Innanzitutto parto inserendo la traduzione della CEI che è più chiara e scorrevole:
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità.
In questo brano si parla innanzitutto della venuta dell'anticristo. Citerò alcuni passi del Catechismo della Chiesa Cattolica che chiariscono meglio questo brano, anche se un discorso più dettagliato si può trovare su libri cattolici sull'anticristo.
L'ultima prova della Chiesa
675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti [Cf ⇒ Lc 18,8; ⇒ Mt 24,12 ]. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra [Cf ⇒ Lc 21,12; ⇒ Gv 15,19-20 ] svelerà il “Mistero di iniquità” sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne [Cf ⇒ 2Ts 2,4-12; 675 ⇒ 1Ts 5,2-3; ⇒ 2Gv 1,7; ⇒ 1Gv 2,18; ⇒ 1Gv 2,22 ].
676 Questa impostura anti-cristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può esser portata a compimento che al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del Regno futuro sotto il nome di “millenarismo”, [Cf Congregazione per la Dottrina della Fede, Decreto del 19 luglio 1944, De Millenarismo: Denz. -Schönm. , 3839] soprattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato “intrinsecamente perverso” [Cf Pio XI, Lett. enc. Divini Redemptoris, che condanna il “falso misticismo” di questa “contraffazione della redenzione degli umili”; Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 20-21. [Cf ⇒ Ap 19,1-9 ] Cf ⇒ Ap 19, 1-9].
677 La Chiesa non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest'ultima Pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e Risurrezione [Cf ⇒ Ap 13,8 ]. Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa [Cf ⇒ Ap 20,7-10 ] secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male [Cf ⇒ Ap 21,2-4 ] che farà discendere dal cielo la sua Sposa [ Cf ⇒ Ap 20,12 ]. Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell'ultimo Giudizio [Cf ⇒ 2Pt 3,12-13 ] dopo l'ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa [Cf ⇒ Dn 7,10; ⇒ Gl 3-4; 677 ⇒ Ml 3,19 ].