa.

Ciao,
Bruno




Non mi sento investita del compito di persuaderti del contrario, anche perchè in fondo non hai detto nulla di così diverso dall'insegnamento che i maestri d'Israele ci hanno tramandato.
La cultura ebraica non ha vissuto nè vive sotto una campana di vetro, ma ha conosciuto e conosce momenti di contatto con realtà culturali esterne che l'hanno influenzata senza per questo snaturarla; gli ebrei ne sono consapevolissimi, e non gli fa alcun problema.
Circoncisione, culto sacrificale, riscatto del primogenito, celebrazioni di festività legate ai cicli della natura, non sono forse pratiche comuni ai popoli pagani dell'antichità, eppure sono praticate dagli ebrei; gli ebrei che sono portati a porsi costantemente delle domande sui precetti che osservano, si sono dunque anche chiesti perchè mai dopo aver suggerito al popolo un comportamento morale e sociale così diverso da quello conosciuto e applicato all'epoca dai popoli idolatri, la Torà, in Levitico, dedichi tanta minuziosa attenzione al culto sacrificale nel Tempio; questo perchè era noto che molti popoli idolatri, praticavano il culto sacrificale animale e persino umano.

Essi si sono domandati: Se l'Eterno aveva come scopo di sradicare dal popolo tutte quelle manifestazioni "primitive" del culto religioso, per elevarlo spiritualmente, perchè non vietò dopo l'uscita dall'Egitto il culto sacrificale, anzi lo istituzionalizzò?
Maimonide, ci offre una possibile risposta: la Torah, non lo fece perché la natura umana è portata a seguire ciò che le è abituale. L'Eterno non giudicò perciò opportuno imporre la soppressione totale di quel culto allora diffuso in ogni luogo e familiare a tutti i popoli. La Torà non vietò il culto sacrificale, ma lo trasformò attraverso regole minuziose gradualmente per liberarlo dai suoi legami con l'idolatria e per indirizzare progressivamente l'ebreo verso forme cultuali meno cruente all'epoca non ancora consolidate.
Gli ebrei che da 2000 anni non hanno più Tempio in cui offrire sacrifici, hanno a loro disposizione Yom Kippur (il Giorno dell'Espiazione), la preghiera (il culto del cuore) e le opere di carità, tutte ugualmente previste dalla Bibbia Ebraica quali modalità di espiazione.

16/12/2008 17:05
 
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Re: Re:
Topsy, 16/12/2008 16.18:





Gli ebrei che da 2000 anni non hanno più Tempio in cui offrire sacrifici





infatti è Dio stesso a togliere il secondo tempio agli ebrei per tutti questi 2000 anni
il libro di daniele lo dice chiaramente in anticipo

dopo che ha sacrificato suo figlio dovrebbe gradire ancora sacrifici animali dagli ebrei ?


anzi se lo rifacessero penso che si arrabbierebbe molto...

sempre che gli ebrei non vogliano ricostruire un terzo tempio sul monte Moria per metterlo alla prova e avere una risposta diretta.







Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



16/12/2008 18:37
 
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Re: Re:
Topsy, 16/12/2008 16.18:




Non mi sento investita del compito di persuaderti del contrario, anche perchè in fondo non hai detto nulla di così diverso dall'insegnamento che i maestri d'Israele ci hanno tramandato.
La cultura ebraica non ha vissuto nè vive sotto una campana di vetro, ma ha conosciuto e conosce momenti di contatto con realtà culturali esterne che l'hanno influenzata senza per questo snaturarla; gli ebrei ne sono consapevolissimi, e non gli fa alcun problema.
Circoncisione, culto sacrificale, riscatto del primogenito, celebrazioni di festività legate ai cicli della natura, non sono forse pratiche comuni ai popoli pagani dell'antichità, eppure sono praticate dagli ebrei; gli ebrei che sono portati a porsi costantemente delle domande sui precetti che osservano, si sono dunque anche chiesti perchè mai dopo aver suggerito al popolo un comportamento morale e sociale così diverso da quello conosciuto e applicato all'epoca dai popoli idolatri, la Torà, in Levitico, dedichi tanta minuziosa attenzione al culto sacrificale nel Tempio; questo perchè era noto che molti popoli idolatri, praticavano il culto sacrificale animale e persino umano.

Essi si sono domandati: Se l'Eterno aveva come scopo di sradicare dal popolo tutte quelle manifestazioni "primitive" del culto religioso, per elevarlo spiritualmente, perchè non vietò dopo l'uscita dall'Egitto il culto sacrificale, anzi lo istituzionalizzò?
Maimonide, ci offre una possibile risposta: la Torah, non lo fece perché la natura umana è portata a seguire ciò che le è abituale. L'Eterno non giudicò perciò opportuno imporre la soppressione totale di quel culto allora diffuso in ogni luogo e familiare a tutti i popoli. La Torà non vietò il culto sacrificale, ma lo trasformò attraverso regole minuziose gradualmente per liberarlo dai suoi legami con l'idolatria e per indirizzare progressivamente l'ebreo verso forme cultuali meno cruente all'epoca non ancora consolidate.
Gli ebrei che da 2000 anni non hanno più Tempio in cui offrire sacrifici, hanno a loro disposizione Yom Kippur (il Giorno dell'Espiazione), la preghiera (il culto del cuore) e le opere di carità, tutte ugualmente previste dalla Bibbia Ebraica quali modalità di espiazione.




Plausibile.

Molto chiara come sempre, rifletterò su queste informazioni :-)

Ciao,
Bruno
16/12/2008 19:14
 
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35.angelo, 16/12/2008 17.05:




infatti è Dio stesso a togliere il secondo tempio agli ebrei per tutti questi 2000 anni
il libro di daniele lo dice chiaramente in anticipo

dopo che ha sacrificato suo figlio dovrebbe gradire ancora sacrifici animali dagli ebrei ?


anzi se lo rifacessero penso che si arrabbierebbe molto...

sempre che gli ebrei non vogliano ricostruire un terzo tempio sul monte Moria per metterlo alla prova e avere una risposta diretta.











Caro Angelo, non è necessario ricorrere alla teologia cristiana per spiegare quella ebraica :-)

L'ebraismo come già detto, prevede diverse modalità di espiazione alternative a quello sacrificale che pure Dio comandò (il sangue non è l'unico indispensabile modo di espiare i peccati involontari), così come proibì il versamente del sangue umano offerto in sacrificio per i peccati del popolo.
Fu cmq nei progetti della divinità di affidare al popolo ebraico l'edificazione di un "Primo Tempio" e un "Secondo", ed annunciò anche la loro distruzione qualora il popolo ebraico si fosse ostinato a non mettere in pratica le mitzvot (i precetti comandati da Dio).

Dio promise che, non solo il popolo ebraico sarebbe sopravvissuto alla storia, che sarebbe stato considerato "maledetto" e perseguitato dalle Nazioni , e che avrebbe fatto ritorno in Palestina, ma persino la riedificazione di un "Terzo Tempio" a Gersualemme alla Fine dei Tempi: ne parlano i profeti.
Questo Terzo Tempio che sarà eterno, potrebbe essere edificato dallo stesso Messia, oppure da Dio medesimo e tutte le genti accorreranno ad adorare il Dio di Israele proprio al Tempio.

Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore resterà saldo sulla cima dei monti e s`innalzerà sopra i colli e affluiranno ad esso i popoli; verranno molte genti e diranno: "Venite, saliamo al monte del Signore e al Tempio del Dio di Giacobbe; egli ci indicherà le sue vie e noi cammineremo sui suoi sentieri",poichè da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore”. Michea 4:1- Isaia 2,2-3


"Quando avrò messo il mio Santuario in mezzo a loro per sempre, allora le nazioni riconosceranno che io sono il Signore e che ho consacrato Israele al mio servizio". Ezechiele 37, 28


E' cmq anche da rammentare come il culto del Tempio non ebbe finì con la morte di Gesù. Il culto sacrificale andò ancora avanti , sino a che non venne distrutto il Santuario nel 70.d.C e, sino a che non venne meno, vi parteciparono anche i primi cristiani. Il Vangelo di Luca (24,53) e gli Atti ripetono che i cristiani si recavano regolarmente al Tempio a glorificare Dio e, continuarono ad essere fedeli ai rituali del Tempio anche se aggiungevano come caratteristica propria la fedeltà al loro fondatore Gesù, considerato come messia. Ovvero la loro fede in Gesù e il culto del Tempio, non erano avvertiti come teologicamente inconciliabili o incompatibili. Paolo venne arrestato al Tempio dove si era recato in ottemperanza ad un voto (Atti 21,30).

[Modificato da Topsy 16/12/2008 19:32]
16/12/2008 22:33
 
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Re:
Topsy, 16/12/2008 19.14:






"Quando avrò messo il mio Santuario in mezzo a loro per sempre, allora le nazioni riconosceranno che io sono il Signore e che ho consacrato Israele al mio servizio". Ezechiele 37, 28







Secondo mè Dio non vorrà riedificato un terzo tempio dagli uomini per rifare i sacrifici animali .

Penso che farà Lui stesso il santuario qui sulla terra la "Gerusalemme celeste" una specie di residenza del governo celeste sulla terra con parlamentari e ministri scelti fra i "santi" utilizzati ad insegnare le buone maniere a tutti quelli che non sono ancora diventati santi





Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



16/12/2008 23:42
 
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Re: Re:
35.angelo, 16/12/2008 22.33:




Secondo mè Dio non vorrà riedificato un terzo tempio dagli uomini per rifare i sacrifici animali .

Penso che farà Lui stesso il santuario qui sulla terra la "Gerusalemme celeste" una specie di residenza del governo celeste sulla terra con parlamentari e ministri scelti fra i "santi" utilizzati ad insegnare le buone maniere a tutti quelli che non sono ancora diventati santi









Se fosse per me, di sacrifici animali non ne vorrei sentire neppure parlare ma la profezia di Ezechiele relativa al Terzo Tempio parla chiaramente di altari, sacrifici animali e offerte vegetali.
Che facciamo? La ignoriamo totalmente, o solo quella parte che non coincide con le nostre convinzioni religiose personali? Magari la trasformiamo in una pittoresca allegoria e risolviamo definitivamente la cosa!
[SM=g27823]


[Modificato da Topsy 17/12/2008 02:03]
17/12/2008 13:07
 
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Re: Re: Re:
Topsy, 16/12/2008 23.42:




Se fosse per me, di sacrifici animali non ne vorrei sentire neppure parlare ma la profezia di Ezechiele relativa al Terzo Tempio parla chiaramente di altari, sacrifici animali e offerte vegetali.
Che facciamo? La ignoriamo totalmente, o solo quella parte che non coincide con le nostre convinzioni religiose personali? Magari la trasformiamo in una pittoresca allegoria e risolviamo definitivamente la cosa!
[SM=g27823]





Pensare che nel Terzo Tempio si ritornerà a praticare i scrifici animali non cozza completamente con l'idea di Dio che permette la pratica scrificale in attesa di liberare il suo popolo da queste forma di adorazione "primitive" ?


Se l'Eterno aveva come scopo di sradicare dal popolo tutte quelle manifestazioni "primitive" del culto religioso, per elevarlo spiritualmente, perchè non vietò dopo l'uscita dall'Egitto il culto sacrificale, anzi lo istituzionalizzò?



In attesa....


La Torah, non lo fece perché la natura umana è portata a seguire ciò che le è abituale. L'Eterno non giudicò perciò opportuno imporre la soppressione totale di quel culto allora diffuso in ogni luogo e familiare a tutti i popoli.



Ed ora quando l'uomo non ha nessuna voglia ne esigenza di tornare ad adorare Dio uccidendo gli animali, Dio pretende ciò che ieri tollerava ?

Queste conclusioni inficiano le riflessioni precedenti.

Ciao,
Bruno

17/12/2008 15:46
 
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Re:
giainuso, 17/12/2008 13.07:



Pensare che nel Terzo Tempio si ritornerà a praticare i scrifici animali non cozza completamente con l'idea di Dio che permette la pratica scrificale in attesa di liberare il suo popolo da queste forma di adorazione "primitive" ?
Ed ora quando l'uomo non ha nessuna voglia ne esigenza di tornare ad adorare Dio uccidendo gli animali, Dio pretende ciò che ieri tollerava ?
Queste conclusioni inficiano le riflessioni precedenti.



L'ebraismo non ha un magistero che definisce universalmente per tutte le comunità ebraiche cosa credere su determinate questioni, le quali sono sempre oggetto di dibattito, quindi se da un canto esistono correnti di pensiero e grandi maestri come Maimonide (orientamento accolto dagli ebrei riformati, progressisti, liberali) che ritennero il culto sacrificale come una fase storica transitoria verso altri modalità di espiazione (previste dal Testo Sacro) e una concessione neccesaria fatta all'uomo in un epoca in cui era sin troppo radicata una tale pratica, esiste anche una corrente di pensiero (ebrei ortodossi), che considera il culto sacrificale solo momentaneamente sospeso in attesa della riedificazione del Terzo Tempio profetizzato da Ezechiele.

Si osservano i precetti e si resta in attesa dell'era messianica e del Mondo Avvenire, poichè anche se il Tempio futuro è annunziato nel libro di Ezechiele, restano inspiegabili e poco chiari in molti aspetti non pochi versetti difficili da comprendere, dal momento che la visione contiene elementi di intuizione profetica.

Dobbiamo tenere conto che le tappe e le varie fasi di transazione da questo mondo verso l'era messianica e il Mondo Avvenire (che non necessariamente coincidono), in ambito giudaico sono oggetto di dibattito, si è liberi di discuterne. Ci si domanda ad esempio, che senso possano avere i sacrifici di espiazione in un mondo che non conoscerà altro che la pace e la fratellanza tra i popoli?

Chi cmq esprime disgusto all'idea dei sacrifici animali al Tempio, segue come la maggioranza di noi, una alimentazione a base di carne, e le carni degli animali sacrificati erano destinati in gran parte ad essere consumati. Di norma solo parte degli organi dell'animale andavano arsi, in modo simile all'obbligo ancora oggi osservato di prelevare una parte dell'impasto della challà (pane) e vietarla al consumo, per bruciarla.

La macellazione dell'animale offerto in sacrificio è regolato dalla Legge (sia Scritta che Orale) in modo che la morte sia resa quanto più possibile sollecita e senza sofferenza. La macellazione rituale consiste nello sgozzare l'animale recidendo con un unico e preciso gesto, l'esofogo e la trachea con un coltello affilato come una lama di un rasoio, e sebbene questo procedimento possa apparire "primitivo", ciò che giustifica questo metodo è invece la non violenza e il desiderio di far soffrire il meno possibile l'animale. Recidendo difatti esofogo e trachea il cervello si svuota rapidamente dal sangue e l'animale perde altrettanto rapidamente sensibilità. La macellazione rituale è fatta da specialisti che devono studiare in profondità l'anotomia dell'animale e avere una tecnica perfetta tanto nell'affilatura del coltello quanto nella macellazione. Le regole di questa macellazione sono previste anche per l'abituale consumo di carne degli ebrei.

Ogni giorno alle nostre tavole giungono ogni genere di carni animali e non ci interessiamo minimamente del modo in cui quelle bestie siano state soppresse, nè le attività svolte nei mattatoi, se e in che modo l'animale di cui ci cibiamo abbia subito traumi e sofferenza inutili, se la sua morte sia avvenuta in modo veloce e il più possibile indolore, o se è è avvenuta dopo una lunga agonia.

Forse un giorno smetteremo di desiderare carne, ma almeno al momento Dio non ha modificato la nostra natura, e piuttosto che impedircene il consumo , con il culto sacrificale, la macellazione Kasher e tutte le altre regole alimentari (valide per gli ebrei) lo ha santificato.

[Modificato da Topsy 18/12/2008 02:38]
17/12/2008 16:19
 
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Re: Re:
Topsy, 17/12/2008 15.46:

giainuso, 17/12/2008 13.07:





Ogni giorno alle nostre tavole giungono ogni genere di carni animali e non ci interessiamo minimamente del modo in cui quelle bestie siano state soppresse, nè le attività svolte nei mattatoi, se e in che modo l'animale di cui ci cibiamo abbia subito traumi e sofferenza inutili, se la sua morte sia avvenuta in modo veloce e il più possibile indolore, o se è è avvenuta dopo una lunga agonia.





Sù questo hai ragione e sono daccordo con tè in quanto un mio amico lavorava in una azienda di macellazione e mi aveva raccontato che i conigli venivano soppressi con l'aspirazione delle interiora mentre erano ancora vivi ,lui doveva inserirgli il tubo dell'aspiratore nell'ano e il coniglio veniva smembrato da vivo ,con una mano teneva il tubo e con l'altra il coniglio che si contorceva nel frattempo dal dolore,la morte non era istantanea e per qualche secondo l'animale provava un dolore atroce. [SM=x570881] [SM=x570869] [SM=x570870] [SM=x570866]








Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



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