speranza!, 13/11/2008 8.52:
Si rinunci all'ora di religione nella scuola pubblica.
Speranza
Le autorità statali non hanno il diritto di intervenire nella sfera della libertà di coscienza dell’individuo e di indagare sui suoi convincimenti religiosi, o di costringerlo a manifestare i suoi convincimenti in merito alla divinità.
L'applicazione fatta da Speranza mi sembra interessante, mentre trovo eccessivo la sua estensione al diritto di ogni cittadino di parlare ad altri dei propri convincimenti religiosi.
Se non voglio parlare con TdG, mormoni e missionari possono esercitare il mio diritto a rifiutare una conversazione. Questo rifiuto può non dire nulla sulle mie convinzioni religiose, magari semplicemente non sono interessato in quel momento a benedizioni e discussioni religiose, pur essendo cattolico o TdG.
Mentre il costringere un bambino che
deve andare alla scuola dell'obbligo, a manifestare pubblicamente le sue convinzioni religiose o non religiose, per esempio uscendo dall'aula, aderisce perfettamente al quadro presentato nell'articolo.
In quest'ottica,il concordato come vincola lo stato italiano ?
Non ne ho idea.
Cosa ne pensate ?
[Modificato da giainuso 13/11/2008 20:23]