Io riconosco allo "Schiavo fedele e discreto" l'autorità di dare consigli basati sulla Bibbia, non chiedo mica a te (o a chiunque altro) di accettarli. Nello stesso tempo, essendo consigli, io uso la mia capacità di ragionare per valutare se quel consiglio si adatta a me e alle mie circostanze, e sono libero di accettarlo o meno. Io sono grato che vengano portati alla mia attenzione gli eventuali pericoli di natura spirituale che certe scelte possono comportare, poi, ognuno farà le sue scelte e ne subirà le conseguenze, che siano di natura fisica, emotiva o spirituale.
Ciao Agharti, non sono d’accordo semplicemente perché quelli del Corpo Direttivo, non sono “preziosi” consigli ma vere e proprie imposizioni, che se si “sceglie” di obiettare si viene dissociati, e questa conseguenza è fortemente temuta da tutti gli affiliati, specialmente quelli che hanno in famiglia dei tdg. Dai luogo a delle metafore che non reggono citando a titolo di esempio il Papa, in quanto se un fedele Cattolico non segue i suoi consigli non viene affatto scomunicato, o i genitori ma questi se amano incondizionatamente, non potrebbero mai ripudiare i propri figli. Il tdg in questione è vittima di un ricatto psicologico, essendosi sottomesso all’Organizzazione questo “deve” scegliere di obbedire a tali consigli per tutta la vita. Se poi quest’ultimo “sceglie” di uscire, è tantomeno peggio, questo perché non è ancora libero poiché dovrà subire l’onta dell’Apostata ed essere evitato alla stregua dai suoi cari ex-fratelli persino alla sua morte, durante i funerali!!!! Non mi sembrano alla fine dei “consigli”, vi pare?
Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18