battesimo e formula battesimale
Dal momento che non ci sono punti di vista su quanto ho richiesto provo a dire cosa ne penso io di questa storia dei tdg e del battesimo.
I primi cristiani non credevano a nessuna trinità, così come formulata nei secoli successivi, questo è ovvio e non lo nega nessuno.
Ma avevano capito che i tre soggetti menzionati: ossia il padre, il figlio e lo Spirito Santo erano tre "persone" nel senso di tre individualità, credevano inoltre che anche Cristo fosse Dio, della natura divina del figlio infatti se ne fa accenno nel NT stesso e i padri apostolici ne parlano molto presto negli anni che seguirono la morte degli apostoli.
Detto questo non condivido il modo di battezzare dei tdg, i quali interpretano la formula battesimale invece di pronunciarla così com'è, per un motivo molto valido:
cosa avevano compreso i primi cristiani da quelle parole di Gesù?
Come battezzavano i suoi discepoli?
Ci viene in aiuto un documento molto importante, uno dei ritrovamenti più antichi che è stato scoperto ad opera di quei primi cristiani ossia la DIDACHE'.
Prima di affrontare il discorso del battesimo è giusto fare un pò di storia di questo importante codice:
"La Didachè rappresenta la sintesi dell’insegnamento di Nostro Signore alle genti, per mezzo dei dodici Apostoli.
Si può ritenere un riassunto delle massime morali più importanti ad uso dei Catecumeni sin dal primo secolo dopo Cristo. Fu scritta probabilmente tra il 70 e il 90 d. C. in Oriente (in Siria, Palestina o Egitto), l’autore è sconosciuto, né si può attribuire agli Apostoli, ma è da tutti riconosciuto che riflette mirabilmente la predicazione di Gesù e degli Apostoli stessi.
Essa fu scritta quando erano ancora viventi persone che avevano ascoltato Gesù Cristo stesso.
Questa edizione è la traduzione dal testo originale greco.
La Didachè fu pubblicata per la prima volta nel 1883 a cura di Teofilo Bryennios, metropolita di Nicomedia, il quale l’aveva desunta da un codice del l056, anno in cui fu rinvenuta in un mercato di Costantinopoli per essere, poi custodita nella biblioteca patriarcale di Gerusalemme. "
Ricordo che la Didachè venne persino considerata come parte del Nuovo Testamento da alcuni Padri della Chiesa.
Veniamo al punto che ci interessa:
"capitolo settimo
L'amministrazione del battesimo.
Per quanto riguarda il battesimo, battezzate così:
dette prima tutte queste cose, immergete nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo in acqua viva.
Se non hai acqua viva immergi in altra acqua; se non puoi in acqua fredda immergi in acqua calda.
Se non hai abbastanza dell'una e dell'altra, spargi sul capo tre volte l'acqua nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Prima del battesimo, digiuni colui che battezza ed il battezzando ed anche quanti altri potranno.
Comanderai che il battezzando digiuni per uno o due giorni in precedenza."
Come si vede i primi cristiani usavano la formula battesimale così com'è, senza interpretazioni varie, ecco perchè da questi punti di vista il battesimo dei tdg -secondo me- non dovrebbe essere valido.
Saluti Mario
"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)