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L'amore non vince - cap.1

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2009 09:28
24/05/2008 00:03
 
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A volte mi sento sprofondare vinto dall’ angoscia e dall’amarezza di non riuscire a trovare il bandolo della matassa, che mi permetterebbe di dar vita al sentimento più bello che mi sia mai capitato di assaporare. Un amore forte, intenso, talmente travolgente da mozzare il fiato anche a uno spettatore distratto. Certo, direte voi, così non si capisce, non è chiaro; manca un prologo, la descrizione di un antefatto che permetta di far luce sulle cause di tanta sofferenza. Bene, eccovi accontentati:
diventammo colleghi quando fui occupato dall’azienda per cui Lei già lavorava. Da qualche mese, tra l’altro, è diventata anche la mia segretaria… questo conta assai poco. Poco più di un anno fa, l’iniziale simpatia cominciò a mutare in qualcosa di più significativo: dapprima amicizia, poi un’amicizia più profonda, quindi un’amicizia accompagnata da sincera reciproca stima e, infine, ci siamo innamorati. Ora, fin qui che c’è di strano? Dov’è il problema? Io l’amo, lei mi ricambia, cosa chiedere di più? Invece, proprio a partire da quel momento, iniziò il periodo più lacerante della mia esistenza. Io ho 40 anni, sono sposato anche se senza prole… e senza Dio; Lei, ventiquattrenne, sposata da un paio d’anni e, ahimé, TDG. Adesso è tutto più chiaro, vero? Adesso si comincia a dare un senso alla meschinità della mia situazione?
Con questi presupposti, ve lo posso assicurare perché lo provo quotidianamente sulla mia pelle, sono vagonate di dolore e sofferenza per entrambi. Non c’è stato nulla di fisico tra noi, se si eccettuano abbracci e pochi baci che a me non bastano per un rapporto d'amore , mentre a Lei creano pesantissimi sensi di colpa che non riesco a comprendere, non fino in fondo almeno.

Va bene, non intendo tediarvi oltre con le mie storielle adolescenziali. Continuerò un’altra volta quando avrete smaltito la sbornia di questa prima puntata.
Un saluto a tutti, TDG e non.
24/05/2008 08:52
 
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Caro Edinz, ho letto il tuo post, ma al presente non posso darti nessun suggerimento per un semplice motivo, la tua situazione è " estremamente delicata", il fatto che lo hai inserito nel forum denota il desiderio di un suggerimento, ma proprio per questo motivo prima di esprimermi ho/abbiamo bisogno di conoscere completamente la tua situazione, quindi ti prego trattiamo l'argomento non a puntate ma esponici in modo completo la tua situazione.

Hai sempre il nostro affetto, stima, considerazione. Ciao

Franco
24/05/2008 09:31
 
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Sono il meno adatto a dare consigli amorosi però...
Due matrimoni di mezzo, differenza religiosa (per i Tdg significa tanto), sono un bel macigno. Però vi siete innamorati lo stesso.
Te cosa vorresti fare? E lei?
25/05/2008 12:38
 
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Capitolo 2
La storia si è dipanata, e tuttora continua, sui binari di un’incertezza imbarazzante. La vedo costantemente alla ricerca di una serenità e di una pace interiore che non riesce a cogliere e la causa sono io. La metto in crisi, Lei dice, perché non sa più ciò che vuole. Non è piacevole guardare negli occhi la donna che ami e avvertire l’angoscia che essa prova nel sentirsi, in quel momento, immorale, sporca in qualche modo e semplicemente perché è seduta in un parco a chiacchierare con un uomo che non è suo marito e che, per giunta, non è nella “verità”. Ho provato a capire, lo giuro che ci ho provato con tutto me stesso. Ho studiato il mondo della WTS, sia da un punto di vista dottrinale sia dal lato sociale; mi sono interessato agli usi e costumi dei TDG e tutto questo per tentare di illuminarmi, perché avevo inteso che la Congregazione permea le vite degli adepti fin nel loro intimo. Certo, in parte questo mi è servito a comprendere tanti aspetti caratteriali: la fragilità emotiva, l’incapacità di prendere decisioni in autonomia, il senso d’inadeguatezza e d’imbarazzo che spesso la coglie, il disorientamento di fronte a situazioni mai vissute e, per questo, non ancora codificate. Tuttavia, ancora resto incapace di penetrarne il senso o, forse, mi è psicologicamente insostenibile pensare che la religione è ciò che più ci divide, più ancora dei nostri matrimoni.
elghorno84 m’invita a riflettere su quali siano le nostre intenzioni e per questo lo ringrazio. Inizialmente, la mia visione della situazione era chiara: rapporto extraconiugale che servisse anche da verifica sui sentimenti e sulle affinità caratteriali ma ben presto mi sono reso conto che per una ragazza come Lei è una situazione al limite del concepibile. Ora, in effetti, non sono più sicuro di sapere cosa voglio. Obtorto collo, accetto di starle accanto (ha bisogno me come io ho bisogno di Lei) in un rapporto che non appaga nessuno. Inoltre, marito e famiglia tutta, sono TDG; so che significa la dissociazione/disassociazione in casi come questi e, a volte, mi ritrovo a pensare se sarei in grado di sopportare il peso della responsabilità.
Consigli: in realtà non è di consigli su cosa fare di cui ho bisogno, bensì desidererei che qualcuno mi desse una chiave di lettura diversa delle cose, che mi desse un margine di speranza.

Questa, in sintesi, la mia situazione.
Saluto tutti, TDG e non.
Un saluto a tutti, TDG e non.
25/05/2008 13:10
 
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Chiedi un punto di vista che ti dia la forza di sperare?
E’ un sentimento che devi trovare in te.
Secondo la sua religione, ma anche per la religione cattolica, avete commesso adulterio, per te, che ti descrivi senza Dio, non è successo ancora nulla, ma per lei è successo, eccome.
Poi, ci sono almeno due persone che soffriranno, oltre te e lei (a proposito, perché scrivi lei con la maiuscola?) ci sono i vostri rispettivi coniugi.
Forse non ne tieni conto?
Se la vostra storia prosegue, lei rimarrà come morta per tutti i suoi, ci hai pensato? Forse si, se dici che non sai se reggerai o meno la responsabilità, che, riflettici, sarà pesante se non suffragata da una dedizione completa.

Ciao
Nonna Pina
25/05/2008 13:45
 
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Re: Capitolo 2
edinz, 25/05/2008 12.38:


....Consigli: in realtà non è di consigli su cosa fare di cui ho bisogno, bensì desidererei che qualcuno mi desse una chiave di lettura diversa delle cose, che mi desse un margine di speranza.



Ne approfitto per darti il benvenuto nel Forum!

Chiave di lettura diversa dici. Beh, spero non ti offenda se te la faccio vedere così, sono domande che mi vengono leggento ciò che hai esposto cui solo tu e lei potrete dare risposta.
Non è che il vostro innamoramento sia nato per dare sollievo alle difficoltà conuigali che forse entrambi avete?
Conoscendo un pò il mondo dei tdg, non è che alla sua età, sposata giovane, magari col primo ragazzo, sempre seguendo le rigide regole dei tdg, inconsciamente stia cercando un aiuto per uscire e si sia afferrata a chi le sembra le voglia bene ad di fuori di quel mondo?
Non è che il tuo matrimonio sia in crisi magari già da qualche anno e che hai trovato dei valori, magari che tua moglie non ha, in questa ragazza?
Allora alla fine, è amore o un sorrogato per colmare le difficoltà e il dolore di avere una vita fuori controllo, che non va come uno desidererebbe?

Forse però mi sbaglio... A te la riflessione e le risposte. [SM=x570892]


25/05/2008 14:20
 
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Re:
edinz, 24/05/2008 0.03:

se si eccettuano abbracci e pochi baci che a me non bastano per un rapporto d'amore , mentre a Lei creano pesantissimi sensi di colpa che non riesco a comprendere, non fino in fondo almeno.






Ma....
possibile che non si riesce mai ad amare una persona del sesso opposto senza dover per forza finirsi col baciare sulla bocca o avere rapporti sessuali ?
ogni volta che la baci sulla bocca è come se pugnali alle spalle il tuo propio vero coniuge che hai sposato.

e poi scrivi che non riesci a comprendere i sensi di colpa di Lei?

ma dai...????

forse hai più amore per la tua passione e i bisogni fisiologici che per tua moglie e per la tua amante ?

vabbè che hai la scusa che la carne è debole ...e gli ormoni abbondano.... ma essere egoisti non pensando che il propio piacere provoca la sofferenza dell'altro...non mi sembra che per capirlo ci voglia un corso di teologia o l'università...

spero che apprezzi il mio consiglio senza fartene una offesa personale

sperando che possiate entrambi riparare la frittata vi auguro buone cose e ogni bene.

angelo




Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



25/05/2008 14:53
 
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I problemi coniugali, evidentemente, spiegano, almeno in parte il nostro innamoramento, soprattutto il suo. Del resto, scusate, il vissuto, anche quello contingente, influisce su sentimenti, scelte... mi pare fin banale ricordarlo. Poi, per quanto concerne "gli altri" che loro malgrado sono coinvolti indirettamente nella questione, io non posso curarmene, non di tutti almeno. Certo, il pensiero va a mia moglie, eventualmente anche alla mia famiglia, ma non mi prendo responsabilità nei confronti del marito di Lei; sono problemi suoi che non mi toccano, a prescindere da quali siano le motivazioni che lo hanno portato a questo matrimonio, ai suoi sentimenti per Lei che posso solo ipotizzare. La morale: so che in questo sito sono, probabilmente, una "pecora nera", una specie di animale da bandire perché senza Dio. Non credo in una morale religiosa, un'etica assoluta (con buona pace anche del Papa e di tutti i teocon) che ci viene da un supposto Dio. Il sentire morale è relativo al tempo al luogo e questa è la storia del mondo. Dirò di più: un'etica senza Dio non solo è possibile ma è addirittura auspicabile ma su questo tema, eventualmente, aprirò un'altra discussione.
Credo di dover un'altra risposta, in particolare a 35.angelo. Vero, l'amore platonico esiste e il massimo del rispetto per chi decide di vivere il prorpio rapporto in questo modo, purché condiviso dal compagno/a naturalmente. Per il mio sentire, però, non basta e la fisicità (passatemi il termine) mi è indispensabile in un rapporto d'amore.

Un saluto a tutti, TDG e non.
Un saluto a tutti, TDG e non.
25/05/2008 15:09
 
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Comprendo molto bene il dilaniamento interiore di ambedue perchè ai "miei tempi" anch'io lo provai.
E dato che ci tenevo moltissimo alla mia relazione personale con Geova (al marito no dato che mi usava violenza) volli mettere alla prova il mio coraggio.. licenziandomi! Così da non essere "costretta" a vedere tutti i giorni l'altra persona.
Un gesto forte, anche dal punto di vista economico, ma che servì!

Mai accarezzata questa idea?

Per Marziana che dice:


Secondo la sua religione, ma anche per la religione cattolica, avete commesso adulterio...


Baci e abbracci non costituiscono adulterio.. anche se possono esserne il preludio..


[Modificato da Gocciazzurra 25/05/2008 15:10]






Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
25/05/2008 15:09
 
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Avere coraggio
Caro Edinz , ho letto con molta attenzione il “ 2 capitolo” della tua storia, nel tuo post trasparivano le tue emozioni, i tuoi dubbi, la tua angoscia, il desiderio di una via d’uscita che mai si trovava, hai ragione, non sono i suggerimenti che ti servono, poiché tu dici: “ bensì desidererei che qualcuno mi desse una chiave di lettura diversa delle cose, che mi desse un margine di speranza.”

La speranza! Speranza in che cosa? Sul fatto che ci possa essere una soluzione al vostro rapporto?, no caro Edinz la soluzione non’è quella che tu speri, essa è un’altra, è drastica, è dolorosa coinvolge i vostri sentimenti ma non sembra che ce ne sia un’altra.

Lei è una giovane TdG di 24 anni , famiglia di TdG, è Sposata (non so se ha figli) può darsi che la sua vita sia cresciuta nel guscio dei TdG non conosce il “mondo” poiché il suo finisce nella sua organizzazione, forse sarà stata “ consigliata a sposarsi” (fidanzamenti lunghi non sono ben visti dalla WTS).

Tu Edinz hai 40 anni, sei libero religiosamente parlando, ma anche tu sei Sposato, hai una moglie, non sei stato spinto a sposarti penso da nessuno, una doppia vita non si può, non si deve fare poiché Avete i Vostri Rispettivi Coniugi, la doppia vita non ha mai portato beneficio a nessuno, prima o poi essa verrà scoperta, con quale conseguenza?, puoi immaginarlo benissimo.

Tu dici di esserti informato delle dottrine dei TdG, quindi saprai benissimo le conseguenze della donna TdG, permettimi di ricordartelo.
Ella verrebbe disassociata per Adulterio, scatterebbe automaticamente nei suoi confronti l’ostracismo, tutti gli amici non gli rivolgeranno più il saluto, nessuno la guarderà più in faccia, tutti i rapporti con i suoi fratelli spirituali saranno troncati, ma quello che è più Drammatico sono i rapporti con i propri GENITORI con la propria famiglia che verranno troncati, caro Edinz questa donna che tu ami tanto verrebbe considerata da tutti loro come Morta, riesci ad immaginare una cosa del genere?, riflettici.

Nella vicenda è da considerare il marito, non ha Egli il diritto di fedeltà dal proprio coniuge come lo è Lui verso di Lei?, non stai prendendo ciò che appartiene a lui?, non stai privando dello stesso diritto tua moglie?.

Vedi Edinz se eravate entrambi separati e tutto il discorso cambiava, poteva al massimo rimanere “ l’incompatibilità religiosa”, ma siete legalmente e di conseguenza moralmente sposati.

Dal tuo post denoto una persona con profondi sentimenti e grande amore, io mi rivolgo a questa persona dicendogli: se tu la AMI,dovresti Lasciarla; se pensi al Marito, dovresti interrompere questo rapporto; se pensi a tua Moglie,dovresti renderla libera, è vero sono decisioni che fanno soffrire, ma le medesime provengono dall’amore che nutri nei Suoi riguardi.
Caro Edinz, scusami se sono stato franco nel dirti queste cose, ma ritenevo onesto dirtele.

Franco

25/05/2008 15:47
 
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Edinz scrive:

"ma non mi prendo responsabilità nei confronti del marito di Lei; sono problemi suoi che non mi toccano, a prescindere da quali siano le motivazioni che lo hanno portato a questo matrimonio, ai suoi sentimenti per Lei che posso solo ipotizzare."

Se amandola vuoi aiutarla, a parer mio, dovresti invece prendere in considerazione le sue difficoltà.

"La morale: so che in questo sito sono, probabilmente, una "pecora nera", una specie di animale da bandire perché senza Dio."

Assolutamente no, altrimenti non troveresti persone disposte a risponderti sinceramente. Non ti pare?

Per Gocciazzurra

Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; 28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore
Matteo 5:27,28

Ciao
Nonna Pina
25/05/2008 15:53
 
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L'amore non vince?

Beh... bisogna vedere di quale amore stiamo parlando.

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

25/05/2008 16:04
 
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da Nonna Pina:

Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; 28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore
Matteo 5:27,28


Si ok Nonna Pina, ma dato che la "Lei" in questione è Tdg, mi riferivo al fatto che gli anziani della sua congrega non potrebbero sanzionarla con l'accusa di adulterio poichè, dal racconto del nostro amico, non vi è stata alcuna implicazione sessuale.

[SM=x570892]










Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
25/05/2008 16:24
 
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Io penso che anche una persona che non crede in Dio, debba comunque essere trasparente e coerente, analizzare la sua situazione e i suoi sentimenti, se non vuole vivere più con il proprio coniuge deve dirlo apertamente e poi iniziare a frequentare altri.

Probabilmente a volte c'è incertezza su cosa si desidera ma è importante capire se stessi prima di coinvolgere altre persone in una situazione delicata che farà soffrire diverse persone.


[SM=x570892] [SM=x570892]


[SM=g27827] Speranza [SM=g27827]




"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)
25/05/2008 19:17
 
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Bella storia complicata,l'amore è un sentimento meraviglioso,la passione ti travolge,sei disposto a fare tutto,si è bello essere innamorati,ti senti al settimo cielo,le emozioni ti travolgono,non sei piu razionale,vivi in un mondo incantato,non ti curi piu di nessuno.Però nel tuo caso alla fine chi si distruggerà la vita sarà lei,(disassociazione,familiari persi,amici persi,coscienza spezzata,rimorso e quant'altro) pensaci bene prima di decidere delle vostre vite .Il prezzo da pagare per entrambi è veramente troppo alto.Non vorrei essere nei tuoi panni!Ti auguro di trovare presto una soluzione,qualunque essa sarà ,comporterà sofferenza per molte persone [SM=x570876] [SM=x570876] [SM=x570876] [SM=x570876] [SM=g1543902]
25/05/2008 20:22
 
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Ciao edniz,
Ho letto il tuo post in cui scrivi:

“Consigli: in realtà non è di consigli su cosa fare di cui ho bisogno, bensì desidererei che qualcuno mi desse una chiave di lettura diversa delle cose, che mi desse un margine di speranza.”


Visto che di consigli dici di non aver bisogno, spero che nessuno si presti a darti “un margine di speranza” per rovinare due famiglie e la vita di una persona che dici di amare.

Temo che tu ti sia fatto un’idea sbagliata su questo forum e le persone che ne fanno parte.

Matisse

La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
25/05/2008 20:24
 
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Amore e passione
Viviamo veramente in un mondo di cacca, scusate l espressione ma non esiste un altra migliore.
Troppe volte si scambia l amore con la passione come se per mandare avanti un matrimonio basti solo quella. Quando uno mette su famiglia con la passione ci fai poco, quella serve all inizio quando ci si sta conoscendo dopo subentrano altre cose più importanti tra cui la responsabilità, l onore, il mantenere le promesse fatte, una pazienza infinita il rispetto, lo spirito di sacrificio e collaborazione, tutto questo fa parte del vero amore.
Oggi per esempio mia moglie è esplosa in una litigata pazzesca e ce ne siamo dette di tutti i colori sarebbe facile e vigliacco scappare via specie se intorno a noi c è qualcuno che ci piace... ed allora tutte le qualità menzionate prima che fine hanon fatto? Chi ha gli attributi ed è veramente un uomo ed una donna nel vero senso dei termini, fa il possibile per mantenere in piedi un matrimonio specie se ci sono i figli di mezzo, ma non solo per loro, i mass media ci insegnano che la passione è la cosa più importante e il sesso ha la precedenza, ma non è così, io lo chiamo essere vigliacchi, se si lascia ciò che abbiamo deciso di creare alla prima difficoltà solo perché pensiamo che con un altra persona sia diverso, siamo degli illusi, prima o poi la passione si affievolirà e saremo da capo a piedi anzi peggio avremmo il rimorso di aver mollato tutto, ma per che cosa?
Mandare avanti un matrimonio è la vera impresa, due mondi che si uniscono due modi di pensare e di fare diversi che devono trovare un equilibrio, scappare è la cosa più semplice di questo mondo, la vera impresa è mantenere la parola data quando ci siamo sposati, il sapere che non siamo più da soli ma ci sono di mezzo altre persone, l egoismo deve fare spazio all altruismo e sia chiaro che in tutto questo discorso la religione non centra nulla, certi valori vanno oltre, la nostra coscienza lo sa che quello che sto scrivendo è giusto, chi afferma il contrario cerca solo una scusa per deresponsabilizzarsi e fare solo il proprio comodo e te lo dice uno che di proposte 'indecenti' ne ha avute diverse (lavoro in albergo) anche in momenti difficili nei quali per mandare avanti il matrimonio si è fatto un culo così! Prego i colleghi moderatori di farmi passare questa espressione forte ma indispensabile.
In finale dico che se uno vuole andare dietro alla passione lo faccia pure, ma da single, il giorno in cui decide di mettere su famiglia si prenda la responsabilità di rimanerci e combattere per mantenerla in essere.
Saluti mario

"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)
25/05/2008 20:42
 
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Intanto ringrazio tutti quanti anche coloro che mi ha bacchettato: servono anche i rimbrotti qualche volta.
Sono consapevole delle implicazioni sociali a cui va incontro un TDG disassociato e, credetemi, non ci dormo la notte a volte. Ma non riesco nemmeno a capacitarmi del fatto che una persona (non ne faccio questioni di sesso) sia costretta da ricatti morali a buttare via la propria vita.
Lei forse ha sbagliato, magari anche grazie a una moral suasion, a sposarsi ma deve avere il diritto di ricrearsi una vita (con me o senza di me, s'intende) senza per questo subire l'onta di una pre-illuministica "lettera scarlatta". Se dopo solo un anno di matrimonio si è innamorata di un altro, è evidente che qualcosa sin dall'inizio non andava nel rapporto di coppia, altrimenti questo sbandamento non sarebbe avvenuto. Come dico sempre a Lei, io sono la manifestaziione evidente di sue incertezze e non può pensare di dimenticare il sottoscritto per porre fine a tutti i problemi; svanito edinz, molto probabilmente, fra qualche tempo, ne comparirà un altro all'orizzonte e Lei precipiterà nello stesso abisso, avendo solo buttato via altri mesi o forse anni di vita. Vi domando: sarebbe giusto? Possibile che almeno genitori e famiglia non siano in grado di comprendere le difficoltà esistenziali di una ragazza di 24 anni? Mia madre, cattolica, perbenista e anche un poco bigotta, non approverebbe una mia condotta secondo lei moralmente condannabile. Conoscendola mi rimprovererebbe, mi darebbe dell'irresponsabile, dello stupido, dell'egoista... ma resterebbe sempre mia madre, capite cosa intendo?.
Se una madre non sceglie il proprio figlio a prescindere, che madre è?
Perdonate la provocazione.

Un saluto a tutti, TDG e non.
Un saluto a tutti, TDG e non.
25/05/2008 21:04
 
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"Possibile che almeno genitori e famiglia non siano in grado di comprendere le difficoltà esistenziali di una ragazza di 24 anni? Mia madre, cattolica, perbenista e anche un poco bigotta, non approverebbe una mia condotta secondo lei moralmente condannabile. Conoscendola mi rimprovererebbe, mi darebbe dell'irresponsabile, dello stupido, dell'egoista... ma resterebbe sempre mia madre, capite cosa intendo?.
Se una madre non sceglie il proprio figlio a prescindere, che madre è?
Perdonate la provocazione."


Io, edinz, non sono mai stata TdG, ho studiato con loro.
Ora mi sto riavvicinando alla Chiesa Cattolica, con grandi sensi di colpa per aver abiurato i suoi insegnamenti.
Non mi considero quindi, per adesso, cattolica e men che meno bigotta.
Quanto penso è frutto della mia coscienza e basta.
Per rispondere alla tua domanda: si, è possibile che genitori, fratelli carnali, parenti ed amici considerino la tua Lei morta, sia che scelga di dissociarsi, sia che venga disassociata.
Questo perché, per la dottrina geovista, lei è prima di tutto una Testimone, poi è figlia, sorella amica, ecc.
Per questo, molti di noi ti invitano a esaminare bene i tuoi sentimenti prima di prendere decisioni.
Hai nelle tue mani molte vite, cerca di disporne al tuo meglio.

Ciao
Nonna Pina
25/05/2008 21:17
 
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Re:
edinz, 25/05/2008 20.42:

Intanto ringrazio tutti quanti anche coloro che mi ha bacchettato: servono anche i rimbrotti qualche volta.
Sono consapevole delle implicazioni sociali a cui va incontro un TDG disassociato e, credetemi, non ci dormo la notte a volte. Ma non riesco nemmeno a capacitarmi del fatto che una persona (non ne faccio questioni di sesso) sia costretta da ricatti morali a buttare via la propria vita.
Lei forse ha sbagliato, magari anche grazie a una moral suasion, a sposarsi ma deve avere il diritto di ricrearsi una vita (con me o senza di me, s'intende) senza per questo subire l'onta di una pre-illuministica "lettera scarlatta". Se dopo solo un anno di matrimonio si è innamorata di un altro, è evidente che qualcosa sin dall'inizio non andava nel rapporto di coppia, altrimenti questo sbandamento non sarebbe avvenuto. Come dico sempre a Lei, io sono la manifestaziione evidente di sue incertezze e non può pensare di dimenticare il sottoscritto per porre fine a tutti i problemi; svanito edinz, molto probabilmente, fra qualche tempo, ne comparirà un altro all'orizzonte e Lei precipiterà nello stesso abisso, avendo solo buttato via altri mesi o forse anni di vita. Vi domando: sarebbe giusto? Possibile che almeno genitori e famiglia non siano in grado di comprendere le difficoltà esistenziali di una ragazza di 24 anni? Mia madre, cattolica, perbenista e anche un poco bigotta, non approverebbe una mia condotta secondo lei moralmente condannabile. Conoscendola mi rimprovererebbe, mi darebbe dell'irresponsabile, dello stupido, dell'egoista... ma resterebbe sempre mia madre, capite cosa intendo?.
Se una madre non sceglie il proprio figlio a prescindere, che madre è?
Perdonate la provocazione.

Un saluto a tutti, TDG e non.




Sia chiaro edniz che con quello che ho scritto non volevo dire che una volta sposati lo si debba essere fino alla morte anche se le due persone si odiano e vorrebbero uccidersi a vicenda, a tutto c è un limite, ma guardandomi intorno mi sono accorto che questo limite è ben lontano, ci si lascia molto prima senza avercela messa tutta.
Un anno di matrimonio mi sembra onestamente pochino per lasciare tutto e tutti... e tu? Che dise del tuo matrimonio? Da quanti anni sei sposato? Mollare tua moglie per una molto più giovane di te non ti fa pensare?
Ciao mario

"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)
25/05/2008 22:01
 
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Caro Edinz, tutto ciò che ti diciamo è esclusivamente per aiutarti, poiché ci rendiamo conto che questo è per Te/Lei un momento difficile.

Il fatto che Lei viva una vita difficile in seno all’organizzazione, il fatto che vi sono dei problemi con il marito non autorizza un’altra persona a procurare ulteriori difficoltà, non si possono evitare le difficoltà nascondendosi dietro a tortuosi ragionamenti, poiché si ripresenteranno più gravi di prima.

I problemi coniugali di lei sono esclusivamente di Lei, ella è grande abbastanza per poterli affrontare insieme al marito ma con una coscienza onesta, se errore ci fu a sposarsi, sono grandi per poter decidere della loro vita, non puoi nasconderti dietro ad un ragionamento fazioso come tu scrivi” svanito edinz, molto probabilmente, fra qualche tempo, ne comparirà un altro all'orizzonte e Lei precipiterà nello stesso abisso, avendo solo buttato via altri mesi o forse anni di vita.” Tu non puoi sapere se le cose stanno cosi, questo è un tuo auto convincimento, affinché qualcuno, in questo caso te stesso, ti giustifica a continuare questa relazione.

Nei tuoi post hai parlato di Lei, giovane donna di 24 anni sposata da un anno, ma non dici nulla di tua moglie, da quanti anni siete sposati, se il vostro matrimonio è stato dettato dal vostro amore (come io suppongo), forse diversamente dal matrimonio della TdG( sposata sotto pressione), in tutto questo tempo il tuo amore per tua moglie è forse scomparso? O forse è stato velato dalle difficoltà matrimoniali?.

Vedi caro Edinz nel matrimonio reale e non cinematografico le difficoltà ci sono, esistono, puoi essere bravo quanto vuoi ma prima o poi te le ritrovi d’avanti, io sono sposato da 35 anni, sono forse stati tutti “ rosa e fiori?”, i problemi ci sono stati, ci sono, ci saranno, ma vanno affrontati Insieme, una volta cede il marito per amore della moglie, altra volta cede la moglie per amore del marito, il matrimonio con il tempo si cementifica sempre più, quello che occorre è Rispetto e Sincerità, molte difficoltà nascono proprio dalla loro mancanza.

Comunque se tali problemi sono di natura tale che “assolutamente” non si può più convivere, allora risolveteli ognuno nel proprio ambito matrimoniale, senza coinvolgere altre persone.
Il post di Mario è stato”energico” ma ha ben spiegato cosa significhi Formare una Famiglia.

Caro Edinz gli amici si vedono nel bisogno,tu, hai bisogno degli amici, e noi ti siamo amici. Ciao
Franco

28/05/2008 00:07
 
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scusami edniz se mi intrometto non ho nulla da aggiungere
a ciò che ti hanno già risposto ma vorrei aggiungere
che anche lasciarla potrebbe essere un atto d'amore
verso di lei non credi?
[SM=g1543902]
28/05/2008 00:40
 
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Re:
Muscoril, 25/05/2008 20.22:

Ciao edniz,
Ho letto il tuo post in cui scrivi:

“Consigli: in realtà non è di consigli su cosa fare di cui ho bisogno, bensì desidererei che qualcuno mi desse una chiave di lettura diversa delle cose, che mi desse un margine di speranza.”


Visto che di consigli dici di non aver bisogno, spero che nessuno si presti a darti “un margine di speranza” per rovinare due famiglie e la vita di una persona che dici di amare.

Temo che tu ti sia fatto un’idea sbagliata su questo forum e le persone che ne fanno parte.

Matisse





Be', caro Matisse o Muscoril (mettiti d'accordo su come farti chiamare perché mi sembra una dicotomia senza speranza) dimmi tu chi sono le persone che frequentano questo sito. Forse bisogna essere moralisti come te per aver diritto alla parola? Credo tu sottovaluti gli amici del forum.
Ho raccontato la mia storia e le mie pene su questo forum, sapendo che mi sarei esposto al pubblico ludibrio e che mi sarebbero piombate addosso critiche di persone che hanno una morale diversa dalla mia. Propio per questo ho scelto di scrivere qui e non altrove dove, probabilmente, avrei anche raccolto applausi e consensi ma non avrei avuto l'opportunità di andare oltre la mia visione delle cose.
Allora, scusa se te lo dico, critica pure ma, se ti riesce, fallo in maniera costruttiva: è un favore che faresti a me, a tutti quelli che hanno la pazienza di leggerti ma soprattutto, è un favore che faresti a te stesso.
Senza livore, s'intende.

Un saluto a tutti, TDG e non.


Un saluto a tutti, TDG e non.
28/05/2008 01:00
 
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La mia situazione famigliare è complicata, certamente. Mia moglie, con cui sono sposato da quasi cinque anni (ma abbiamo un trascorso di ben dodici anni di fidanzamento), vorrebbe un figlio che io non sono disposto a darle (i motivi, magari, li esporrò in un altro momento se del caso). Questo crea frizioni e, a volte, delle vere e proprie crisi da parte sua. Però, nonostante tutto, stiamo bene insieme, ci stimiamo e ci amiamo. Ebbene sì, amo ancora anche mia moglie e non penso di essere anormale per questo o di non avere la capacità, come qualcuno penserà, di comprendere i miei sentimenti.

Ho provato a mollare il "colpo", c'ho provato eccome. Tuttavia, lavorare a stretto contatto quotidianamente (ricordo che è la mia segretaria) non favorisce i miei propositi. Inoltre, abbiamo bisogno l'uno dell'altra e non frequentarci diventa insostenibile anche solo doppo pochissimi giorni. Quando, più convinto del solito, sono riuscito ad allontanarla, non ho poi resistito ai suoi continui tentativi di riavvicinamento. Così, finisco per far di necessità virtù e mi autoconvinco che, dopotutto, se torno a frequentarla lo faccio solo per Lei.

Un saluto a tutti, TDG e non.
Un saluto a tutti, TDG e non.
28/05/2008 14:13
 
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Io non mi sento di fare la paternale a Edinz, anche perchè ha raccontato la sua esperienza a cuore aperto.

Io non so se sia giusto dire "rovini la famiglia di lei". Secondo me la sostanza è una, e verte in questa domanda: ma lei è felice della sua vita attuale? O vive trascinandosi giorno dopo giorno in un mondo che non è il suo? Se te, Edinz, sei la sua distrazione, è un conto. Se te sei la sua felicità è un altro.

Se è infelice della sua vita attuale, se ha preso delle scelte forse "costretta" dall'esterno, o comunque incoraggiata a comportarsi così, meglio cambiare vita a 24 anni che farlo tra dieci anni quando sarà più vecchia di dieci anni e avrà dieci anni in meno per essere felice.

Però, questo, non lo so...
16/06/2008 11:01
 
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[SM=p1537331]
Vorrei scusarmi con tutti voi se non ho più postato sulla mia vicenda. Ho apprezzato molto i commenti e i consigli, anche quelli meno benevoli e avrei desiderato continuare a parlarvi di me.
Mi son sentito in dovere di informare di questa mia iniziativa l'altra persona protagonista della mia storia, la quale mi ha chiesto di rispettare la sua volontà di non raccontare più di noi; naturalmente, non potevo non accontentarla.

Un saluto a tutti, TDG e non.
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17/06/2008 09:27
 
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Secondo me amare significa volere il bene dell'altro.
E comporta che, appunto per amore di lei (che ami) e della tua famiglia (che pure ami) ti fai forza e rinunci.
Gli invaghimenti partono dall'istinto e sono normali, involontari. Ma quando arrivano a livello di scelte l'amore esige che si facciano i conti con cuori già precedentemente legati affettivamnente a te.

Ogni uomo sposato nella sua vita ha trovato delle veneri che lo attraevano, ma la mente è fatta apposta per far diventare i sentimenti passioni e innamoramenti solo quando e se le circostanze e i diritti altrui le rendono lecite.

E' così che l'AMORE si rivela umano e vince, spuntandola sull'amoreche è attrazione istintiva.
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est modus in rebus
17/06/2008 11:29
 
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Re:
berescitte, 17/06/2008 9.27:

Secondo me amare significa volere il bene dell'altro.
E comporta che, appunto per amore di lei (che ami) e della tua famiglia (che pure ami) ti fai forza e rinunci.
Gli invaghimenti partono dall'istinto e sono normali, involontari. Ma quando arrivano a livello di scelte l'amore esige che si facciano i conti con cuori già precedentemente legati affettivamnente a te.

Ogni uomo sposato nella sua vita ha trovato delle veneri che lo attraevano, ma la mente è fatta apposta per far diventare i sentimenti passioni e innamoramenti solo quando e se le circostanze e i diritti altrui le rendono lecite.

E' così che l'AMORE si rivela umano e vince, spuntandola sull'amoreche è attrazione istintiva.




Vorrei risponderti ma le ho promesso di non farlo.

Un saluto a tutti, TDG e non.
Un saluto a tutti, TDG e non.
17/06/2008 13:59
 
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Re: Re:
35.angelo, 25/05/2008 14.20:




Ma....
possibile che non si riesce mai ad amare una persona del sesso opposto senza dover per forza finirsi col baciare sulla bocca o avere rapporti sessuali ?
ogni volta che la baci sulla bocca è come se pugnali alle spalle il tuo propio vero coniuge che hai sposato.

e poi scrivi che non riesci a comprendere i sensi di colpa di Lei?

ma dai...????

forse hai più amore per la tua passione e i bisogni fisiologici che per tua moglie e per la tua amante ?

vabbè che hai la scusa che la carne è debole ...e gli ormoni abbondano.... ma essere egoisti non pensando che il propio piacere provoca la sofferenza dell'altro...non mi sembra che per capirlo ci voglia un corso di teologia o l'università...

spero che apprezzi il mio consiglio senza fartene una offesa personale

sperando che possiate entrambi riparare la frittata vi auguro buone cose e ogni bene.

angelo







Quando qualcuno chiede consiglio per qualche circostanza che lo affligge potremmo essere stupidamente tentati di suggerire delle risposte, di porre la nostra opinione personale involontariamente (e a volte volontariamente)come fosse quella più opportuna.
Beh, Sbagliate. Non fate gli psicologi se non siete adeguatamente preparati. Non fate arringhe stereotipate sull'amore e sui doveri coniugali.
Edinz sa tutto quello che c'è da sapere. Soffre per le cose che reputa sbagliate in sè e in lei, e gioisce per i momenti belli che trascorrono insieme.
Ma se la situazione richiede una presa di posizione, non suggeritela. Non è nella vostra testa. Non sente quello che sentite voi. Non crede esattamente in quello in cui credete voi. Lasciate che sia lui a notare le cose. Spingetelo a conoscere se stesso e i suoi principi. spingetelo a scrutare i suoi motivi e i suoi desideri.
Io edinz posso solo dirti che è la tua vita. Puoi fare ciò che ritieni più opportuno. Ma prima indaga profondamente te stesso. E anche lei. Prova a conoscere tutto quello che nutri per lei e lei per te. I vostri rapporti reciproci con i coniugi, le vostre situazioni e poi decidi.
Ti auguro di essere felice. Qualsiasi sia la tua scelta.
Un bacio. Scusate il rimprovero ma sono uno psicologo e non mi piace la gente che di cuore vorrebbe aiutare ma sbaglia nel dare consigli e nel modo di darli. Un saluto amichevole a tutti.

"forse hai più amore per la tua passione e i bisogni fisiologici che per tua moglie e per la tua amante ?"

Il resto lo accetto nella tua arroganza ma questa parte potevi risparmiartela. Mostra rispetto nei termini che usi e nel modo in cui li usi. Che non si ripeta una simile insinuazione. Edinz anche se avesse problemi come tu insinui nel controllare le proprie pulsioni nei confronti della propria amata non ti sentire giudice di nessuno. Ti rammento che clinicamente colui che non riesce a controllare i propri bisogni fisiologici a scapito del rispetto degli altri esseri umani è definito maniaco.
Forse hai esagerato!

[Modificato da Aquarius83 17/06/2008 14:04]
06/04/2009 18:20
 
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L'AMORE HA PERSO
Trovai il sito di Achille e, successivamente, decisi di partecipare al forum, per poter meglio capire una persona di cui m'innamorai quasi due anni or sono. Vi parlai di lei, della nostra situazione e delle pene che accompagnavano il nostro travagliato rapporto. Ebbene, mi sento nel diritto/dovere di comunicare a tutti voi che è finita. Sopraffatta dai sensi di colpa, qualche giorno fa decise di confessare al marito di essersi innamorata del sottoscritto e, quasi contenstualmente, anche di rompere definitivamente il nostro legame.
Al momento mi è difficile dire di più.

Un saluto a tutti, TDG e non.
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