Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!


Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Per qualcuno forse ha funzionato davvero così . . .

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2009 16:12
25/10/2008 15:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 186
Registrato il: 02/08/2007
Utente Junior
OFFLINE


Aveva fatto tutto di fretta, apparecchiato, mangiato un boccone; il marito aveva approfittato di quei 10 minuti di pausa per dare un’occhiata alla parte che avrebbe tenuto quella sera all’adunanza di servizio. Subito dopo era uscito per tornare a lavoro.

Sonia si era un attimo rilassata, aveva voluto fare un pennichella prima che arrivasse la mamma. E nel duello tra la stanchezza e quel pensiero che diventava sempre più pesante questa volta il sonno aveva avuto la meglio. Poco dopo si era svegliata di soprassalto al suono del campanello, ed era rimasta infastidita da quel rumore . . . proprio lei . . . Era la sorella a cui aveva dato appuntamento.

All’adunanza era stata distratta. Mentre suo marito teneva la parte aveva pensato alla monotonia di quanto stava dicendo. Le adunanze, il servizio . . . quanto tempo era passato dall’ultima volta che aveva fatto qualcosa per se? Aveva guardato suo marito con aria di stizza e si era alzata per andare in bagno. Non perché ne avesse bisogno, solo per prendere una boccata d’aria.

Sonia non era mai stata una ragazza ordinaria. Mamma, papà e nonni, si erano tutti dati da fare per allevare questa piccola frugolina che a 2 anni sapeva dire in ordine alfabetico i 12 apostoli, i 12 figli di Giacobbe e indicare con estrema precisione e senza nessun indugio tutti i personaggi del libro Racconti Biblici che amici parenti e fratelli tutti si divertivano a chiederle. Le nonnette più anziane e più prodighe le regalavano sempre qualcosa per la sola gioia che avevano nel vederla così sveglia! E sarebbe diventata ricca se avesse avuto sempre due anni!

La piccola Sonia cresceva e con immensa gioia di mamma e papà li accompagnava sempre molto volentieri in predicazione. Aveva sviluppato sin da piccola questa ‘prevalenza’ per il servizio. Sonia era una personcina deliziosa. Serena ma vivace, lo capivi guardandola negli occhi. Aveva due occhietti piccoli e uno sguardo acuto, penetrante, avido di sapere. A scuola era molto capace, sin da subito tutti si resero conto della sua propensione per le materie scientifiche. Quando si dovette discutere se avesse dovuto andare o meno all’università non ci furono dubbi sul fatto che Sonia sarebbe andata. Tutto il gran parlare che si faceva dietro in congregazione assunse valore pari a zero. Tutti i pareri che contavano erano ‘pro’. Aveva scelto Medicina, perché quella era la sua vocazione. Non aveva desiderato altro che negli ultimi mesi prima del test. La sua attenzione per gli altri, la perentorietà del suo sguardo e la cura dei dettagli che era solita avere avrebbero fatto di lei un buon medico.

I primi anni erano passati veloci e Sonia si destreggiava con estremo equilibrio tra i carichi accademici e quelli teocratici. Tutti però in congregazione in qualche modo collaboravano. La sua non era più una missione personale. Era diventata una missione collettiva. I rancori iniziali, le malelingue che non avevano saputo tacere all’inizio si erano subito chetate. Ed anche loro in qualche modo erano diventate cooperative.

Dentro però Sonia stava cambiando. Cominciava a chiedersi del perché di cose la cui risposta era sempre stata considerata ovvia. Le risposte dentro di lei cambiavano il loro valore di ovvietà per diventare delle non risposte! Ma si era imposta di lasciare che “l’evidente ovvietà” avesse il sopravvento. E non l’aveva fatto per caso; ci aveva ragionato su . . . “Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem” (Non moltiplicare gli elementi più del necessario), era la concezione che sottendeva al suo caro Rasoio di Occam "A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" . Era sempre stata quella la sua fortezza, il suo castello inespugnabile. Quante notti aveva passato a riflettere su ciò che la turbava profondamente. E quando si rendeva conto che perché tutti i pezzi del puzzle tornassero al loro posto bisognava ammettere l’esistenza di un che alchemico. A questo che alchemico talvolta dava il nome di Spirito Santo. . .

. . .continua

BioScientist
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:30. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com