La nostra coscienza

Stamani studio col mio anziano.

Tema: la coscienza del cristiano.

Il libro sostanzialmente dice che una coscienza non addestrata porta a diventare insensibili di fronte al "peccato", cosicché commettiamo trasgressioni e la cosa non ci tocca più.
Alcuni, diceva il libro, "si vantano addirittura di essersi liberati dai sensi di colpa".

Ecco, il punto è questo: io sono fra quelli che si sentono finalmente liberi da questi sensi di colpa, e senza il minimo problema di ordine morale faccio gli auguri di compleanno ai miei amici, o mi relaziono con persone dell'altro sesso e così via.

Ovviamente lì non potevo dirlo (doppia, tripla, quadrupla vita)... Però nel frattempo mi chiedevo, e la giro a voi: è cambiata la natura della nostra coscienza? Siamo davvero diventati insensibili? Oppure la questione è un'altra, cioè sono cambiate le nostre scale valoriali e quelle regolette non le riconosciamo più e quindi infrangerle non ci pesa? Perché, lo ammetto, il dubbio mi è venuto: sono io che sto sbagliando nel fare cose che fino a qualche anno fa inorridivo solo a sentirle dire?

elghorn84, 01/11/2008 15.44:

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Il libro sostanzialmente dice che una coscienza non addestrata porta a diventare insensibili di fronte al "peccato", cosicché commettiamo trasgressioni e la cosa non ci tocca più.
Alcuni, diceva il libro, "si vantano addirittura di essersi liberati dai sensi di colpa".

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Secondo me questo è un messaggio che ha del subliminale poichè vuol far sottindere nel profondo del nostro animo che chi si discosta dalla loro dottrina diverrebbe un losco e turpe personaggio, senza tenere in minima considerazione che anche al di fuori delle religioni tutte, esistono dei valori morali universali e incontrastati.

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Oppure la questione è un'altra, cioè sono cambiate le nostre scale valoriali e quelle regolette non le riconosciamo più e quindi infrangerle non ci pesa?

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Sì, in effetti penso che sia così.
Non si tratta di essere divenuti insensibili in toto, ma solamente verso quelle cose che non riteniamo più degne di valenza oggettiva.

Galati 2:20 "Cristo vive in me"

facendo Di Cristo IL SIGNORE della nostra vita, LUI ci guiderà in ogni cosa
camminare CON DIO significa renderLO partecipe nelle prove, problemi, di ogni giorno, i problemi non mancano ma si affrontano in maniera totalmente diversa con un supporto che nessun uomo ti potrà mai dare!!
Solo al pensiero di dire bugie un cristiano sta male!!
non ha bisogno dell'anziano di congregazione che ti spia e ti ammonisce, LUI ti convince di peccato, LUI ti riporta sulla retta via perchè LUI ti ama senza interessi, LUI per primo ci ha amati!
e quando inizia in noi un'opera buona state tranquilli che la porterà a termine!!
Io non vivo più per una data! IO vivo per Cristo!!
LUI è M E R A V I G L I O S O!!

Non credo si possa parlare di cambio di valori se tu stesso ammetti che dentro la congr. avevi una doppia vita. Insomma in realtà non ritenevi davvero sbagliate certe cose, solo che ti adattavi per continuare ad essere all'interno ben visto (nè tanto meno puoi dire che inorridivi davanti a certe cose) Io non avevo una doppia vita e inorridivo davanti a certe realtà che non ammettevo (e non le faccio neanche adesso) altre cose non le facevo per quieto vivere, ma m'infastidiva che fossero ritenute sbagliate... La mia coscienza rimorde ora come allora quando deve farlo per questioni unaniversalmente (o giù di lì) riconosciute come sbagliate...

"Guai a voi, scribi e farisei ipocriti perchè pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, mentre dentro son pieni di rapina e d'intemperanza" (Matteo 23:25)

al verso 26 Cristo gli dice di pulire prima il DENTRO!

Gli scribi e farisei erano alcune delle religioni del tempo di Gesù
e come vediamo Gesù ne smascherò l'ipocrisia dell'esteriorità, della doppia personalità del piatto pulito DI FUORI ma dentro.....
Chi pulisce il "DENTRO" è SOLO DIO se glielo permettiamo e se lo anteponiamo al proprio IO!


Ciao

"Essi mostrano che quel che la legge comanda è scritta NEI LORO CUORI per la testimonianza che rende loro la coscienza, e perchè i loro pensieri si accusano od anche si scusano a vicenda." (Romani 2:15)

Meditate

ciao

Gocciazzurra, 01/11/2008 17.15:

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Secondo me questo è un messaggio che ha del subliminale poichè vuol far sottindere nel profondo del nostro animo che chi si discosta dalla loro dottrina diverrebbe un losco e turpe personaggio, senza tenere in minima considerazione che anche al di fuori delle religioni tutte, esistono dei valori morali universali e incontrastati.

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Oppure la questione è un'altra, cioè sono cambiate le nostre scale valoriali e quelle regolette non le riconosciamo più e quindi infrangerle non ci pesa?

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Sì, in effetti penso che sia così.
Non si tratta di essere divenuti insensibili in toto, ma solamente verso quelle cose che non riteniamo più degne di valenza oggettiva.

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Mi sembra che i valori morali anche dentro la congregazione
mancano spesso,
visti i modi usati nei confronti di coloro che son nel bisogno e favoritismi schifosi
e sotterfugi fatti alle spalle dei fedeli veri!!

Vedevi le cose in maniera diversa perchè non c'era possibilità di scelta!!

Perchè crescendo all'interno di un credo in cui
chiunque ti circonda e ne fa parte
e La pensa in una data maniera,
Quando tu hai un pensiero diverso
non metti in discussione che tutti loro sbagliano,
ma è automatico mettere in discussione se stessi in qualità di unica parte deviante.

Adesso che hai ben chiaro come funziona davvero il culto Geovista,
ciò che ti fa venire i dubbi è la paura inconscia che riemerge.

I cambiamenti son devastani,anche se sappiamo ci rendon felici!!;
Vuol dire ricominciare da capo,ed in questo caso,
vuol dire ricominciare a vivere con un credo nuovo,
con il quale sei cresciuto e con il quale hai convissuto per anni e anni,
il quale ti ha comandato e controllato la vita,
togliendoti la gioia di decidere e le responsabilità personali,
tranne quando sbagli
cucendoti sulla TUA PELLE
un identità di peccatore della peggio specie,
Odiato da Dio e autamaticamente dai suoi fedeli!!

Di sbagliato c'è solo il privarsi di essere liberi dalle idee e credo Umani,
è sbagliato negarsi la possibilità di essere felici dentro se stessi,
ignorandosi e vivendosi superficialmente senza darsi al possibilità di essere se stessi
per paure disumane che Dio non potrebbe affatto volere
visto che Dio è
Dio di Amore e Pace!!

Ti voglio Bene!!

Mikela

quoto molto con cio' che ha detto goccia nella seconda parte del suo intervento. la nostra coscienza va' di pari passo alle cose che impariamo.sicuramente scoprendo cose nuove ci siamo trovati a modificare il nostro valutare cio' che e' bene e cio' che male.
un fattore e' da ricordare. non sono gli altri che ci giudicano , ma siamo noi stessi emotivamente che diamo peso al giudizio degli altri.
alcesti pure mi trova concorde nel discorso di cose considerate UNIVERSALMENTE Sbagliate.

pure il discorso del senso di colpa.... chiediamoci una cosa,fino a che punto serve?piangere davanti a un comitato e' segno di pentimento?
una persona pentita si vede davvero dalle sue lacrime?non credo.

il senso di colpa puo' servire al massimo a cercare un mutamento ma poi cessa' ogni scopo.
al mio comitato non mi presentai piangendo... loro l-avrebbero voluto, ma io non ero li per quello, semmai ero li per poter risolvere un problema ...e a quei tempi pronto a prendermi le mie responsabilita' da persona matura.le lacrime non mi servivano per superare la situazione.