  12/08/2008 17:23 |
|
| | | Post: 95
| Registrato il: 28/04/2008
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Vorrei rendervi partecipi di alcuni incontri che sto avendo con un caro fratello al quale sto esponendo piano piano tutti i miei attuali dubbi, le delusioni circa la WTS e le informazioni talvolta sconvolgenti (anzi spesso) che ho acquisito grazie al sito "infotdgeova" che ritengo essere un sito obiettivo, molto documentato e schietto! E' uno dei "grandi" della mia città ed e' l'unica persona che si è interessata sinceramente di me da quando sono stato riassociato e come ho già detto in altri post non frequento più le adunanze da mesi. Molto intelligente ed aperto di mente infatti non mi ha mai impedito di leggere le informazioni che stampavo dal sito anzi prendeva nota delle cose che non conosceva o mi chiedeva di lasciargli direttamente i fogli. Di alcune cose era già a conoscenza tipo: ONU, messaggi subliminali, sviluppi del caso Oneda, ecc ecc.. Per farla breve in una delle ultime conversazioni ci siamo trovati a parlare della trinità e lui per farmi capire il punto con una scrittura mi ha fatto leggere MATTEO 12: 31-31 che riporto di seguito: "31 Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parlerà male del Figlio dell`uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro."
L'argomentazione è: Se lo Spirito Santo è al pari di Gesù in quanto parte della trinità perchè la bestemmia contro lo spirito non può essere perdonata mentre quella contro Gesù si?
Non dovrebbero essere di pari importanza? ![[SM=x570872]](https://img.freeforumzone.it/upload/452527_997.gif)
...................................................................................
Da un grande potere derivano grandi responsabilità. [...Lo zio di Spiderman] |
|
| 12/08/2008 17:43 |
|
|
Ciao. Ti cito un passo tratto da un discorso di Giovanni Paolo II, riguardo questo argomento.
I Vangeli sinottici riportano un’altra affermazione di Gesù nelle sue istruzioni ai discepoli, che non può non impressionare. Riguarda la “bestemmia contro lo Spirito Santo”. Egli dice: “Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato” (Lc 12, 10; cf. Mt 12, 32; Mc 3, 29). Queste parole creano un problema di vastità teologica ed etica maggiore di quanto si possa pensare, stando alla superficie del testo. “La “bestemmia” (di cui si tratta) non consiste propriamente nell’offendere con le parole lo Spirito Santo; consiste, invece, nel rifiuto di accettare la salvezza che Dio offre all’uomo mediante lo Spirito Santo, e che opera in virtù del sacrificio della croce . . . Se la bestemmia contro lo Spirito Santo non può essere rimessa né in questa vita né in quella futura, è perché questa “non-remissione” è legata, come a sua causa, alla “non-penitenza”, cioè al radicale rifiuto di convertirsi . . . Ora la bestemmia contro lo Spirito Santo è il peccato commesso dall’uomo, che rivendica un suo presunto “diritto” di perseverare nel male - in qualsiasi peccato - e rifiuta così la redenzione . . . (Esso) non permette all’uomo di uscire dalla sua autoprigionia e di aprirsi alle fonti divine della purificazione delle coscienze e della remissione dei peccati” (Dominum et vivificantem, 46). È l’esatto rovesciamento della condizione di docilità e di comunione col Padre, in cui vive Gesù orante e operante, e che egli insegna e raccomanda all’uomo come atteggiamento interiore e come principio di azione.
Per quanto riguarda il discorso della Trinità, dovresti porre all'attenzione del tuo interlocutore i discorsi di Gesù agli apostoli nei capitoli 14 e seguenti del Vangelo di Giovanni ("Io sono nel Padre e il Padre è in me", "Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza", ecc...), passi delle Lettere di Paolo. Cmq per queste cose puoi trovare varie informazioni su altri post. doc. in questo forum e sul sito.
![[SM=x570901]](http://www.infotdgeova.it/old/tank.gif) ![[SM=g1543902]](https://im1.freeforumzone.it/up/15/2/626824212.gif) |
| 12/08/2008 18:20 |
|
| | | Post: 10.460
| Registrato il: 17/07/2004
| Utente Gold | | OFFLINE |
|
KENNA ha scritto:
L'argomentazione è: Se lo Spirito Santo è al pari di Gesù in quanto parte della trinità perchè la bestemmia contro lo spirito non può essere perdonata mentre quella contro Gesù si?
Non dovrebbero essere di pari importanza?
Sono le classiche "argomentazioni" con cui i TdG cercano di mettere in difficoltà i loro interlocutori, ma che possono comunque ritorcersi anche contro di loro, usando lo stesso metodo dialettico.
Si potrebbe cioè chiedere:
Ma se "Geova" è l'Onnipotente e l'Assoluto Dio, e lo Spirito Santo è solo un Suo attributo, e non è nemmeno una persona, come mai in questo passo sembra che lo Spirito sia più importante di "Geova" stesso, in quanto la bestemmia contro "Geova" può essere perdonata mentre quella contro lo Spirito no?
Allora lo Spirito Santo è superiore a "Geova"?
Inoltre, come si può bestemmiare una cosa?
Per quanto riguarda alucne pagine del sito dove si parla dello Spirito Santo, vedi qui:
www.infotdgeova.it/dottrine/pastore4.php
www.infotdgeova.it/storia/spirito.php
Achille |
| 12/08/2008 19:17 |
|
| | | Post: 1.870
| Registrato il: 17/07/2005
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
KENNA, 12/08/2008 17.23:
Vorrei rendervi partecipi di alcuni incontri che sto avendo con un caro fratello al quale sto esponendo piano piano tutti i miei attuali dubbi, le delusioni circa la WTS e le informazioni talvolta sconvolgenti (anzi spesso) che ho acquisito grazie al sito "infotdgeova" che ritengo essere un sito obiettivo, molto documentato e schietto! E' uno dei "grandi" della mia città ed e' l'unica persona che si è interessata sinceramente di me da quando sono stato riassociato e come ho già detto in altri post non frequento più le adunanze da mesi. Molto intelligente ed aperto di mente infatti non mi ha mai impedito di leggere le informazioni che stampavo dal sito anzi prendeva nota delle cose che non conosceva o mi chiedeva di lasciargli direttamente i fogli. Di alcune cose era già a conoscenza tipo: ONU, messaggi subliminali, sviluppi del caso Oneda, ecc ecc.. Per farla breve in una delle ultime conversazioni ci siamo trovati a parlare della trinità e lui per farmi capire il punto con una scrittura mi ha fatto leggere MATTEO 12: 31-31 che riporto di seguito: "31 Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parlerà male del Figlio dell`uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro."
L'argomentazione è: Se lo Spirito Santo è al pari di Gesù in quanto parte della trinità perchè la bestemmia contro lo spirito non può essere perdonata mentre quella contro Gesù si?
Non dovrebbero essere di pari importanza?
Se per questo anche il padre è escluso da questa scrittura:
NRV Marco 3:28 In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; 29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno». 30 Egli parlava così perché dicevano: «Ha uno spirito immondo».
Allora che vogliamo dire che lo spirito santo è superiore anche al padre?
"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31) |
| 13/08/2008 15:13 |
|
| | | Post: 96
| Registrato il: 28/04/2008
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
Citocromo c, 12/08/2008 17.43:
“La “bestemmia” (di cui si tratta) non consiste propriamente nell’offendere con le parole lo Spirito Santo; consiste, invece, nel rifiuto di accettare la salvezza che Dio offre all’uomo mediante lo Spirito Santo, e che opera in virtù del sacrificio della croce
. . . . . . Ora la bestemmia contro lo Spirito Santo è il peccato commesso dall’uomo, che rivendica un suo presunto “diritto” di perseverare nel male - in qualsiasi peccato - e rifiuta così la redenzione . . .
Achille Lorenzi, 12/08/2008 18.20:
Ma se "Geova" è l'Onnipotente e l'Assoluto Dio, e lo Spirito Santo è solo un Suo attributo, e non è nemmeno una persona, come mai in questo passo sembra che lo Spirito sia più importante di "Geova" stesso, in quanto la bestemmia contro "Geova" può essere perdonata mentre quella contro lo Spirito no?
Allora lo Spirito Santo è superiore a "Geova"?
Inoltre, come si può bestemmiare una cosa?
Ok il ragionameno fila e a sostegno della trinità si potrebbero portare altri esempi ma resta il fatto che in quello specifico versetto lo Spirito Santo sembra avere più importanza di Gesù stesso e seguendo il ragionamento, anche del Padre, che non è citato.
In altre parole io posso far cadere il suo ragionamento con un contro ragionamento ok ma non con una spiegazione vera e propria di quel versetto.... ![[SM=g1543785]](https://im1.freeforumzone.it/up/15/85/710141100.gif)
[Modificato da KENNA 13/08/2008 15:13] ...................................................................................
Da un grande potere derivano grandi responsabilità. [...Lo zio di Spiderman] |
| 14/08/2008 06:25 |
|
| | | Post: 10.484
| Registrato il: 17/07/2004
| Utente Gold | | OFFLINE |
|
KENNA, 13/08/2008 15.13:
Ok il ragionameno fila e a sostegno della trinità si potrebbero portare altri esempi ma resta il fatto che in quello specifico versetto lo Spirito Santo sembra avere più importanza di Gesù stesso e seguendo il ragionamento, anche del Padre, che non è citato.
In altre parole io posso far cadere il suo ragionamento con un contro ragionamento ok ma non con una spiegazione vera e propria di quel versetto....
Questa è la spiegazione che ho trovato in un commentario evangelico online:
------------------------
Ma si può domandare tuttavia: Se ogni peccato è un'offesa contro Dio, perché mai il peccare contro lo Spirito Santo è più imperdonabile del peccare contro il Padre e il Figliuolo? A schiarire questo punto, noi dobbiamo rammentarci che, nell'economia della redenzione ognuna delle persone della gloriosa Trinità ha la propria sua attribuzione. Il Padre è legislatore, e la sua attribuzione particolare è di mantenere la legge in tutta la sua integrità; perciò ogni offesa contro la legge è offesa particolare al Padre. Ora questo peccato è egli imperdonabile? No. C'è, e Dio ne sia lodato! un rimedio nel Figlio, il quale imprese a magnificare la legge del Padre che fu da noi infranta, e soddisfarne l'oltraggiata giustizia per procacciare una giustizia eterna a tutti coloro che il Padre gli aveva dati. Questa, nell'ordinamento della redenzione, è l'attribuzione del Figlio. A tale scopo, e non ad altro, egli venne nel mondo. Coloro che lo ripudiarono quando parlava loro sulla terra, e quelli che ora rigettano la sua parola, sono rei d'un particolare peccato contro il Figlio. Ma questo peccato è egli imperdonabile?, No! Gesù lo, dichiara in questi versetti. C'è sempre un rimedio nello Spirito, la cui attribuzione particolare, sotto l'economia evangelica, è di risvegliare la coscienza del peccatore, di rivelare Gesù Cristo come Salvatore di coloro che l'hanno rigettato, e farli capaci di appropriarsi Gesù, per fede, come essendo fatto per essi, «sapienza, giustizia, santificazione e redenzione» 1Corinzi 1:30. Ma se tutti i mezzi di grazia coi quali egli circonda e stimola il peccatore vengono rigettati, oppugnati e soffocati, può egli esservi ancora un rimedio per un tal peccato? Si trova forse una quarta persona della Divinità che intervenga a sollievo del peccatore? Ahimè; no! E perché un tal rimedio non si trova, il peccato di colui che resiste allo Spirito Santo, e finché durerà questa resistenza, sarà tale da escludere per lui ogni perdono, anzi, dice Marco, è «reo d'un peccato eterno». A confermare q uesta idea, ricorriamo alla epistola agli Ebrei 10:28-29, ove troveremo che coloro per i peccati dei quali «non vi resta più sacrificio», vengono descritti come avendo peccato contro tutte e tre le Persone della Divinità: «hanno rotto la legge di Mosè, hanno calpestato il Figlio di Dio, ed oltraggiato lo Spirito della grazia».
----------------------------
www.laparola.net/testo.php
Achille |
|
|
|
|