Per Sonny
“Gli apostoli, ai quali Cristo avrebbe emandato la Sua chiesa, oltre gli scritti del Vecchi Testamento, altro non avevano!”
Questo non perché le regole non esistessero, ma perché loro stessi le davano a voce. La scomunica nel I secolo era molto più severa di oggi.
“ma in NESSUNO di questi stà scritto che si deve vietare il funerale e l'eucarestia a un divorziato/a!”
In primis, noi amministriamo l’eucaristia da ben prima di avere il Nuovo Testamento, dunque non vedo proprio per quale ragione dovremmo trarre le regole su a chi vada amministrata l’eucaristia da quel corpus di libri chiamato NT. Come già spiegato esso non è l’insieme unico e conclusivo di tutto quello che deve sapere il cristiano, per la banalissima ragione che la maggior parte dell’insegnamento veniva impartito oralmente. Nel NT non ci sono istruzioni dirette per come amministrare il culto, e questo perché nessuno si sarebbe sognato di insegnare queste cose per lettera: se nel NT si parla della comunità ecclesiale e della sua vita lo fa solo per allusioni, questo perché la base della fede veniva trasmessa ai catecumeni oralmente. Per questo Paolo scrive: “Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete apprese così dalla nostra parola come dalla nostra lettera.” (2Ts 2,15-16) La parola, prima della lettera, come si vede.
Sappiamo che l’eucaristia non veniva data a chiunque, come ripeto tu stai scambiando il cristianesimo per una comunità di figli dei fiori dove ognuno fa quel cavolo che gli pare.
“Poi, giustamente, che proprio tu, Poly, mi metti un pedofilo alla stessa stregua di un divorziato....! Me la dice lunga sul tuo metro di giudizio!”
Mi mostreresti dove avrei messo un pedofilo alla stregua di un divorziato?
Ho semplicemente detto che in entrambi i casi non si è in comunione con la Chiesa ergo non si possono ricevere i sacramenti (il funerale, tra parentesi, non è un sacramento, e infatti i divorziati possono avere un funerale, come specificato da Trianello
“Come mai, il mafioso, con vari assassinii sulle spalle, può prendere tranquillamente l'eucarestia, e avere anche un bel pomposo funerale cristiano?”
Ti ho già risposto, è falso. Un mafioso, in quanto probabilmente omicida, è in peccato mortale, e dunque non può ricevere l’eucaristia. Se qualcuno di loro la riceva non è colpa della Chiesa, che lo vieta, ma dei preti che l’amministrano. Inoltre caro amico come fai a non dare l’eucaristia ad un mafioso? Dovresti sapere che è un mafioso. Ma dalle nostre parti si dice “innocente finché con un processo è stata provata la colpevolezza”. Non ci vuole niente a sapere che qualcuno è divorziato, ma nel caso della mafia, che come è noto è segreta, io posso davvero sapere con certezza che quello che mi sta davanti è affiliato alla mafia, e non si tratti unicamente di calunnie causate dalla sua ricchezza?
“Tu mi citi un sito vaticano. Forse dimentichi che io non credo più nemmeno alla bibbia, figurati alle regole vaticane!”
Il link citato chiarisce il concetto di peccato, cioè il perché, in quanto non più in comunione con Dio, non si può averla la comunione. Come ripeto sarebbe come se qualcuno fosse d’accordo con la caccia alle balene e protestasse perché il WWF non lo vuole più. Questo è il motivo per cui non si può amministrare l’eucaristia ai divorziati. Quando ai funerali, come già detto, non c’è problema, ed è il motivo per cui questa storia così come è presentata non è credibile perché quel vescovo sarebbe andato contro la legge della Chiesa.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)