E ORA CHE FACCIO ?

axlrose24, 03/11/2008 20.06:

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... ci si ritrova a fare i conti con una realta' bizzarra:"Sono stato imbrogliato!!! E ORA CHE FACCIO!!!

La domanda e' sempre la stessa :E ORA CHE FACCIO?

Non si puo' soffrire per tutta la vita essendo coscienti che in Italia "moltissime persone" sono a conoscenza della nostra situazione,e' paradossale sapere questo e non avvertire l'aiuto concreto di NESSUNO!

axl rose

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attibo, 05/11/2008 13.31:

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Ho 42 anni, sono nato nella verità e nella verità ho vissuto momenti bellissimi, posso dire che la verità è stata tutta la mia vita. Non sto quì a spiegare il motivo per cui mi sono raffreddato, dopotutto sono questioni personali e non cerco la solidarietà di nessuno. A 20 anni serenamente e consapevolmente ho scelto di battezzarmi e a 40 altrettanto serenamente e consapevolmente ho deciso di non frequentare più. Dissociarmi? Non lo reputo necessario. Ho la capacità e la maturità di vivere la mia vita anche se un certo numero di persone che ho frequentato per lunghi anni non mi saluta più e si volta dell'altro lato quando mi vedono..la cosa non mi sfiora minimamente. Coltivo molti interessi, ho sempre letto altri libri al di fuori di quelli Watch Tower, leggo i quotidiani, ho la capacità conoscere altre persone che possono arricchirmi pur non essendo Testimoni, la mia vita non è assolutamente condizionata da quello che è stato, ma da quello che dovrà essere il mio futuro. Non sono felice della mia scelta, ma sono sereno, ho la coscienza a posto e non ho niente da rimproverarmi. Non ci si può liberare dai testimoni di Geova? Se qualcuno mi incontra per strada e vuole salutarmi io rispondo con piacere, se non vuole io tiro dritto e non mi faccio alcun problema. Se qualcuno aggiunge "come stai?" io rispondo "bene, e tu?" . Se comincia a parlare troppo, del tipo "perchè non vieni più in Sala", lo interrompo subito dicendogli che non desidero parlare di certe cose, ma se vuole un caffè glielo offro volentieri, dopotutto non ho problemi con nessuno. Può capitare ogni paio d'anni che in concomitanza con la visita del sorvegliante di circoscrizione un anziano chiami al telefono chiedendo di poter venire a casa per una visita pastorale e io come rispondo? "No grazie, non è necessario ma vi ringrazio per l'interessamento". Devo sopportare piccoli fastidi, ma sono poca cosa in confronto a quello che dovevo subire dentro la congregazione. Non mi sento un rottame d'uomo e non mi sento perseguitato. Come vedete un modo per uscire con dignità c'è!!!

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carlomagno1955, 03/11/2008 20.16:

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La domanda e' sempre la stessa :E ORA CHE FACCIO?

Noi siamo su l'orlo di una crisi di nervi.
Sarà difficile uscirne fuori.
Regna, tristezza,paura,insicurezza e chi ne ha più ne metta...

Siamo nella MERDA.

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soffiodipoesia, 03/11/2008 20.33:

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Carissima.

Ho letto il tuo messaggio, che credo rappresenti la questione della maggior parte dei Testimoni, che vogliono lasciare il Gruppo.

Coi Testimoni è però differente: loro sono la Verità, e tutto al di fuori è Satana.
Quindi, se lasci il Gruppo, sei nel Mondo di Satana. L'ha detto anche in un'adunanza a cui ho assistito un anziano della congregazione.

Lasciare i TDG è davvero, spesso, molto duro. Infatti, la tua Vita (il cerchi della tua esistenza) è stato chiuso attorno a te. Per anni hai frequentato soltanto TDG, ed al di fuori non vi è nulla.
Non è vero, al di fuori vi è tutto. Ma quel "Tutto" il TDG, dopo un po' non sa nemmeno cosa è: per lui esistono solo adunanze, assemblee, e l'amicizia dei suoi "Fratelli".

E' come una persona che, per una vita, è vissuto in una stanza, e si trova buttato fuori nel Mondo, Se non sta attento finisce sotto una macchina nel giro di pochi istanti.

E' la stessa sensazione che credo qualsiasi TDG che vuole uscire si trova a vivere.
Coln l'eterno dilemma che accompagna queste scelte: restare, anche se con poca gioia, per poter usufruire del "freddo calore" (scusa il termine!) dei Fratelli, o affrontare il Mondo.
Sapendo che, se lo fa, il cerchio, prima chiuso dal di dentro, si chiude da di fuori. Lasciandolo all'esterno, solo ed abbandonato, magari dai suoi stessi famigliari.

E' difficile scegliere, l,o capisco.

Tuttavia, c'è abbondanza, nel Mondo! C'è la Luce del Sole, la bellezza di un tramonto, il sorriso di un bimbo, il calore di persone che usano la mente e non subiscono indottrinamenti.

Queste persone sono lì per conoscere te, per incontrarti, per scambiare esperienze di vita proprio con te.

Se vai verso di loro con un sorriso, potrebbe essere davvero l'inizio di un a nuova vita.
Come una persona che sta anni chiuso in una stanza. Poi esce nel Mondo. Se fa attenzione, ed impara come attraversare la strada senza essere travolto da una macchina, vede che c'è il sole che brilla su di lui, che il vento gli accarezza la pelle, che la gente gli sorride.
E capisce che la Vita lo attende, per essere vissuta in pienezza.

Questo è il mio consiglio: vai verso la Vita, non te ne pentirai mai!

Scrivimi in privato, se vuoi parlare ancora. Sarà per me un piacere.

Nel frattempo consiglio tutti i presenti, dove possibile, di suggerire strutture ed Associazioni, anche sportive, culturali, ecc., dove i fuoriusciti possano trovarsi senza rimanere soli.

Se amate la Montagna, il Cai (Club Alpino Italiano) potrebbe già andare benissimo! Aria buona e tanti nuovi Amici! In Montagna si fa amicizia alla svelta!

Un carissimo saluto a te ed a tutti voi che leggete! Ed un augurio di nuova Vita!

Sergio.

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"Terminetor", 07/11/2008 10.07:

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Io mi trovo nella stessa situazione, come molti di noi è difficile andare avanti cosi.


Quando tre anni fa ho capito che ero stato imbrogliato, ho avuto dei risvolti che non aspettavo.

Ricordo l'indomani, dopo aver divorato tutto il sito infogeova, entro in un Bar... , il bar dove tutte le mattine anfavo a fare colazione da una vita, e tutto ad un tratto comincio a gurdare chi mi sta intorno e non riuscendo più a considerarli come persone del mondo, ma come persone, che come me tiravano avanti con dignità per portare a destinazione questo viaggio chiamato vita.


Ricordo che ebbi paura!

E pensavo tra me e me, che per tutti questi anni io li avevo ignorati, e loro che di tanto in tanto mi dicevano hai visto la partita..., giochi a calcetto....., ecc, ed io non li consideravo o rispondevo freddamente con la confidenza che un tg può concedere alle persone del mondo al di fuori del parlare della dottrina.



Dopo col tempo mi sono accorto che a 30 anni non so relazionarmi con gli altri come dovrei, e questo perchè non ho potuto avere quella formazione che si acquista nell'infanzia e nell'adolescenza che ti fa aquisire un bagaglio di esperienze, per riuscire nella vita.


E credo che questo sia il problema di noi dissidenti o fuoriusciti, l'emarginazione!


Per 2 anni non ho scritto su questo sito per trovare un equilibrio mentale ma ho sbagliato, perchè solo qui ci sono persone che possono capire quello che sto vivendo.


Grazie di esserci amici

Ciao a tutti.

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marcos35, 08/11/2008 7.45:

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é qualcosa che va oltre le capacità umane : il fatto che persone amici familiari quando cerchi di dire qualcosa a farli ragionare con la bibbia o con qualcosa al di fuori della WT si arrabbiano e vanno a riferirlo agli anziani, come se il dovere al di sopra di ogni affetto possa avere la precedenza, dal primo di mio figlio.. non so come fare. almeno avessi la mia famiglia dalla mia parte!!!!!!!!!!!!
comunque grazie a tutti voi. almeno quando leggo le Vs esperienze mi risollevo,, come si dice : mal comune mezzo gaudio.... baci a tutti

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