Polymetis, 15/04/2008 18.06:
"La Chiesa sbaglia ad adorare le immaggini"
La Chiesa cattolica non adora le immagini, cosa proibita dal II Concilio di Nicea, bensì eventualmente chi vi è rappresentato.
" la Croce ,Anche quella non si puo adorare?"
Non l'oggetto in sé, ma chi vi stette sopra.
Scusami ma il Venerdi Santo la chiesa cosa pratica?
Adorazione della santa croce
Terminata la preghiera universale, ha luogo la solenne adorazione della croce.
Si può introdurre con questa monizione:
Entriamo nella seconda parte della nostra celebrazione. La croce e il crocifisso che abbiamo seguito nella parola evangelica e pregato nell'orazione, ci vengono ora mostrati nell'immagine che la pietà cristiana ha disseminato ovunque. Riscopriamo il volto sofferente dell'Uomo-Dio e in esso le angosce della storia umana, ma illuminata da una luce di reale speranza. Restando in piedi al proprio posto, accogliamo la croce che viene portata all'altare, rispondendo: "Venite, adoriamo".
Un ministranteporta all'altare la croce velata, l'accompagnano due ministranti con le candele accese. All'apparire della croce tutti si alzano.
Il sacerdote, ai piedi dell'altare, riceve la croce; i due ministranti si mettono ai suoi lati; scopre alquanto la parte superiore e, elevando la croce, invita i presenti all'adorazione con le parole: "Ecco il legno della croce" . Tutti rispondono: "Venite, adoriamo".
Il sacerdote, salendo il primo gradino, scopre poi il braccio destro della croce; elevandola per la seconda volta ripete l'invito: "Ecco il legno della croce".
Infine, saliti i tre gradini, scopre interamente la croce; un ministrante ritira il velo e lo depone; elevandola, per la terza volta rivolge l'invito: "Ecco il legno della croce".
Quindi il sacerdote, accompagnato da due ministranti con le candele accese, porta la croce sul limitare del presbiterio; quivi l'affida a due chierichetti, che la tengono diritta per le braccia. A destra e a sinistra della croce si pongono i candelieri con le candele accese. Si svolge quindi l'adorazione della croce.
Il sacerdote, il clero e i fedeli si recano processionalmente all'adorazione della croce, facendo davanti ad essa genuflessione semplice o un altro segno di venerazione (ad esempio baciando la croce, o toccando la figura del crocifisso) secondo l'uso del luogo (PCFP 68-69).
L'adorazione può essere introdotta da una monizione, come questa:
Il Signore Gesù è stato ucciso con il supplizio della croce. Questa, per noi, non è più uno strumento di tortura inventato dalla cattiveria umana, ma simbolo del sacrificio d'amore per il quale Dio ci offre la salvezza. Ringraziamolo per questo dono, adoriamo il Dio crocifisso e veneriamo il segno del suo dolore. Possiamo formare un corteo ordinato per venire a toccare o baciare l'immagine (o icona) che richiama la serietà tragica dell'amore con cui siamo amati.
Durante l'adorazione della croce si effettuano canti appropriati.
Tratto da:
www.lachiesa.it/liturgia/ml_venerdisanto.html
Veronika