Trianello, 20/07/2008 0.48:
Il "dubbio" in sé è un condizione della mente rispetto al sapere, per cui non è peccato. Il "dubbio", al limite, può essere peccato solo quando è provocato dalla volontà del dubitante, cioè quando chi dubita rimane nel dubbio anche quando avrebbe elementi sufficienti per uscire da questa situazione e credere.
se gli elementi fossero suffcienti non si tratterebbe di CREDERE bensi' di SAPERE
ciao