Caro Mauro, confrontavo gli Antestor e la loro "Via Dolorosa" con gli Iron.
Le somiglianze riguardano (ed è la terza volta che lo ripeto) l'approccio epico alla composizione piuttosto che il merito dei testi.
Il concetto che sta alla base della mia critica è questo. Una canzone è fatta non di solo testo, ma veicola emozioni in massima parte grazie a musica e tecniche sia di canto che di esecuzione.
Premettendo che l'approccio dei Narnia (più sul power e melodic) è totalmente diverso da quello degli Antestor (che sono quelli che contesto io, più sul Doom - growl), e che quindi è agli Antestor che mi riferisco:
puoi dire pure "Gesù è bello" ma se lo fai nella lingua dei demoni il tutto risulta solo blasfemo.
E' come cantare la storia di Luthien e degli elfi di Numenor nella lingua degli orchetti di Mordor. O recitare il Te Deum nella lingua dei Nazgul.
Oltre che stucchevole fa sorgere il dubbio fondato che il fine ultimo di certe operazioni sia solo quello di aprire una fetta inesplorata di mercato (quello degli ascoltatori con un certo tipo di coscienza "cristiana", per usare un lungo giro di parole) al genere Doom - Grind - Black Metal, i cui linguaggi sono nati e sono stati pensati su misura per esprimere ben altri concetti e sentimenti che la lode a Dio.
Come detto e ripetuto, il mio commento che tu non hai gradito ("questi almeno non ruttano") salvava i Narnia, e si riferiva direttamente al gruppo Doom degli Antestor, che tu mi dici adesso di avere postato senza conoscere (? ne vogliamo parlare ?).
Per inciso: non si tratta di una "mania", ma di un'opinione. Sono ben altre le manie, e non serve scomodarle per cominciare una conversazione con qualcuno. Anzi, farlo è abbastanza deleterio di solito.
Cheers
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Gianluca