Agabo ha scritto:
Si, sembra proprio di sì. Comportamenti che, come iporta il bollettino (un bollettino UFFICIALE avventista), non sono affatto giustificati né tenuti nascosti
Ma non erano comunque stati doverosamente e coerentemente sanzionati come doveva invece accadere, prima del convegno in cui si è preso atto dell'esistenza di tale problema anche nelle "parrocchie" avventiste:
«È importante che ne facciamo una priorità. Eravamo molto in ritardo nell'adottare queste direttive. La Chiesa ha la responsabilità di proteggere i bambini».
Uno dei motivi per cui sono state emesse queste direttive (anche se molto in ritardo) è per evitare di esporre la chiesa avventista alle critiche:
«È inoltre importante non esporre la Chiesa a controversie per l'assenza di direttive", ha affermato Roscoe J. Howard III, segretario della Chiesa in America del Nord».
Interessante comunque rilevare che queste spiacevoli vicende si verifichino anche in gruppi religiosi in cui non esiste il celibato obbligatorio e coinvolgano anche parecchi "pastori" regolarmente sposati:
«Un trentacinquenne pastore di successo, sposato e con due bambini, era stato in una chiesa per cinque anni. Nella comunità si sparse la voce, confermata in seguito, che aveva avuto rapporti sessuali con uno dei membri della chiesa. ... Alcuni valutano che il 10 per cento dei terapeuti hanno rapporti inopportuni e che questo avviene maggiormente tra il clero maschile ... McBurney desidera che i pastori capiscano di essere vulnerabili e che non pensino che a loro non possa mai capitare. McBurney dice che alcuni pastori predicano contro l'adulterio, ma possono lo stesso cadere in una relazione. McBurney elenca come elementi che possono condurre a una relazione impropria la solitudine, l'esaurimento, le tensioni coniugali e lo stress».
news.adventist.org/data/2003/1068561361/index.html.it
[Modificato da Achille Lorenzi 21/09/2008 16:34]