27/10/2008 19:17 |
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Questa esperienza mi è stata raccontata da un amico che conosce personalmente la persona in questione.
Un fratello sulla trentina che viveva e lavorava in Betel è stato "invitato" a sloggiare. Aveva combinato qualcosa? No. Durante una delle visite mediche che periodicamente fanno, era uscito fuori che aveva dei problemi pare al cuore. Niente di preoccupante sul momento. Ma magari, a lungo andare...
E così hanno avvicinato il fratello facendo un discorso tipo: "Finché sei ancora giovane e trovi lavoro fuori...". Insomma, è arrivato il benservito perché a loro serve gente completamente sana che anche più in là con l'età non dia problemi.
Il fratello in questione ha ubbidito e, anzi, avrebbe avuto parole positive verso l'Organizzazione che aveva saputo consigliarlo per il suo bene.
Commenti? (I miei sono scontati). |
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27/10/2008 19:30 |
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27/10/2008 19:46 |
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27/10/2008 20:05 |
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tipico: non vogliono grattacapi
Coloro che si mettono al servizio della Betel, infatti devono essere in buona salute.
Un fratello degli States, aveva fatto domanda con la moglie per lavorare come volontario alla Betel.
Dopo aver atteso a lungo una risposta eccola:
Caro fratello, non possiamo accettare la tua domanda perchè, perchè, perchè???? Sei in sovrappeso!!!! Infatti diciamo che era ben portante un pezzo di ragazzone sui 35 anni, alto 180 cm e forse tra i 100 e 120 Kg!!!
Ecco, se scoppi di salute puoi essere assunto, così non hanno da ricorrere all'assicurazione malattia e non si perdono giorni lavorativi!!!!!! ........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré
Claudia |
27/10/2008 20:20 |
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Si, ma la cosa atroce, e te ne accorgi solo dal di fuori, è che quando ti danno il benservito sei contento e ringrazi!
Come se il capoufficio ti licenzia senza valido motivo e tu gli tessi le lodi e magari gli fai il regalino a Natale...
Semplicemente assurdo. Certo che a raggirare la gente sono proprio bravi!!
Piuttosto. Sapete perchè da Brooklyn è arrivata la direttiva che alla Betel non possono più usare Svelto! per lavare i piatti?
(Zitto Achille! hai già fatto abbastanza danni )
Saluti
Sergio -..- -..- -..- -..- -..- -..- ecc.
"La matematica non è un opinione... 2+2=5... per valori estremamente alti di 2" |
27/10/2008 20:38 |
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Zitto Achille! hai già fatto abbastanza danni
Ehi, non è giusto tacitare l'unico che risolve gli indovinelli teocratici
Nonna Pina
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27/10/2008 20:39 |
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| | | Post: 227
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Dall’Opuscolo: “Dimoriamo insieme in unità - Disposizioni pratiche per chi vive alla Betel” – 1974, p. 20:
MALATTIE
Le persone che fanno domanda per venire alla Betel sono accettate soltanto se dichiarano di essere in buona salute, e che le loro dichiarazioni siano esatte. Se la malattia diventa cronica e il sorvegliante di filiale ne è a conoscenza, allora sarebbe meglio mandarla a casa durante il primo anno che è alla Betel e non mantenerlo come membro della famiglia Betel. Gli individui che si ammaleranno durante le vacanze, non sono autorizzati ad avere altri giorni in sostituzione del periodo che era stato specificato nel loro modulo scritto per la vacanza.
Se ogni membro della famiglia Betel che si trova qui da meno di cinque anni si ammala ed è malato per più di venti giorni lavorativi, tutti i giorni che seguono il ventesimo giorno di malattia saranno sottratti dal suo periodo delle vacanze. Questo si applica soltanto per i primi cinque anni di servizio alla Betel. Dopo non si applica più.
Tutti i membri della famiglia Betel, quando si ammalano riceveranno la loro indennità mensile.
Ciao. Ilnonnosa.
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27/10/2008 20:46 |
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Io lo trovo un fatto normale e al tempo stesso tragico.
E' normale per la wts scartare le persone in questo modo, tragico per chi si trova in queste situazioni.
Spero questo forum sia letto sempre di più affinchè tdg ignari si mettano al riparo di fronte a fatti del genere.
ciao
marco |
28/10/2008 01:48 |
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elghorn84, 27/10/2008 19.17:
[...] era uscito fuori che aveva dei problemi pare al cuore. Niente di preoccupante sul momento. Ma magari, a lungo andare...
Ma questo è amore allo stato puro! Che non ci frulli per la testa di pensare ad una ignobile discriminazione, per carità!
Affidargli magari incarichi non faticosi no eh?
P.S.: intanto sposto il 3D in "Esperienze vissute"
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28/10/2008 01:53 |
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| | | Post: 3.172
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deep-blue-sea, 27/10/2008 20.05:
Caro fratello, non possiamo accettare la tua domanda perchè, perchè, perchè???? Sei in sovrappeso!!!! Infatti diciamo che era ben portante un pezzo di ragazzone sui 35 anni, alto 180 cm e forse tra i 100 e 120 Kg!!!
Oh my God.. Questa poi è incommentabile..
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28/10/2008 06:14 |
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| | | Post: 1.047
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Ilnonnosa:
Dall’Opuscolo: “Dimoriamo insieme in unità - Disposizioni pratiche per chi vive alla Betel” – 1974, p. 20:
MALATTIE
Le persone che fanno domanda per venire alla Betel sono accettate soltanto se dichiarano di essere in buona salute, e che le loro dichiarazioni siano esatte.
Quindi non si fidano delle dichiarazioni dei “candidati volontari”, ma come i testimoni possono mentire tra di loro?
Se la malattia diventa cronica e il sorvegliante di filiale ne è a conoscenza, allora sarebbe meglio mandarla a casa durante il primo anno che è alla Betel e non mantenerlo come membro della famiglia Betel.
C’è contraddizione: ma come li vuoi sani poi dici che se la malattia si cronicizza.. allora per certe malattie è concessa l’ammissione? Basta però che non cronicizzino
Gli individui che si ammaleranno durante le vacanze, non sono autorizzati ad avere altri giorni in sostituzione del periodo che era stato specificato nel loro modulo scritto per la vacanza.
Se ogni membro della famiglia Betel che si trova qui da meno di cinque anni si ammala ed è malato per più di venti giorni lavorativi, tutti i giorni che seguono il ventesimo giorno di malattia saranno sottratti dal suo periodo delle vacanze.
Speriamo che qualche datore di lavoro non colga l’idea.
Questo si applica soltanto per i primi cinque anni di servizio alla Betel. Dopo non si applica più.
Tutti i membri della famiglia Betel, quando si ammalano riceveranno la loro indennità mensile.
Se dopo 5 anni di permanenza alla Betel non sviluppi qualche malanno, vuol dire che sei immune?
Nonna Pina
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28/10/2008 10:24 |
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| | | Post: 499
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Diciamo che lì sono rimasti all'800, dei diritti "sindacali" neanche l'ombra: il bello è che lavorano anche praticamente gratis, quindi magari un po' di diritti in più non sarebbero male (ferie, malattie, permessi ecc).
Macché: cornuti e mazziati. |
28/10/2008 10:53 |
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| | | Post: 746
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Se la malattia diventa cronica e il sorvegliante di filiale ne è a conoscenza, allora sarebbe meglio mandarla a casa durante il primo anno che è alla Betel e non mantenerlo come membro della famiglia Betel.
Tdg all'ascolto ,giovani che volete andare li' a lavorare
NON CI ANDATE!!
Se arrivate a quarant'anni e vi sentite male rimanete con le cosidette pezze al c....o per colpa loro!!
Com'erano quei termini ,...ah si' longanimita',benignita'.......... [Modificato da rocket74 28/10/2008 10:53] |
28/10/2008 14:49 |
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| | | Post: 14
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SONO SENZA PAROLE,,, PIù LEGGO LE VOSTRE ESPERIENZE E PIù SGRANO GLI OCCHI E CAPISCO CHE SONO DAVVERO ANCORA CON GLI OCCHI CHIUSI,,, SAPEVO CHE ALLA BETEL SI LAVORAVA GRATUITAMENTE,,,MA ALMENO CHE SI RESTASSE FINO ALLA MORTE E CHE NELLA VECCHIAIA FOSSERO I PIù GIOVANI A PRENDERSI CURA DEI PIù ANZIANI...DET'à NATURALMENTE..CHE DELUSIONE..PENSARE QUANTE VOLTE ,,DICEVANO DI FAR VISITA AI FRATELLI MALATI,, ADDIRITTURA SI FACEVANO TURNI PER NON AGGRAVARE IL PESO SOLO AI FAMILIARI...QUANTE NOTTI,,,E INVECE .....CHE SCHIFO SONO NAUSEATA DI QUESTA GRANDE IPOCRISIA.
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30/10/2008 16:52 |
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Anche Gesù si comportava e si sarebbe comportato così!!!!
Sarebbe stato da domandare ai capi la dentro
come fanno loro fino allo stress verso i
normali ed umili fratelli & sorelle!!
Mikela |
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