27/09/2008 13:20 |
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| Registrato il: 17/02/2008
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Quando studiavo da testimone c’erano due aspetti del giorno del giudizio che non mi convincevano:
Uno era la giustizia di un Dio d’amore che infliggeva non solo una punizione degna di una catastrofe nucleare ma pretendeva anche esultanza da parte di fratelli e sorelle al momento di rimboccarsi le maniche per “ripulire” dai corpi la terra.
L’altro motivo era il seguente: perché limitarsi all’aspettativa della catastrofe finale, quando il nostro personale Harmaghedon arriva, prima o poi, inevitabilmente?
Poi ho capito che presentando la questione in tal modo, si tenevamo stretti nel terrore gli adepti , nel terrore, non nell’amore per Dio.
Nonna Pina
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