Vitale, 10.09.2008 23:48:
socrates56, 10/09/2008 22.16:
Non bisogna mai dimenticare che la Bibbia è un insieme di libri scritto lungo 1000 anni. Inoltre, soprattutto per quanto riguarda alcuni libri, non bisogna escludere una tradizione orale che risale anche a secoli prima. I libri della Bibbia inoltre appartengono a vari generi letterari e quindi pretendere di trovare corrispondenze esatte fra archeologia e Bibbia è assurdo. L'archeologia può fornire un supporto per confermare alcuni dati "storici" della Bibbia (però il concetto di storia degli antichi è assai differente dal nostro). Bisogna rispettare sempre le differenze metodologiche ed evitare di credere che la Bibbia pur essendo Parola di Dio sia avulsa dal contesto storico nel quale è stata scritta. Inoltre l'archeologia non sempre può fornirci tutti i dati necessari.
Numble Numble!
Sicché la Bibbia, è fuori dal contesto archelogico??
Reperti archeologici collegati ad essa non hanno alcun sodalizio??
Deduco da tuo intervento che non c’è comunanza tra archeologia – storia e quest’ultima è da riscrivere, o forse la Bibbia stessa?
Tradizione-traduzione è differente da quel tempo.
Quali sarebbero le differenze metodologiche da rispettare di quel tempo (ora), o le forsennate interpretazioni WTS, in collusione con la Storia e Bibbia stessa??
“socrates56 scrive:(però il concetto di storia degli antichi è assai differente dal nostro)”
Quale concetto rispettare???!!
Quale storia.
Vitale
La Bibbia non è fuori dal contesto archeologico, però talvolta non esiste perfetta consonanza, perchè i due linguaggi sono differenti. Bibbia e storia (forse avrei dovuto dire soprattutto documenti storici antichi)non vanno riscritti, ma vanno opportunamente "interrogati" per evitare di far dire loro quello che non vogliono esprimere.Nella Bibbia c'è si la presenza di Dio, ma secondo la Chiesa cattolica pur essendoci l'ispirazione divina, gli autori umani non erano degli semplici strumenti ma erano dei veri scrittori e quindi hanno lasciato delle tracce.