“Visto la tua cultura, Poly, ti consiglierei di usare espressioni meno offensive nei confronti di chi non la vede o non la pensa come te.”
Non credo che insensato sia un termine offensivo, semplicemente la conclusione non discende dalle premesse.
“se un componente della chiesa commette il male, e viene "nascosto" alla giusta disciplina imposta dall'autorità preposta, questa per me non è la chiesa di Cristo.”
Ancora si confonde Chiesa con clero, e soprattutto membri del clero con tutto il clero. Innanzitutto s’è già mostrato come questa presunta cospirazione per nascondere preti pedofili non esista nelle alte sfere e che, quando c’è stata, è stata opera di singoli vescovi locali. Ora, non ha senso, visto che il clero è composto da migliaia di persone, prendere le azioni dei singoli per giudicare l’intera categoria, anche perché come già detto quando questi singoli membri del clero sbagliano lo fanno andando contro quello che la dottrina cristiana insegna, e non il contrario. Per di più, come ripeto, è una pia illusione aspettarsi che, in qualunque organizzazione, tutto il clero sia composto da brave persone, perché questo non è possibile per il solo fatto che siamo uomini, e quando si parla della Chiesa cattolica questa deve rispondere di persone vissute nell’arco di duemila anni. Secondo la dottrina cattolica nessuno è immune da errori in campo morale e dottrinale, anzi, ci sono stati anche papi dichiarati eretici, ma questo non ha mai smosso di una virgola la fede, perché la Chiesa non è né il clero né il papa.
“Poi, vuoi tenerti la tradizione, la bibbia, i suoi dogmi, statuti ecc. ecc. padronissimo!”
Viene da chiedersi come fai allora a mantenere in piedi le tue premesse. Perché tu giudichi male il clero in base a quello che ti aspetti dal “Dio della Bibbia”. Tu sei abituato a quel Dio, buono, provvidente, ecc., ma senza la Bibbia che ti dice com’è Dio, e cosa fa, non puoi far altro che affermare la sua esistenza, senza sapere i suoi “attributi morali”.
Per Mauro
“siamo differenti, infatti ritengo il cristianesimo, il Vangelo non "una dottrina di duemila anni fa" ma qualcosa di ATTUALE”
Il cattolicesimo è certo per tutte le epoche, ma ancora non vedo con che criterio si possa giudicare una dottrina elaborata da qualcun altro sulla base di quello che fa un suo “discendente”, che per di più non è che faccia il male seguendo quella dottrina, bensì andandole contro.
“Gioco in una bocciofila ? in detta bocciofila c'e' un mafioso e potrebbe capitarmi di fare coppia con lui ? questo per me è un buon motivo per cambiare bocciofila.”
Forse allora dovresti ritirarti in un eremo o suicidarti, perché fai parte della razza umana, una genìa di peccatori. Pare che il tuo cristianesimo non sia quello di Cristo che banchettava coi peccatori ma quello dei catari, che come dice il nome stesso si definivano “i puri”.
Col tuo stesso ragionamento io non dovrei trasferirmi in Sicilia perché, guarda un po’, c’è il rischio che abbia a che fare con dei mafiosi.
Ma tutto il resto dei bravi siciliani ne ha colpa? Ovviamente no, e allora perché condannare tutta la Sicilia? Riprendendo la tua metafora, nella chiesa posso incontrare un mafioso, ma posso incontrare anche San Francesco d’Assisi, o qualunque altra persone impegnata nel quotidiano con Dio. Ma chissà perché nel tuo ragionamento un’ombra fa diventare tutto ombra, mentre una luce non fa diventare tutto luce. Il tuo ragionamento è ipersemplificatorio.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)