la questione del figlio potrebbe anche essere ribaltata.
un bambino, in una famiglia normale, fa esperienza dell'amore e della cura dei propri genitori e di conseguenza del proprio padre. sperimenta che quando lui (il bimbo) soffre, anche il proprio papà soffre con lui, lo consola, lo incoraggia. insomma sperimenta un papà tutto dedito a sè.
nel momento in cui gli viene detto che il Padre celeste ama così tanto ciascuno di noi, da avere sacrificato il proprio figlio unigenito....
il bimbo può pensare.."per amore mio, il Padre celeste ha sacrificato l'oggetto supremo del proprio amore; Gesù"
"se il Padre celeste ama Gesù come mio padre carnale ama me, chissà che dolore anche per lui, consegnare il proprio figlio amatissimo in nostro favore. meno male che la storia è a lieto fine, perchè Gesù, essendo Dio come il Padre, non poteva rimanere nella morte, ma per forza di cose doveva 'risvegliarsi' dal sonno della morte".
insomma l'accento potrebbe essere messo sull'amore del Padre celeste per il Figlio e sulla sofferenza che anche il Padre avrà provato nel consegnare l'oggetto supremo del suo amore (Gesù), a noi cattivi.
e l'amore gratuito e incondizionato del proprio padre carnale, il bimbo lo sperimenta ogni giorno. nel considerare la storia del Padre celeste che consegna il suo figlio amatissimo, per amore mio......non è detto che il bimbo giunga alle conclusioni dell'autore del filmato.
certo bisogna stare attenti a come si presenta al bimbo questa verità di fede.
"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."
Ezechiele