la mia storia

Smisi di andare in sala.Era l' aprile del 2004.MI aspettavo una cosa :
smettere di fare una cosa fatta per una vita e di cosi' vitale
importanza mi avrebbe distrutto dentro?

Avrei avuto tutti quei dispiaceri?

LA risposta fu incredibilmente :NO!

Cominciai ad essere libero da tutto quel susseguirsi di orari
studio personale studio Torre di Guardia,servizio e cominciai
a capire una cosa fondamentale:

Non studiavo la Bibbia ma studiavo cose scritte da uomini!E servivo
con le mie energie,tempo e denaro uomini!

HO capito che il fatto di avere tanta amicizia nella congregazione ti fa appannare tutto,ovvero non puoi mettere a fuoco cosa stai facendo.

Questo mettere a fuoco si ha con la disassociazione.

Io sono stato disassociato nel 2005 ma ho avuto due comitati giudiziari. POsso dire che non hanno avuto tanta fretta
di "cacciarmi via" .Essendo rimasto solo ,ovvero senza piu' la moglie
capii e dichiarai che on era piu' intenzione ne sposarmi a breve ne
frequentare una sorella modello "chiodo schiaccia chiodo".Contemporaneamente cominciavo a sollevare dubbi e nNON ricevevo risposte soddisfacenti.

Ora sono passati 3 anni e vi posso dire che da allora mio fratello
carnale non mi rivolge piu' parola (lui e' servitore di ministero e pionere regolare).Ci siamo visti dopo quasi un anno e lui l'unica cosa che ha saputo dirmi e' stata: CIAO. Stop.

Voglio tanto bene a mio fratello ,ai miei familiari ma oramai
sono relegato come la pecora nera della famiglia.

MIo fratello si sposera' presto e gia' so che non mi arrivera' la partecipazione.NOn conosco nemmeno la sua fidanzata.

I miei amici di una volta non esistono piu' ma ho trovato
veramente dei nuovi amici che mi sono stati vicini nel momento del bisogno .

Mi sento nuovo interiormente con ancora la sensazione di aver buttato via la mia infanzia fatta di 1000 imposizioni ,la mia adolescenza
ma la mia eta' adulta no!

Sono rinato e consiglio a tutti i nuovi disassociati di guardare avanti
senza voltarsi e di essere felici di aver lasciato un'organizzazione
che vuole tutto da te ma che non si premura di farti sapere delle cose fondamentali sia a livello dottrinale che a livello organizzativo.