popolo rom

Ho cercato su google sotto la voce "popolo rom", volevo conoscere un pò la loro cultura e se è vero che il rubare fa davvero parte della loro cultura. ma non ho trovato nulla di interassante. volete aiutarmi voi?
Un caro saluto
annalisa

asilanna, 07/12/2008 14.31:

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Ho cercato su google sotto la voce "popolo rom", volevo conoscere un pò la loro cultura e se è vero che il rubare fa davvero parte della loro cultura. ma non ho trovato nulla di interassante. volete aiutarmi voi?
Un caro saluto
annalisa

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Io non so se rubare fa parte della loro cultura...spero che a breve nella nostra entri l'usanza per legge di togliere la patria potestà a quei genitori che usano i loro figli come accattoni o a chiedere l'elemosina.

ciao
marco

Rubare non rientra nella cultura di alcun popolo, nemmeno dei Rom. Purtroppo, però, questo rientra nella prassi di molti di questi ultimi, i quali (il che è la cosa peggiore) spesso avviano i propri figli minorenni a questa pratica.

it.wikipedia.org/wiki/Rom_(popolo) - 52k
Qui mi sembra abbastanza chiaro.

Nonna Pina

Ho modificato il link in modo da farlo funzionare.

Trianello/Moderatore

ma a quanto ne so io la maggior parte dei rom non lavora e vive di furti o accattonaggio(o mi sbaglio?). volevo capire da dove e come nasceva questo loro stile di vita.perchè hanno questa idea comune che non sia necessario lavorare e preferisco invece vivere sulle spalle degli altri?da dove e quando è nata questa idea?perchè quel link che mi avete segnalato non parla di questo loro abituale comportamento.
Saluti
Annalisa

Ciao asilanna,
io penso, ma sia chiaro è un mio pensiero poichè non sono riuscita a trovare in internet studi sui Rom, che i comportamenti attuali dei Rom siano derivati da un loro, come dire, adattamento forzato alla società in cui devono vivere.
Sono, come avrai letto, un popolo nomade e, in origine, avevano un modo proprio per guadagnarsi la vita: chi commerciava in cavalli, chi, ricordi di mia gioventù, eseguiva manufatti in rame o altri materiali.
Sono indubbiamente restii a cambiare il loro stile di vita, desiderano mantenere ad ogni costo la loro identità.
Noi, società agli antipodi, crediamo e operiamo, invece come se la loro integrazione dipendesse esclusivamente dall'abbandono delle loro tradizioni, non facciamo nulla per entrare nella loro mentalità.
Capisco sia difficile in quanto la nomea di ladri li precede e li accompagna, ma sono portata a pensare che un diverso tipo di approccio, che non leda la loro dignità, ridurrebbe, almeno in parte i danni (i malandrini sono ovunque)
Parlo di dignità perchè sono esseri umani e hanno pagato, con l'olocausto, un prezzo molto alto e continuano a sentire sulla pelle se non il disprezzo quanto meno la diffidenza.
Il mio non vuole essere un panegirico in loro onore, sono disgustata anch'io quando, molti di loro, anzichè mandare i figli a scuola, li iniziano "all'arte" del furto.
Tuttavia resto dell'idea che dal rispetto e soprattutto dal colloquio possano nascere buone cose.

Nonna PIna

Il popolo Rom è fatto di gente che ha il sangue rosso come tutti noi, e, come tanti di noi, tra il popolo Rom ci sono persone che rubano o fanno anche cose peggiori.
Ma non possiamo generalizzare e farci guidare dai pregiudizi....
Personalmente conosco molti Rom che sono persone estremamente corrette che se sei in difficoltà condividono con te tutto quello che hanno.
Flavio

Spero di poterti aiutare.
Io arrivo da un paese dove i rom erano popolo riconosciuto come tale.
Tanti secoli fa, una tribu' proveniente dall'India e' arrivata in Europa. Faccevano gli artigiani, suonavano e ballavano molto bene, lavoravano il rame, ecc. Da sempre erano il popolo nomade. Tanto tempo fa si poteva fare. Oggi e' un problema andare in giro e vivere da nomade in un mondo cambiato cosi' tanto.
Nel mio paese avevano i diritti come tutti gli altri cittadini. Pero' non volevano i doveri. Per esempio, i genitori non mandavano i figli a scuola. Non vanno dal medico (loro vita dura meno di un cittadino comune). Non volevano fare il servizio militare (all'epoca obbiligatorio). Lo stato gli facceva le case che loro abbandonavano oppure rendevano inabitabili. Insomma staccavano troppo dalla normalita' e non volevano accettare le regole della societa'. Cosi' si sono isolati. Alla fine la gente non li ha voluti e loro per procurarsi per vivere hanno iniziato a rubare (ricordo, non tutti) ed essere molto ribelli.
Poi le cose sono andate molto male per loro ma anche per noi che comunque non potevamo piu' sopportare una situazione del genere. Posso dire che sono un popolo invisibile.
Il famoso regista (forse hai sentito parlare, Emir Kusturica) ha cercato nei suoi film a mostrare la vita di queste persone. Il film piu' famoso si chiama Il tempo dei Gittani.
Spero di esserti stata utile.
Ciao.
Victoria

Questa mattina hanno chiamato i carabinieri; hanno ritrovato la macchina vicino ad un campo nomadi, senza ruote e completamente distrutta. Il mio amico oltre alla beffa è andato a ritirarla con un carro attrezzi, pagando il dovuto, ovviamente.
Loro continuano a vivere tranquilli alle nostre spalle!!!!!