Ciao Marco,
Sono rimasta colpita dalla tua storia. Mi sembrava di leggere un romanzo....scrivi davvero bene.
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Ero combattuto. I miei interessi stavano prendendo il sopravvento sulla mia fede. Ma nel profondo essa mi mancava. Andai all'incontro. I fratelli erano tre. Due dei quali a me sconosciuti. Parlammo di tante cose. Anche di musica, del progresso dei miei studi, della mia famiglia. E poi "e con il lavoro come va?".
Seppi da un fratello con cui avevo un rapporto di amicizia leggermente più radicato, che qualche settimana dopo, la mia disassociazione, per condotta che non si addice a un cristiano, era stata annunciata alla congregazione. Ed, in via ufficiosa, motivata con la parola "immoralità". "
Che tu eri combattuto a loro non importava molto.....invece di incoraggiarti ti hanno dato il colpo di grazia!!!!! E' tipico.....
Se hai voglia ci racconti ancora qualche particolare della tua vita all'interno della congregazione?
Spero di leggerti presto
sara