"Mi rendo conto e a volte mi arrabbio, al pensiero dei sacrifici che per più di 40 anni io e la mia famiglia sbbiamo fatto nella convinzione che questa fosse la verità nell'illusione che il mondo cambiasse e il paradiso meritato fosse per tutti la ricompensa giusta di cosi tanti sacrifici."
Eh! mica è così facile, sai?
Anche l'ex cattolico che diventa TG direbbe le stesse cose riferendosi alla dotrina che ha ricevuto nella religione da cui esce, e lo farebbe convinto di essere entrato ora "nella verità".
E ancora, questa è una lagnanza che può essere fatta sia da chi è uscito dall'errore e ha trovato la verità vera sia da chi uscendo da quella che ritiene un'illusione finisce nell'ateismo generalizzato.
Tu dove ti trovi?
E, per favore, affinché non si scada nelle aggettivazioni al modo di quelle che Rutherford usò nel suo libro "Nemici", vediamo di correggere quelle qualificazioni di "sadici imbonitori" e "branco di dementi", eh? Sia io che gli altri Moderatori, di concerto, abbiamo condannato ripetutamente tali "effusioni" (peraltro comprensibilissime considerato lo stato d'animo di chi si sente come uno che "uscendo dal pelago a la riva / si volge all'acqua perigliosa e guata...") e ne prendiamo le debite distanze insistendo che vadano evitate. Se non altro perché in quel cast dirigente ve ne sono stati, e forse ve ne sono, di soggetti che sono ignari del male che fanno e agiscono in perfetta buona fede.
Bery
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est modus in rebus