30/06/2008 20:07 |
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Qui ci si trova di fronte ad un dilemma-non-dilemma. Di fatto non ci sono pubblicazioni ufficiali che hanno una lista dei cartoni animati proibiti oppure di films vietati. Strano è, però, che in luoghi lontani tra loro le regole ed i divieti al riguardo sono simili. Perchè?
La risposta è più semplice di quanto si creda. Una cosa è certa: Il CD è scaltro nel fare regole e regolette e quando lo fa cerca di non mettere nulla "nero su bianco", pelomeno non in modo diretto.
A questo punto entrano in gioco le varie "scuole addestrative", ossia quelle riservate ai Sorveglianti -di circoscrizione e di distretto-, quelle per i servitori di ministero e quelle per i pionieri.
In queste scuole, in modo orale, vengono trasmesse delle dispozioni che poi vengono applicate dai sorveglianti e dagli anziani nelle congregazioni di appartenenza. Non è raro che i sorveglianti "mettano sull'attenti" gli anziani su musica e films che i componenti della congregazione potrebbero guardare. Poi gli anziani applicheranno questi consigli, che in realtà sono obblighi morali o non consigli, alla prima occasione utile, ossia in un discorso oppure in una parte ad una delle altre adunanze.
Tutto questo fa parte di un metodo complesso atto a controllare la vita dei fedeli e tenerli sempre sul filo del rasoio.
ciao
Gabry |
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