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La mia esperienza è analoga alla tua.
Anch'io studentessa, ho lasciato lo studio dandone spiegazione sia verbale che scritta.
Prima, una tempesta di telefonate "accese" da parte degli anziani, poi, quando ritenevo tutto finito, due visite in due giorni successivi da parte del sorvegliante in compagnia di un anziano.
Capisco il tuo stato d'animo perchè è stato anche il mio.
Mi pare d'aver capito che agiscono in base ad un protocollo interno, in base al quale, anche chi non è battezzato, deve passare attraverso le forche caudine di un "processo".
Dicono che sono spinti dall'amore verso il reprobo, ma se l'amore non è condiviso, come ho detto al sorvegliante, diventa violenza.
A mente serena, dopotutto, non mi sento di condannarli troppo, pensando che, molti di loro, investono tutto, e non parlo solo di beni materiali, ma tutta la loro vita ed anche quella dei figli, in questa fede.
So che è sbagliato, ma cerco di perdonarli.
Forse sbaglio anch'io, ma agendo così sto meglio.
Ciao
Nonna Pina
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