Nell'ultimo thriller di Jeffery Deaver, già autore de "Il collezionista di ossa" (da cui è stato tratto l'omonimo film con Angelina Jolie e Denzel Washington) "La finestra rotta", Lincoln Rhyme, l'investigatore paraplegico, si trova ad affrontare un killer che utilizza le informazioni di una società newyorkese di "data mining" (raccolta e conservazione dei dati).
Le indagini vengono rese complicate dalla strana influenza che il gruppo direttivo esercita all'interno dell'azienda, in particolar modo l'amministratore delegato.
Il romanzo è ricco di riferimenti e citazioni da "1984" di Orwell e vi sono numerosi riferimenti più o meno velati al settarismo americano, al controllo e al potere della conoscenza.
Una curiosità: il software che permette alla paranoica azienda di accedere a qualsiasi informazione presente nei propri database ha un nome particolare. Watch Tower.
E il suo logo è una torre con una finestra.
Lettura estiva molto piacevole e interessante, lo consiglio soprattutto a chi conosce già i personaggi della saga, o per aver letto gli altri libri o per aver visto almeno il film.
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Gianluca