:84243384=Polymetis,
Per nulla, non c’è nessun paragone, e lo dico anche per rispondere a Pachu. C’è differenza infatti tra chi è onestamente alla ricerca e ha dei dubbi che vuole risolvere per rafforzare la sua fede, e chi invece la fede non ce l’ha e posta quella roba per provocare e par far capire a tutto il resto del mondo che sono dei poveri illusi. Qui il criterio come sempre è la sincerità e la motivazione per cui le cose vengono fatte. Nei post di Sonny non c’è alcuna volontà di farsi chiarire un dubbio, c’è al contrario la volontà di denunciare il megacomplotto che è convinto d’aver intravisto.
Inoltre farsi chiarire un dubbio da chi di dovere non equivale a mettersi a pubblicare post urlanti in un forum, dove tra l’altro come ripeto non domanda al fine di avere dei chiarimenti ma fa delle invettive.
Caro Poly,
secondo me sei troppo categorico e forse un po' arbitrario nei confronti di Sonny. Te lo dico perché anche se con modalità diverse anch'io per un periodo ha vissuto ciò che sta vivendo lui andando alla ricerca di tutte le vere o presunte nefandezze perpetuate dal clero cattolico che al tempo identificavo con la Chiesa.
Le cercavo e le pubblicavo (in altri lidi) cercando risposte in modo provocatorio. Se non ci fosse stato Andrea Nicolotti (alias Epifanio di Salamina) a smontare le mie "grida" con certosina pazienza e una ferrea logica probabilmente sarei ancora lì a covare la mia rabbia.
Pensa che la svolta decisiva che mi ha fatto cambiare rotta è stata proprio una lunga discussione sulla Taxa Camarae (quella pubblicata da Pepe Rodriguez) che poi si rivelò un falso storico.
Da lì imparai tante cose, prima tra tutte a discernere le fonti, a contestualizzare i fatti e col tempo ad innamorarmi di una Chiesa che da matrigna mi è diventata madre.
Certamente Sonny sarà liberissimo di intraprendere il suo cammino, che potrebbe benissimo essere diverso dal mio, ma non vedo malafede in lui, solo una profonda sfiducia in tutto ciò che ha l'odore di un qualcosa che ha già vissuto, che gli ha procurato diverse ferite che ancora non si sono rimarginate.