Diversamente, avere rapporti sessuali libertini, non può essere giudicato nel merito ma solo moralmente, ammesso che questo abbia senso.
Questo vale certamente (entro certi limiti) per una comunità civile, ma non è detto che debba valere per una comunità religiosa. Se, per esempio, una comunità religiosa pone la purità sessuale come requisito essenziale per la partecipazione ai suoi riti e la loro riuscita, è del tutto lecito per la medesima escludere gli individui notoriamente “dissoluti” dai medesimi (ovviamente, non sto parlando del Cristianesimo, alla cui teologia è estraneo il concetto di purità sessuale).