Funzionari di Penza (Russia) demonizzano i mormoni ed i Testimoni di Geova
Una “tavola rotonda” di funzionari di Penza, in Russia, ha esposto dei discorsi che demonizzano i mormoni ed i Testimoni di Geova, suggerendo misure di drastica repressione nei loro confronti, stando a quanto pubblicato, il 28 marzo 2008, sul sito di informazione locale Penzensky Informatsionny Portal. L’articolo non ha riportato direttamente le parole dei funzionari, bensì il seguente riassunto:
I “settariani” – un termine dispregiativo usato comunemente verso le minoranze religiose – è una minaccia nazionale. Evgeny Guseynov, a capo del dipartimento regionale degli affari interni, ha avvertito che i mormoni ed i Testimoni di Geova percorrono le strade delle città, distribuendo letteratura sospetta e bussando alle porte. La cosa più terribile: “Letteralmente ‘zombificano’ le persone per le strade. Bisogna fare qualcosa”.
Vadim Supikov, deputato del parlamento regionale, ha indicato ai cittadini di Penza di chiamare immediatamente la polizia nel caso vedano questi “settariani” per le strade, in modo che possano essere denunciati. Ha anche detto che bisogna istituire un “hot line” per le lamentele riguardanti le “sette” e rigettato l’idea di mandare i membri delle suddette “sette” nei manicomi, preferendo l’attuazione di leggi più severe. Anatoly Zagrebaev, uno psichiatra, ha dichiarato che è praticamente impossibile “riconvertire” un “settariano”, facendo l’esempio di una donna che “leggeva versetti biblici per le strade, ma nei suoi occhi non c’era altro che odio”. In conclusione è stato detto che i “settariani” devono essere messi in evidenza, non curati, indicando che verranno ovviamente intraprese azioni della polizia contro i credenti delle minoranze religiose. Alla riunione hanno partecipato anche la diocesi regionale della Chiesa Ortodossa Russa e il ministero regionale dell’informazione.
Fonte:
www.fsumonitor.com/stories/040208Russ3.shtml
Bruno
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