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La Chiesa e l'arte del ricatto

Ultimo Aggiornamento: 11/12/2008 07:00
05/12/2008 19:31
 
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www.corriere.it/cronache/08_dicembre_05/cei_scuola_mobilitazione_governo_59e1ed96-c2ad-11dd-8440-00144f02aa...


ROMA - La Chiesa cattolica si schiera contro il governo a causa della riduzione delle risorse per le scuole cattoliche.
I nuovi tagli agli istituti scolastici paritari, previsti dalla finanziaria del governo Berlusconi, aprono una «crisi» e presto «le federazioni delle scuole cattoliche si mobiliteranno in tutto il Paese» afferma monsignor Bruno Stenco, direttore dell'Ufficio nazionale della Cei (la Conferenza episcopale italiana) per l'educazione.
Ma la minaccia non ha bisogno di essere messa in pratica. Nel giro di qualche ora infatti il sottosegretario all’Economia, Giuseppe Vegas tranquillizza i vescovi: «Possono stare tranquilli, possono dormire su quattro cuscini. C’è un emendamento del relatore che ripristina il livello originario dei fondi per le scuole paritarie». Verranno quindi ripristinati i fondi per le scuole private. Con un emendamento del relatore al disegno di legge di bilancio vengono infatti stanziati 120 milioni di euro per il 2009 per porre rimedio, in parte, al taglio originario, che era di circa 130 milioni di euro.

IL GIALLO DELLA GESTIONE DEI FONDIRECUPERATI - Quando però tutto sembrava essere risolto, si apriva invece un altro caso politico. Due diversi emendamenti dei relatori al disegno di legge finanziaria e al bilancio approvati dalla commissione Bilancio del Senato stabiliscono che sì, sono in arrivo altri 120 milioni di euro per la scuola, ma senza distinzioni al momento dei destinatari. Sarà quindi il ministero dell'Istruzione, di concerto con il dicastero degli Affari regionali e dell'Economia, a valutare successivamente, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge finanziaria, la quota da destinare agli istituti scolastici privati e quella da destinare a quelli pubblici. Il governo stabilirà quindi i criteri per la distribuzione delle risorse alle regioni. Occorre capire a questo punto se la formula trovata soddisferà la Cei o no.

SCUOLE A RISCHIO DEFAULT - Le critiche infatti della Conferenza episcopale italiana all'operato del governo erano state severe. In questa situazione di tagli alla scuola paritaria - aveva spiegato monsignor Stenco - «non si tratta di restituzione: a questo punto si è aperta una crisi molto più profonda e le federazioni delle scuole cattoliche presto si mobiliteranno in tutto il Paese». Secondo monsignor Stenco «qui si vuole la scuola statale e la scuola commerciale, lo stato e il mercato ma non il privato sociale che rappresentiamo noi e che fa la scuola non per interesse privato, ma per interessi pubblici». «Tra stato e mercato - si era chiesto l'alto prelato - perchè colpire proprio il privato sociale?». «Non è il taglio da 130 milioni di euro di adesso che fa scoppiare la scuola cattolica - aveva aggiunto monsignor Stenco -. Il punto è che sono dieci anni che il finanziamento si è inceppato. Può una scuola parrocchiale, ad esempio, permettersi ogni anno una passività di 20,25 mila euro? Dopo 10 anni che cosa è divenuta? 250 mila euro. E il contributo dello Stato - aveva concluso il direttore dell'ufficio Cei per l'educazione - serve a malapena a pagare gli stipendi».

TREMONTI - La Conferenza episcopale italiana rimproverava in particolare al ministro dell'Economia Giulio Tremonti di colpire di nuovo la scuola cattolica, come era gia avvenuto durante il suo incarico nel precedente governo Berlusconi. «Guarda caso nel 2008 ripete la stessa manovra del 2004: taglia per tre anni consecutivi 130 milioni di euro alla scuola cattolica. È un film già visto: si continua a colpire il sistema paritario», aveva affermato ancora monsignor Stenco. «Nel 2000 - aveva spiegato monsignor Stenco - la legge sulla parità scolastica ha previsto un contributo di 530 milioni di euro per tutto il sistema delle scuole paritarie, mentre la spesa per la scuola statale è di 50 miliardi. Il contributo, dell'1%, è quindi già irrisorio». «Nel 2004, - aveva proseguito il vescovo - per tre anni consecutivi Tremonti ha tagliato 154 milioni sui 530 di contributo totale, cioè il 33%. La scuola cattolica ha taciuto - aveva aggiunto monsignor Stenco - e li abbiamo recuperati anno per anno con emendamenti, con fatica e con ritardi. Ora, però, il ministro ripete la stessa manovra». «La Chiesa adesso - aveva concluso monsignor Stenco - deve tirare le sue conseguenze perchè senza contributi le scuole dell'infanzia non vanno avanti e di certo rischiano di chiudere».

[In tutta questa faccenda mi chiedo solo che fine ha fatto Pannella: ormai è buono solo a fare scioperi della fame per la Rai e a blaterare cose incomprensibili ai più. A questo punto c'è da chiedersi quale sia la funzione dei radicali in questo Paese (a parte rompere le scatole)]

05/12/2008 19:41
 
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Scusa, ma non ho capito dove è il ricatto.
Scanso equivoci, non vuole essere una domanda polemica, non ho capito davvero.

Nonna Pina
05/12/2008 20:11
 
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Re:
Vecchia Marziana, 05/12/2008 19.41:

Scusa, ma non ho capito dove è il ricatto.
Scanso equivoci, non vuole essere una domanda polemica, non ho capito davvero.

Nonna Pina




Sostanzialmente al Governo hanno detto "o ci ridate i soldi o si fa casino".
E in Italia se si muove la Chiesa non ci sono santi che tengano.
05/12/2008 20:20
 
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Re:
Vecchia Marziana, 05/12/2008 19.41:

Scusa, ma non ho capito dove è il ricatto.
Scanso equivoci, non vuole essere una domanda polemica, non ho capito davvero.

Nonna Pina



A me sembra di vederlo nel prima paragrafo riportato e messo in risalto con il 'bold'. Ma sicuramente mi sbaglio perchè i giornalisti o le sparano grosse o non hanno capito niente ... [SM=x570867]

Tutti abbiamo assistito alle numerose manifestazioni fatte dagli studenti di Scuole statali proprio sulla questione dei tagli operate dall'attuale governo. Niente di fatto. Adesso che i vescovi ricorrono addirittura alle minacce per lo stesso motivo ma per gli Istituti privati (cattolici), il Silvio e la Gelmini si cagano addosso!

Cose che succedono in Italia. [SM=x570869]

Agabo.

www.testimonigeova.com

www.sessantottino.altervista.org/ (Vota il sito)



"Beati coloro che sanno ridere di se stessi perchè non smettono di divertirsi."

[Modificato da Agabo 05/12/2008 20:22]
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
05/12/2008 20:39
 
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Re: Re:
Agabo, 05/12/2008 20.20:



A me sembra di vederlo nel prima paragrafo riportato e messo in risalto con il 'bold'. Ma sicuramente mi sbaglio perchè i giornalisti o le sparano grosse o non hanno capito niente ... [SM=x570867]

Tutti abbiamo assistito alle numerose manifestazioni fatte dagli studenti di Scuole statali proprio sulla questione dei tagli operate dall'attuale governo. Niente di fatto. Adesso che i vescovi ricorrono addirittura alle minacce per lo stesso motivo ma per gli Istituti privati (cattolici), il Silvio e la Gelmini si cagano addosso!

Cose che succedono in Italia. [SM=x570869]

Agabo.

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"Beati coloro che sanno ridere di se stessi perchè non smettono di divertirsi."





Ma no, Agabo. La notizia è destituita di ogni fondamento, non erano minacce, solo consigli mal interpretati. Lo fanno spesso sai? E appena "consigliano" tutti aprono il portafoglio. Gesù faceva uguale no? Andava da Ponzio Pilato e Ponzio Pilato sganciava. [SM=x570892]
05/12/2008 23:05
 
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detto in altre parole, mentre qualsiasi soggetto in democrazia ha diritto a manifestare se non vede rispettati i propri diritti, le scuole cattoliche dovrebbero starsene zitte zitte con la coda tra le gambe. Boh, non capisco.

minacciare la mobilitazione è ricatto, allora lasciamo che il governo faccia quel che gli pare e che nessuno osi lamentarsi altrimenti.....è un ricattatore!

ah già, ma questo vale solo per la demoniaca Chiesa, mica per gli altri soggetti [SM=x570867]

mi fate troppo scialare dalle risate, ragazzi! [SM=g1537154]
[Modificato da predestinato74 05/12/2008 23:05]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



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Come è noto a tutte le persone informate, le scuole private non salassano i soldi dello stato, bensì fanno risparmiare la pubblica amministrazione, e questo proprio grazie a quella parte di finanziamento privato che le sorregge. Se tutti gli scolari delle private andassero alle pubbliche, lo stato per mantenerli pagheebbe più di quello che attualmente dà alle private come mera sovvenzione.
Inoltre, chiunque ha il diritto di minacciare la mobilitazione generale, e non capisco proprio quale sia il problema. Ciò che rede ad alcuni formunisti non è che qualcuno faccia sentire la sua voce, ma che ottenga quello che vuole.

---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
05/12/2008 23:46
 
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Ciò che rede ad alcuni formunisti non è che qualcuno faccia sentire la sua voce, ma che ottenga quello che vuole.


A me sembra che al gatto ed alla volpe ciò che rode è che la Chiesa Cattolica esista.... [SM=x570867]
Sandro

------------------
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Matteo 5,11)
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Mannaggia a questi cattolici!!! Ora si sono messi in testa di essere cittadini italiani pure loro e di godere anche loro del diritto di parola e di sciopero!! Ma come sarebbe a dire?!! Qui possono mobilitarsi solo i marxisti-leninisti con tanto di pratiche per lo sbattezzo in ordine, sia chiaro!

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

06/12/2008 05:54
 
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detto in altre parole, mentre qualsiasi soggetto in democrazia ha diritto a manifestare se non vede rispettati i propri diritti, le scuole cattoliche dovrebbero starsene zitte zitte con la coda tra le gambe. Boh, non capisco.

minacciare la mobilitazione è ricatto, allora lasciamo che il governo faccia quel che gli pare e che nessuno osi lamentarsi altrimenti.....è un ricattatore!


[SM=x570923]
Nonna Pina
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Re:
Polymetis, 05/12/2008 23.13:

Come è noto a tutte le persone informate, le scuole private non salassano i soldi dello stato, bensì fanno risparmiare la pubblica amministrazione, e questo proprio grazie a quella parte di finanziamento privato che le sorregge. Se tutti gli scolari delle private andassero alle pubbliche, lo stato per mantenerli pagheebbe più di quello che attualmente dà alle private come mera sovvenzione.
Inoltre, chiunque ha il diritto di minacciare la mobilitazione generale, e non capisco proprio quale sia il problema. Ciò che rede ad alcuni formunisti non è che qualcuno faccia sentire la sua voce, ma che ottenga quello che vuole.




Le Scuole private adesso sarebbero diventate addirittura degli istituti di beneficenza? Per chi, per i ricchi che (poveretti loro!) non avrebbero abbastanza soldi da andare a mendicare quelli dello Stato?

Vi ricordo, inoltre, che le manifestazioni, non minacciate ma realizzate, dagli studenti delle Scuole pubbliche hanno fatto molto chiasso ma non hanno sortito effetti e mentre gli studenti di tali Scuole pubbliche manifestavano i loro colleghi delle private se la ridevano.

Ora, io non me la prendo tanto con la chiesa cattolica, ma con i furboni del Palazzo che sono falsi e bugiardi e che non possono fare a meno del potere della chiesa per governare.

Qui, però, abbiate almeno la decenza di non raccontare frottole. Non si sta criticando ai 'privati' il loro diritto di manifestare. Ma il fatto che costoro non hanno manifestato un bel niente, hanno solo esercitato l'immensa influenza della chiesa attraverso, non dei rappresentanti di studenti, ma attraverso la voce grossa dei vescovi della CEI!

Ma, tranquilli, ci accodiamo ai giornalisti nella lista di quelli che non capiscono un cavolo. Come si dice, "porgi l'altra guancia"? [SM=x570867]
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06/12/2008 11:25
 
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“Le Scuole private adesso sarebbero diventate addirittura degli istituti di beneficenza? Per chi, per i ricchi che (poveretti loro!) non avrebbero abbastanza soldi da andare a mendicare quelli dello Stato?”



Ma dove hai letto che avrei scritto una cosa simile? Ho detto che le scuole private col loro esistere fanno risparmiare dei soldi allo stato perché gli studenti che vanno alla scuola privata, qualora andassero invece alla pubblica, costerebbero allo stato per mantenerli più di quanto attualmente versi alle scuole private. Ora tu mi devi spiegare dove in queste affermazione vi sarebbe scritto che le scuole private fanno beneficienza verso chi le frequenta. Ho detto che fanno risparmiare soldi allo stato, non ai loro studenti.


“Non si sta criticando ai 'privati' il loro diritto di manifestare. Ma il fatto che costoro non hanno manifestato un bel niente, hanno solo esercitato l'immensa influenza della chiesa attraverso, non dei rappresentanti di studenti, ma attraverso la voce grossa dei vescovi della CEI!”



Mi sfugge ancora il problema. Che cosa ti turba? In primis, le sovvenzioni alle private non costano minimamente quanto i soldi che avrebbero dovuti essere dati alle strutture pubbliche qualora la Gelmini avesse cambiato la sua riforma, ergo accontentare le scuole private costa decisamente meno che accontentare le pubbliche; in secondo luogo mi sfugge cosa ti turbi tanto nel fatto che qualcuno riesce a farsi valere.

Ad maiora
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Re:
peraskov, 05/12/2008 23.46:


Ciò che rede ad alcuni formunisti non è che qualcuno faccia sentire la sua voce, ma che ottenga quello che vuole.


A me sembra che al gatto ed alla volpe ciò che rode è che la Chiesa Cattolica esista.... [SM=x570867]




No, rode che la Chiesa faccia il bello e cattivo tempo.

E con tutte le immense proprietà che ha abbia anche il coraggio di minacciare per farsi dare soldi per le loro scuole private (ma le scuole private non le pagano di già le famiglie sborsando cifre che una famiglia di operai si sogna?).

Lo stato deve finanziare scuole pubbliche e basta, le scuole private si chiamano private e quindi se le finanziassero i privati. E' facile fare le scuole private coi soldi pubblici.

E poi questa influenza dei vescovi fa venire il voltastomaco a qualsiasi cittadino con un minimo di libertà mentale.
06/12/2008 12:37
 
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Forse bisognerebbe informarsi meglio sull'argomento, che in realtà è una questione di numeri.

Partendo dalla questione degli asili pubblici, il costo medio procapite è di circa 9.000 euro annui (con picchi di circa 12.000 euro per piccoli comuni come quelli della Val Camonica) quasi tutti a carico dello stato. Le famiglie contribuiscono in media tra il 22-30% del costo.

Invece il costo medio procapite per gli asili privati si attesta intorno a 6.000 (3000 euro in meno dgli enti pubblici) Euro annui. Il contributo delle famiglie incide tra il 72-87% dei costi (almeno in lombardia), questo significa che lo stato dovrebbe contribuire per in una percentuale minima. Senza queste strutture private (in parte cattoliche) lo stato si ritroverebbe a sostenere delle spese ben più superiori, per non parlare delle strutture pubbliche già stracolme.

Quindi non è una questione di religione ma di puri costi. O forse qualcuno pensa (io non sono cattolico) che la chiesa debba metterci il 13-28% dei costi? Da non dimenticare, poi, che le famiglie che portano i bambini alle scuole paritarie sono le più abbienti (in genere).

Infatti, già ieri pomeriggio il governo ha cambiato idea (saggiamente).

Ciao
Gabry
[Modificato da gabriele traggiai 06/12/2008 12:41]
06/12/2008 13:25
 
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[SM=g1538178]
Polymetis, 06/12/2008 11.25:


“Le Scuole private adesso sarebbero diventate addirittura degli istituti di beneficenza? Per chi, per i ricchi che (poveretti loro!) non avrebbero abbastanza soldi da andare a mendicare quelli dello Stato?”



Ma dove hai letto che avrei scritto una cosa simile? Ho detto che le scuole private col loro esistere fanno risparmiare dei soldi allo stato perché gli studenti che vanno alla scuola privata, qualora andassero invece alla pubblica, costerebbero allo stato per mantenerli più di quanto attualmente versi alle scuole private. Ora tu mi devi spiegare dove in queste affermazione vi sarebbe scritto che le scuole private fanno beneficienza verso chi le frequenta. Ho detto che fanno risparmiare soldi allo stato, non ai loro studenti.


“Non si sta criticando ai 'privati' il loro diritto di manifestare. Ma il fatto che costoro non hanno manifestato un bel niente, hanno solo esercitato l'immensa influenza della chiesa attraverso, non dei rappresentanti di studenti, ma attraverso la voce grossa dei vescovi della CEI!”



Mi sfugge ancora il problema. Che cosa ti turba? In primis, le sovvenzioni alle private non costano minimamente quanto i soldi che avrebbero dovuti essere dati alle strutture pubbliche qualora la Gelmini avesse cambiato la sua riforma, ergo accontentare le scuole private costa decisamente meno che accontentare le pubbliche; in secondo luogo mi sfugge cosa ti turbi tanto nel fatto che qualcuno riesce a farsi valere.

Ad maiora



Caro polymetis,
non farti dei problemi; non mi pare il caso.

1. Se ti "sfugge" qualcosa su questa faccenda, non sei nè l'unico nè il primo. Accomodati anche tu nella lista di chi "non capisce" e non preoccuparti e molto ben frequentata, anche qualitativamente.

2. Se chi ha soldi vuole una Scuola privata dovrebbe pagarsela. Tutta. Il motivo? Siamo in un periodo di crisi, molti studenti che prima arrancavano per poter pagare le spese scolastiche, adesso molto probabilmente dovranno rinunciare agli studi, visto che anche le rispettive famiglie saranno vittime della crisi economica incipiente.
Non è lo stesso per le famiglie abbienti; queste, una volta tanto, potrebbero smetterla di piangere miserie poichè la crisi non colpisce tutti allo stesso modo e non priva tutti delle medesime cose.

3. Il fatto che "qualcuno riesca a farsi valere", in questo caso mi turba molto perchè nelle circostanze che sappiamo la politica fa prevalere, nonostante tutte le considerazioni di buonsenso, i diritti dei più ricchi con i soldi dei più poveri, che sono i soldi pubblici provenienti prevalentemente dalla tassazione degli stipendi dei lavoratori dipendenti.

La cosa mi turba per la politica dell'attuale governo sfacciatamente classista (oltre che bugiardo ed iniquo).

La cosa mi turba per la sfrontataggine della chiesa cattolica che tiene a riscuotere dal governo il contraccambio dei voti che ha dato.

La cosa mi turba perchè la chiesa cattolica, che si dice "cristiana", mostra che, contrariamente al fondatore del cristianesimo, sta dalla parte dei ricchi; lo sta dimostrando alla grande.

Agabo.


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06/12/2008 13:28
 
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Re: Re:
Agabo, 06/12/2008 13.25:

[SM=g1538178]

Caro polymetis,
non farti dei problemi; non mi pare il caso.

1. Se ti "sfugge" qualcosa su questa faccenda, non sei nè l'unico nè il primo. Accomodati anche tu nella lista di chi "non capisce" e non preoccuparti e molto ben frequentata, anche qualitativamente.

2. Se chi ha soldi vuole una Scuola privata dovrebbe pagarsela. Tutta. Il motivo? Siamo in un periodo di crisi, molti studenti che prima arrancavano per poter pagare le spese scolastiche, adesso molto probabilmente dovranno rinunciare agli studi, visto che anche le rispettive famiglie saranno vittime della crisi economica incipiente.
Non è lo stesso per le famiglie abbienti; queste, una volta tanto, potrebbero smetterla di piangere miserie poichè la crisi non colpisce tutti allo stesso modo e non priva tutti delle medesime cose.

3. Il fatto che "qualcuno riesca a farsi valere", in questo caso mi turba molto perchè nelle circostanze che sappiamo la politica fa prevalere, nonostante tutte le considerazioni di buonsenso, i diritti dei più ricchi con i soldi dei più poveri, che sono i soldi pubblici provenienti prevalentemente dalla tassazione degli stipendi dei lavoratori dipendenti.

La cosa mi turba per la politica dell'attuale governo sfacciatamente classista (oltre che bugiardo ed iniquo).

La cosa mi turba per la sfrontataggine della chiesa cattolica che tiene a riscuotere dal governo il contraccambio dei voti che ha dato.

La cosa mi turba perchè la chiesa cattolica, che si dice "cristiana", mostra che, contrariamente al fondatore del cristianesimo, sta dalla parte dei ricchi; lo sta dimostrando alla grande.

Agabo.





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06/12/2008 13:54
 
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“E con tutte le immense proprietà che ha abbia anche il coraggio di minacciare per farsi dare soldi per le loro scuole private (ma le scuole private non le pagano di già le famiglie sborsando cifre che una famiglia di operai si sogna?).”



Come già spiegato le scuole private FANNO RISPARMIARE SOLDI ALLO STATO. Non sono uno spreco di soldi pubblici, semmai il contrario. Come ripeto se le scuole private chiudessero, e gli studenti che attualmente mantengono se stessi per i tre/quarti grazie alle rette, andassero a pesare sui bilanci delle scuole pubbliche, che dovrebbe creare dunque più classi e più infrastrutture per poterli accogliere, lo stato spederebbe per questi studenti che ora stanno alle private più soldi di quanti ne sta spendendo adesso sovvenzionandoli in modo parziale. Conclusione? Le scuole private sono una benedizione per lo stato, e il fatto che più famiglie possano permettersele grazie a sovvenzioni statali che consentono loro di pagare la retta è altrettanto un guadagno per lo stato. La vostra argomentazione invece, che non si basa su alcun calcolo, è pregiudizialmente basata su un unico fattore: l’anticlericalismo di cui siete vittime.


“Lo stato deve finanziare scuole pubbliche e basta, le scuole private si chiamano private e quindi se le finanziassero i privati. E' facile fare le scuole private coi soldi pubblici. “



Come già detto se lo stato non finanziasse le private non solo molte di esse dovrebbero chiudere (e questo come già spiegato per lo stato sarebbe una perdita economica, perché quegli studenti si riverserebbero nelle pubbliche e lo stato dovrebbe mantenerli interamente, quando invece prima questi studenti si pagavano 3/4 degli studi con una retta) , ma, per di più, mi sembra evidente che lo stato aiuti quelle famiglie, anch’esse composte da cittadini italiani, che pur dovendo fare qualche sacrificio, riescono a mandare il figlio alle scuole private grazie a delle sovvenzioni statali. Come ripeto questa non è una perdita economica per lo stato, ma un guadagno.


Per Agabo



“Se chi ha soldi vuole una Scuola privata dovrebbe pagarsela. Tutta. Il motivo? Siamo in un periodo di crisi, molti studenti che prima arrancavano per poter pagare le spese scolastiche, adesso molto probabilmente dovranno rinunciare agli studi, visto che anche le rispettive famiglie saranno vittime della crisi economica incipiente.”



Stai facendo i conti con l’abaco. Come ià spiegato finanziare le scuole private non fa perdere soldi allo stato, ma li fa guadagnare.


“Il fatto che "qualcuno riesca a farsi valere", in questo caso mi turba molto perchè nelle circostanze che sappiamo la politica fa prevalere, nonostante tutte le considerazioni di buonsenso, i diritti dei più ricchi con i soldi dei più poveri,”



Non sono i diritti dei più ricchi, sono i diritti del buon senso economico.

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Signori, mi sembra che la voglia di attaccare il cattolicesimo sia superiore a qualsiasi valutazione oggettiva ed al buon senso. Forse non avete letto il mio post precedente che indica, conti alla mano come stanno le cose?

E' ovvio che le scuole paritarie si lamentino dei tagli dei fondi. Mica fanno beneficenza, se la retta viene pagata dai più abbienti per l'80%, l'altro 20% chi ce lo mette? E' ovvio che gli enti privati, cattolici o meno che siano, si lamentino o che battano cassa. Altrimenti sarebbe necessario che la retta venga pagata interamente dalle famiglie, e allora sarebbero le famiglie a lamentarsi. A questo punto ci sarebbero i soliti giornalisti (e a quanto pare non solo) ottusi che gridano allo scandalo perchè alcune famiglie si troverebbero a pagare 2000/3000 euro in più all'anno di retta scolastica.

Per favore, siamo ragionevoli, quì la religione non c'entra nulla, infatti il governo ha fatto dietro front, perchè si è accorto che tagliando i fondi alle scuole paritarie avrebbe speso "molto di più"!

Gabry
[Modificato da gabriele traggiai 06/12/2008 14:19]
06/12/2008 14:38
 
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Re:
gabriele traggiai, 06/12/2008 14.17:

Signori, mi sembra che la voglia di attaccare il cattolicesimo sia superiore a qualsiasi valutazione oggettiva ed al buon senso. Forse non avete letto il mio post precedente che indica, conti alla mano come stanno le cose?

E' ovvio che le scuole paritarie si lamentino dei tagli dei fondi. Mica fanno beneficenza, se la retta viene pagata dai più abbienti per l'80%, l'altro 20% chi ce lo mette? E' ovvio che gli enti privati, cattolici o meno che siano, si lamentino o che battano cassa. Altrimenti sarebbe necessario che la retta venga pagata interamente dalle famiglie, e allora sarebbero le famiglie a lamentarsi. A questo punto ci sarebbero i soliti giornalisti (e a quanto pare non solo) ottusi che gridano allo scandalo perchè alcune famiglie si troverebbero a pagare 2000/3000 euro in più all'anno di retta scolastica.

Per favore, siamo ragionevoli, quì la religione non c'entra nulla, infatti il governo ha fatto dietro front, perchè si è accorto che tagliando i fondi alle scuole paritarie avrebbe speso "molto di più"!

Gabry




A questo punto aboliamo la scuola pubblica. Troppo dispendiosa no?

POLYMETIS

Sì, sono anticlericale e mi sentirei molto più vittima a non esserlo.
06/12/2008 14:58
 
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Re: Re:
elghorn84, 06/12/2008 14.38:




A questo punto aboliamo la scuola pubblica. Troppo dispendiosa no?

POLYMETIS

Sì, sono anticlericale e mi sentirei molto più vittima a non esserlo.


Diciamo che negli enti pubblici gli sprechi sono superiori al dovuto, ma questa è una questione di "cultura italiana" (tutti sono dipendenti e tutti hanno lo stipendio assicurato. Nessun manager che se non ci sono gli utili non ha guadagno). Mentre gli enti privati, devono per forza guardare attentamente i bilanci, e se un'azienda non guadagna non ha motivo d'esistere, quindi in genere gli sprechi sono decisamente inferiori.

Non mi sembra che questo sia una novità!!!

Gabry

06/12/2008 16:42
 
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Scusate ma a me sembra peggio...

...il fatto che la chiesa cattolica non si sia schierata contro la pena di morte degli omosessuali perpetrata in molti paesi del mondo...

Il messaggio trasmesso dalla Chiesa è: "difendo gli embrioni" ma se sei omosessuale "muori pure ammazzato".

tsk tsk! Non ci siamo... cara Chiesa Cattolica non ci siamo proprio...

Stai compiendo gli stessi errori che sono stati alla base dell'inquisizione...
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Signore, Ti ringrazio di essere Ateo!
06/12/2008 18:01
 
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...il fatto che la chiesa cattolica non si sia schierata contro la pena di morte degli omosessuali perpetrata in molti paesi del mondo...



E’ già stato detto venti volte, speriamo che la ventunesima sia quella buona:
Lo Stato del Vaticano (non la Chiesa Cattolica), ha votato NON “contro la depenalizzazione dell’omosessualità”, ma contro una mozione presentata dalla Francia perché presentava, a suo giudizio, anche molte ambiguità, tanto è vero che più dei tre quarti dei membri Onu l’hanno respinta.
Per quanto riguarda l’omosessualità, la posizione del Vaticano, espressa già da molto tempo, è la seguente:"I noti principi del rispetto dei diritti fondamentali della persona e del rifiuto di ogni ingiusta discriminazione, che sono sanciti a chiare lettere nello stesso catechismo della chiesa cattolica, escludono evidentemente, non solo la pena di morte, ma tutte le legislazioni penali violente o discriminatorie nei confronti degli omosessuali.
Il fatto che non leggete niente di ciò che viene detto e continuate a parlare dicendo cose chiaramente inesatte o false dimostra come le vostre posizioni nascano da pura prevenzione, purtroppo.


[Modificato da peraskov 06/12/2008 18:06]
Sandro

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Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Matteo 5,11)
06/12/2008 19:27
 
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lo so, è di parte... ma c'ha ragione
Roma, 6 dic. - (Adnkronos) - "Contro le posizioni rigide del Vaticano boicottiamo l'8 per mille". E' la proposta lanciata da Franco Grillini durante il sit in organizzato da alcune associazioni gay davanti al Vaticano per protestare contro la posizione della Santa Sede che ha chiesto all'Onu di non impegnarsi per la depenalizzazione universale dell'omosessualità. In particolare, l'esponente dei gay se la prende con i finanziamenti predisposti per le scuole cattoliche.

"In Italia -denuncia Grillini- mezzo miliardo di euro è destinato alle scuole cattoliche in palese violazione dell'articolo 33 della Costituzione che dice che le scuole private non devono gravare sullo Stato e invece un fiume di denaro va proprio a foraggiare queste scuole. Il Vaticano, poi, -sottolinea ancora- costa 4 miliardi di euro all'anno. Nella generale crisi economica cominciamo a stringere un po' i cordoni boicottando soprattutto l'8 per mille, la grande truffa".
06/12/2008 21:38
 
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A questo punto aboliamo la scuola pubblica. Troppo dispendiosa no?

POLYMETIS

Sì, sono anticlericale e mi sentirei molto più vittima a non esserlo.



Mi sfugge dove starebbe l'argomentazione in queste due righe. Quanto all'abolizione possibile della scuola pubblica:
1)Sfortunatamente alcuni non vogliono essere educati nella fede cattolica.
2)Alcuni cittadini non possono pagare la retta delle scuole private, ma questo non ha nulla a che fare col fatto che pagando parzialmente la retta a quei cittadini che alle scuole private riescono ad andarci, lo stato risparmi soldi.



la proposta lanciata da Franco Grillini durante il sit in organizzato da alcune associazioni gay davanti al Vaticano per protestare contro la posizione della Santa Sede che ha chiesto all'Onu di non impegnarsi per la depenalizzazione universale dell'omosessualità.



Cosa mai accaduta, ma dubito che quelli dell'Arci gay si siano mai disturbati a leggere quello che il magistero cattolico insegna.

"In Italia -denuncia Grillini- mezzo miliardo di euro è destinato alle scuole cattoliche in palese violazione dell'articolo 33 della Costituzione che dice che le scuole private non devono gravare sullo Stato e invece un fiume di denaro va proprio a foraggiare queste scuole."

Non va a gravare sullo Stato, al contrario, impedisce allo stato di spendere il doppio qualora quegli studenti che oggi stanno alle private passassero alle pubbliche. Ma come è noto pretendere che certi esponenti si informino è chiedere troppo.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
07/12/2008 00:44
 
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Sandro scrive:

___________
Lo Stato del Vaticano (non la Chiesa Cattolica), ha votato NON “contro la depenalizzazione dell’omosessualità”, ma contro una mozione presentata dalla Francia perché presentava, a suo giudizio, anche molte ambiguità, tanto è vero che più dei tre quarti dei membri Onu l’hanno respinta.__________

La Francia presenterà una dichiarazione sulla depenalizzazione universale dell’omosessualità già approvata dai 27 governi europei, Italia compresa.

L’arcivescovo Celestino Migliore, Osservatore permanente della Santa Sede, che non è la “Chiesa Cattolica” all’ONU ha dichiarato all’agenzia i.Media il voto contrario del Vaticano sostenendo che se gli omosessuali venissero inseriti “nelle nuove categorie protette dalle discriminazioni, gli Stati che non riconoscono le unioni tra persone dello stesso sesso saranno oggetto di pressioni , e si creeranno nuove implacabili discriminazioni”.
A sostegno di questa tesi è intervenuto anche il portavoce papale padre Federico Lombardi. Che non è la "Chiesa Cattolica".

Ora, stando a quanto scritto nel Catechismo della Chiesa cattolica, che non è la “Santa Sede” l’atto d’amore tra due persone consenzienti dello stesso sesso è parificato con il peccato di stupro e violenza carnale, perché è atto di “gravi depravazioni”.
Sono questi i “noti principi del rispetto dei diritti fondamentali della persona”? Lo stupro e la violenza carnale sono reati gravissimi, in tutti i 27 paesi europei per chi commette questi reati c’è il carcere.

E’ questo che vuole la Santa Sede che non è la “Chiesa Cattolica”?

Hai riportato:
____________"I noti principi del rispetto dei diritti fondamentali della persona e del rifiuto di ogni ingiusta discriminazione, che sono sanciti a chiare lettere nello stesso catechismo della chiesa cattolica, escludono evidentemente, non solo la pena di morte, ma tutte le legislazioni penali violente o discriminatorie nei confronti degli omosessuali________________

Questa è pateticamente ridicola.
IL culto cattolico che non è la “Santa Sede” inserisce gli omosessuali nel grave peccato di depravazione come lo stupro e candidamente nasconde la manina, affermando di essere contrario a tutte le legislazioni discriminatorie nei confronti degli omosessuali.

Ma se i primi a discriminarli e metterli alla gogna è proprio questo culto.

Saluti








07/12/2008 08:30
 
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sentivo ieri in un intervista, che le scuole paritarie che usufuirebbero delle sovvenzioni statali, sono al 50% scuole cattoliche, le altre no.

qualcuno mi conferma questo dato?






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



07/12/2008 09:18
 
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La mia risposta a polymetis e a traggiai:

Stando alle vostre tesi, i vescovi avrebbero lanciato un monito al governo non per salvaguardare gli interessi delle Scuole cattoliche ma per tutelare quelli dello Stato, affinché questi possa risparmiare denaro.

Ho capito. Questo è puro altruismo e faccio ammenda. Chiedo scusa per aver pensato ad un ricatto da parte dei prelati per difendere interessi di parte. [SM=x570866]

Agabo.

www.testimonigeova.com

www.sessantottino.altervista.org/ (Vota il sito)



"Beati coloro che sanno ridere di se stessi perchè non smettono di divertirsi."
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
07/12/2008 13:51
 
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Re:
Agabo, 07/12/2008 9.18:

La mia risposta a polymetis e a traggiai:

Stando alle vostre tesi, i vescovi avrebbero lanciato un monito al governo non per salvaguardare gli interessi delle Scuole cattoliche ma per tutelare quelli dello Stato, affinché questi possa risparmiare denaro.

Ho capito. Questo è puro altruismo e faccio ammenda. Chiedo scusa per aver pensato ad un ricatto da parte dei prelati per difendere interessi di parte. [SM=x570866]

Agabo.

www.testimonigeova.com

www.sessantottino.altervista.org/ (Vota il sito)



"Beati coloro che sanno ridere di se stessi perchè non smettono di divertirsi."




sempre in vena di battute [SM=x570867]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
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Ezechiele



07/12/2008 14:02
 
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Stando alle vostre tesi, i vescovi avrebbero lanciato un monito al governo non per salvaguardare gli interessi delle Scuole cattoliche ma per tutelare quelli dello Stato, affinché questi possa risparmiare denaro.

Ho capito. Questo è puro altruismo e faccio ammenda. Chiedo scusa per aver pensato ad un ricatto da parte dei prelati per difendere interessi di parte.

Agabo.



Caro Agabo, volevo solo far notare che non c'è nulla di scandaloso nella protesta cattolica per il taglio dei fondi alle scuole paritarie. Sarebbe assurdo pretendere che, se l' 80% della retta di tale scuole viene pagata dalle famiglie, il restante 20% debba essere sostenuto dalla stessa struttura privata. Quindi, che siano cattoliche o meno le scuole private hanno ben donde di che lamentarsi. Anche perchè, la soluzione alternativa sarebbe quella che la retta venga pagata interamente dalle famiglie, che anche se sono più benestanti degli altri non è scontato che possano pagare la retta al 100%.

Ripeto è una questione economica e di buon senso e nulla di più!


Per quanto riguarda la questione sollevata dopo, la posizione della chiesa sull'omosessualità, vi inviterei a tornare in argomento. Il fatto che si sia portato su di un'altro argomento l'attenzione è la dimostrazione che "qualcuno" non vuole confrontarsi ma vuole attaccare in ogni caso la chiesa. Non vi fa onore!

Vi invito a tornare in argomento. Grazie!

Gabry
[Modificato da gabriele traggiai 07/12/2008 14:03]
07/12/2008 16:50
 
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Lo Stato del Vaticano (non la Chiesa Cattolica),
Santa Sede, che non è la “Chiesa Cattolica”
padre Federico Lombardi. Che non è la "Chiesa Cattolica".
della Chiesa cattolica, che non è la “Santa Sede”
E’ questo che vuole la Santa Sede che non è la “Chiesa Cattolica”?



Vedo che fai lo spiritoso/polemico. Ho fatto soltanto una precisazione dovuta, senza secondi fini, perché anch’io sono “Chiesa Cattolica”, come anche tutti i cattolici presenti in questo forum, ma non sono stato invitato all’ONU, né ho votato, ma evidentemente l’anticlericalismo violento ormai pretende anche di stabilire a priori quali parole gli odiati cattolici debbano usare nelle discussioni. Se l’avessi fatte io queste battutine mi avresti subito risposto “mi spiace Sandro, che te la prendi come un fatto personale”


Ora, stando a quanto scritto nel Catechismo della Chiesa cattolica, che non è la “Santa Sede” l’atto d’amore tra due persone consenzienti dello stesso sesso è parificato con il peccato di stupro e violenza carnale, perché è atto di “gravi depravazioni”.
Sono questi i “noti principi del rispetto dei diritti fondamentali della persona”? Lo stupro e la violenza carnale sono reati gravissimi, in tutti i 27 paesi europei per chi commette questi reati c’è il carcere.


Nell'altro 3D si stava parlando di “depenalizzazione dell’omosessualità” in quanto in diversi paesi è prevista anche la pena di morte per questa pratica, tanto che arcigay e arcilesbiche (ma non bastavano gay e lesbiche normali? – è una battuta, ok?) urlavano slogan contro il Vaticano che “li vuole morti”. Ora, siccome anche nelle vostre orecchie innocenti comincia a penetrare il dubbio che, forse, non è affatto vero che la Chiesa Cattolica, che non è il Vaticano, vuole la morte per gli omosessuali e siccome, tra di voi, libertari ed aperti di pensiero, la Chiesa Cattolica è colpevole comunque, per definizione, se non è colpevole in prima istanza per la pena di morte, lo sarà sicuramente in seconda istanza per qualcos’altro, e poi in terza istanza per qualcos’altro ancora, e così via, ma comunque colpevole.
Perciò prendiamo atto che la prima istanza è stata depennata ( e tutti quei paroloni detti?) e passiamo alla seconda istanza.
Anche in questa seconda istanza sei partito piuttosto male, visto che parli di parificazione tra “un’atto d’amore” tra due persone dello stesso sesso “consenzienti”, e uno stupro o una violenza carnale, che con il consenso hanno ben poco a che fare. Se cortesemente volessi riportare in quale documento della CC sia stata fatta questa parificazione i forumisti che vorranno continuare questa discussione te ne saranno certamente grati.
Da parte mia non trovo né gradevole né utile andare avanti e tra l’altro siamo OT.

Sandro

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