Quale decisione

Credo che il compito dell'uomo e' capire e analizzare la realta' ,e poi prendere decisioni di conseguenza.

Ora dopo avere compreso meglio il mondo e aver compreso le dinamiche in ambienti autoritari, finanziariamente e psicologicamente controllanti, ci spetta una ardua decisione.

Cosa fare se ci troviamo in un ambiente , famiglia , gruppo politico , gruppo religioso, psicoterapista, coniugeo fidanzato/a ,maestro, che noi consideriamo si comporti in modo non etico.

Si e' parlato molto del male minore , cioe' che spesso meglio rimanere in un ambiente controllante che finire peggio, vedi alcool , cocaina, prostituzione, AIDS, carcere ecc.eccc..

Ma questi vengono dati come casi limite dagli psicologi che si apprestano a dire , che normalmente le persone evitano gia' da sole estremismi e pericoli sopra descritti.

Allora quale scelta?

Sappiamo che i costi emotivi, finanziari,sociali ecc.ecc.. sono altissimi da pagare.
Sappiamo pure che quando siamo disillusi di un ambiente controllante che ci vuole fare credere di essere unico e speciale, le motivazioni a continuare sono basse.
Sappiamo che dobbiamo poi sostituire un ambiente con un altro ,che probabilmente per noi non sara'la nostra casa , ma sappiamo pure che scoperti i meccansimi di controllo , anche il nostro vecchio ambiente , non sara' cosi' tanto familiare.

Di norma ci si rifugia con tutte quelle persone che ,hanno avuto la stessa esperienza , ma hanno capito , che esisteva una parte esagerata , megalomane , e narcisista del gruppo.



Allora quale scelta, ogni scelta comporta conseguenze pesantissime.

Inoltre per molti eiste la non scelta ,essere stati espulsi o impossibilitati a stare dentro , perche' non ce la fanno piu' a seguire le norme e la routine.

Probabilmente per essere persone adattabili, ogni situazione puo' avere scelte diverse e conseguenza diverse.
Non e' lo stesso per una persona che perde l'appoggio familiare o finanziario o gli amici , rispetto a una persoan che inverce da sola fa una scelta di cambiamento di vita

Mi chiedo se dare per tutti una ricetta uguale sia davvero utile.
E mi chiedo se davvero si possano istruire un mondo intero , sulle dinamiche di gruppo e la loro etica.

Forse sono entrambe Utopie , mentre chi se ne frega di tutto' cio' pensa a produrre ricchezza e potere, e a vivere in modo sfarzoso, in qualunque gruppo si trovi.