Ora, ego eimi, in greco, è un presente, ma il presente greco non è il presente italiano, non ha lo stesso valore temporale. In questo passo, con il "prin" (prima), secondo la grammatica, puoi consultare quella del Blass-Debrunner che è la migliore in assoluto per il Nuovo Testamento, indica un'azione che è iniziata nel passato e che continua anche nel presente.
Si può rendere anche con un passato, e ci sono altri passi identici che le traduzioni cattoliche rendono con il passato, guarda per esempio la CEI in Giovanni 15,27
Il presente indicativo, in greco, è il tempo dell'azione durativa e si distinguono: il presente descrittivo,il p. storico, il p. di conato, il p. gnomico, il p. iterativo e in qualche caso anche il p. resultativo. Ora, in questo caso Gesù fa riferimento all'IO SONO di Es 3,14. Ho mostrato anche un altro caso (vedi sempre in questo thread) in cui la WTS traduce bene col presente ma crea una confusione nel discorso di Gesù perchè traduce "sono io" anzicchè "IO SONO". La congiunzione temporale
prìn introduce una semplice proposizione temporale. Cosa vuol dire che l'azione continua nel presente??? Che Abramo è vivo mentre Gesù sta parlando???
Prìn
introduce una temporale che indica un'azione prima della quale avviene quella della proposizione reggente. Cmq quello è un passo in cui Gesù afferma la sua divinità. Controlla gli altri (cito a senso): quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo allora saprete che IO SONO, Gesù dice "IO SONO" e tutti stramazzano per terra, se non crederete che IO SONO morirete nei vostri peccati, ecc...