[Tutte assieme, la sua vivacità, la sua forza di volontà, la sua capacità di autonomia decisionale avevano dovuto subire nel corso degli anni un costante confronto con la perentorietà della massima “Il cuore è più ingannevole di ogni altra cosa . . .”
Aveva dovuto imparare a filtrare le sue considerazioni, sin da piccolissima. E nel duello le sue considerazioni erano state addestrate a perdere, sempre.
Aveva accettato che potesse esistere una logica che sfuggiva alla sua comprensione. Ma non aveva mai rinunciato a scovare quella logica. A volte si costringeva addirittura a chiamarla logica.