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stauros (= palo, nel NT a forma finale di croce)

Ultimo Aggiornamento: 14/04/2008 13:03
05/04/2008 10:59
 
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Ciao.

Queste seguenti osservazioni e conclusioni valgono per me e per chiunque lo trovi plausibile e convincente.

Il tira quì e il tira là delle argomentazioni secondo cui il significato della parola stauros, l'oggetto sul quale è morto Gesù, è un palo semplice o una croce, non mi hanno convinto.

Ho l'impressione che non si tratta di verità oggettiva, ma il voler aver ragione a tutti i costi.

Prendiamo l'argomentazione pro croce.
In qualche autorevole dizioniario viene detto, tra altro, che stauros significhi croce nel NT. Ma cosa significa ciò? Che altrove significa palo, ma che solo nel NT significhi croce? O quel "NT" si riferisce al tempo nel quale fu scritto il NT, cioè ca. il primo secolo?
Ma è davvero la parola che significa croce, o si applica la parola croce al stauros perché si sa che a quel tempo i romani mettevano alla croce e non al palo?
E davvero va bene tradurre stauros con croce? Per esempio nei versetti in cui lo stauros viene portato al luogo di supplizio (Luca 23,26; Giovanni 19,17) è adatto tradurrlo con croce? I scrittori del NT non sapevano che non portava la croce, ma solo la trave traversale, cioè il patibulum? O mi sto sbagliando io adesso?
Se non sbaglio, quì allora stauros non può significare croce, perche il patibulum non è una croce, ma una trave o palo. Perché allora tradurrlo con croce in questa circostanza? Quì non si sta ai fatti, ma alla consuetudine.

Allora hanno ragione i TdG?
No.
Anche se stauros significa palo, non si tratta di un palo semplice a cui è morto Gesù.
Le mani di Gesù furono inchiodati allo stauros (palo) che portò per la via fino al luogo Golgota. Ma lì già c'era un stauros (palo) che lo aspettava e a cui fu innalzato e a cui furono inchiodati i suoi piedi, cosi che infine lo stauros del luogo Golgota ricevette la forma finale (in seguito, e non di per se) di croce.

Qualcosa può essere un palo, e anche essere chiamato palo, ma avere infine la forma di una croce.
Pensate al palo telefonico, al palo del telegrafo, al palo dell'alta tensione, etc.

Ciao.
[Modificato da ottonio 05/04/2008 11:03]
05/04/2008 11:16
 
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Si usa tradurre croce anche durante il trasporto per una pura sineddoche, anche se ovviamente era il palo trasversale.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
05/04/2008 14:14
 
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Vuol dire la parola “ Staurus” solo un pezzo di legno verticale? , tale parola ha diversi significati ed non si può applicarla solo ad un significato, come dire che la parola “Autoveicolo” si riferisca solo alle macchine utilitarie, mentre nella sua estensione significa anche altro, come “ Camion,Bus,Trattore ecc.”.
Prendiamo per ipotesi che staurus significhi solo “ un palo dritto”, i vangeli narrano che Gesù porta questo palo, vediamo se ciò fosse possibile, il palo doveva essere lungo all’incirca quattro metri e mezzo compresa la parte interrata, il suo peso oscilla intorno ai 180 chili, a secondo del tipo di legno, è ingarto una persona di portare questo palo sulle proprie spalle?, e che dire se viene trascinato? Facendo un piccolo calcolo il suo peso verrebbe trasferito all’estremità a terra, insieme all’attrito del terreno renderebbe quasi impossibile ad un uomo trascinarlo.
Viceversa se il palo verticale fosse già sul posto, allora il condannato porterebbe solo il “Patibulum”, che anch’esso non’è che sia poi così leggero, la cui lunghezza è intorno ai due metri per un peso all’incirca di 50 chili, comunque trasportabile sulle proprie spalle.
Da considerare pure che i romani non erano spreconi, il palo verticale rimaneva sul posto pronto ad essere utilizzato di nuovo, viceversa , i romani dovevano poi toglierlo dal terreno e riportarlo nel pretorio e rifare la stessa strada ogni volta. E’logico tutto questo? Ogni volta fare un buco nel terreno roccioso della collina, ogni volta chiudere il buco per poi rifarlo di nuovo. E’ più ragionevole fare un bel buco, e piantare un palo una volta per sempre potendolo così usare per tantissime volte !, mentre è più facile trasportare il Patibulum per poi riutilizzarlo di nuovo.
Senza contare poi le parole di Mt 27:37 e Lc 23:38, riguardo alla scritta, essa fu posta sopra la sua testa, nel caso contrario,( lo staurus solo palo dritto) sarebbe stata posta sopra le mani.
E che dire di Tommaso?, usa la parola plurale “ Chiodi” e non chiodo, riguardo alle sue mani, quindi un chiodo per ogni mano.
A questo punto della breve considerazione, la parola “ Staurus” non significa palo dritto, ma possiamo considerarla come palo verticale con trave orizzontale ossia, una croce.
Franco [SM=x570893]
05/04/2008 15:27
 
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Forse queste immagini rendono ciò che accadde

www.adolphus.nl/xus/antonius/kruistau/kruispat01.jpg

www.kotiposti.net/~raamattu/jt/oppi/risti/pic/extra-cross-patibulum...

www.licoc.org/ACTS/Jesus_with_patibulum.jpg

www.infotdgeova.it/old/lipsio.jpg

www.gliscritti.it/arte_prog/arte/dettaglio1_new.jpg



Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



05/04/2008 20:52
 
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Io, al riguardo, invece, non ho molti dubbi. E' necessario valutare sempre il contesto degli accadimenti e delle usanze.
Poi, altra considerazione incontestabile, e che raramente viene fatta, è la seguente:

"Il peso del "palo" che avrebbe dovuto trasportare Gesù fino
Golgota!

Se Gesù fosse stato appeso ad un palo diritto e avrebbe dovuto portare tale palo da sè, qualcosa non quadra.
Consideriamo quanto avrebbe dovuto misurare e pesare un simile legno:

1- Un uomo di media altezza (1,70 mt) a braccia alzate (posizione nella quale sarebbe stato inchiodato Gesù per i TDG) misura più o meno 2,10/ 2,20 mt.

2- Sopra la testa del Cristo era stata inchiodata una tavoletta, e se Cristo fosse stato appeso come affermano i TDG, questa tavoletta doveva essere sopra le mani di Gesù. Aggiungiamo quindi una cinquantina 50 centimetri.

3- Ragionevolmente, sopra questa tavoletta, sarebbe dovuto avanzarequalche centimetro.

4- Per sostenere un uomo che si agitava su un tale supplizio, il palo bisognava conficcarlo nel terreno almeno per un metro (1 mt) o più! (non dimentichiamo il peso del palo).

5- Per appoggiare un uomo ed appenderlo, tale palo avrebbe dovuto avere un diametro di almeno 30 centimetri. (non dimentichiamo le dimensioni dei chiodi!)

In base a questi calcoli un palo del genere doveva essere lungo circa quattro metri ed avere una circonferenza di 30 centimetri.
Ora cerchiamo di calcolare il volume ed il peso di un legno di queste dimensioni.
Il volume di un "cilindro" di 30 cm di diametro e lungo 4 metri è di 0,283 Metri cubi.
Il peso specifico del legno, facendo una media tra i legni leggeri (tiglio, pioppo, noce) e quelli più pesanti (abete, castagno, robinia) è di circa 0,5-1,1 Tonnellate al metro cubo.La variazione dal peso minimo al peso massimo dipende dal grado di essiccazione del legno, ossia più il legno è essiccato meno pesa.

Facciamo una media a favore della teoria dei TDG e diciamo che il legno sul quale venne appeso Gesù fosse piuttosto stagionato e diciamo che il suo peso specifico era di 0,7 Tonnellate per metro cubo.
Se un metro cubo pesa 0,7 Tonnellate, ossia 700 Kg, il "legno" di Gesù che aveva un volume di 0,283 Metri cubi avrebbe dovuto avere un peso di circa 198 kg!!

Anche se i Romani fossero stati dei sadici impazziti, non potevano pensare che un uomo potesse portare un peso di questo tipo.
Era usanza comune che il condannato portasse il "patibulum", e nel caso di Gesù che era stato torturato a sangue gli venne concesso di essere aiutato dal Cireneo. Di solito, il condannato, anche se a fatica, poteva trasportare lo strumento della sua morte!

Ma supponendo che Gesù fosse stato in forze, come avrebbe fatto a portare un peso di circa 200 Kg, anche se aiutato da un'altro uomo?
Un simile peso sarebbe stato insostenibile anche da tre uomini ben allenati, figuriamoci da un uomo come Gesù stremato dalle torture e aiutato da un solo uomo.

Concludendo, anche solo analizzando oggettivamente la questione, la tesi Geovista non regge in alcun modo!

Saluti
Gabry
[Modificato da gabriele traggiai 05/04/2008 21:00]
05/04/2008 21:58
 
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Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù


Mà allora Simone di Cirène portò solo la travesa del patibolo che tolsero da Gesù che non riusciva più a camminare a causa della flagellazione subita poco prima perciò gli slegarono le corde della traversa legata alle braccia,
una traversa potrebbe pesare solo 30 o 40 kg
non sono molti
ma per un uomo che ha perso parecchio sangue perchè flagellato
30 kg sono moltissimi.

Povero Gesù quanto ha sofferto!


Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



05/04/2008 22:06
 
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una traversa potrebbe pesare solo 30 o 40 kg



Infatti è quanto doveva pesare il "Patibulum", al quale
veniva legato il condannato. Era solo la trave trasversale che
veniva portata dal malfattore fino al luogo dell'esecuzione.


Saluti
Gabry
05/04/2008 22:16
 
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Re:
gabriele traggiai, 05/04/2008 22.06:


una traversa potrebbe pesare solo 30 o 40 kg



Infatti è quanto doveva pesare il "Patibulum", al quale
veniva legato il condannato. Era solo la trave trasversale che
veniva portata dal malfattore fino al luogo dell'esecuzione.


Saluti
Gabry



[SM=x570868]
Bene !
Allora palo + traversa = croce

cosi accontentiamo tutti tdg compresi!



Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



06/04/2008 12:55
 
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Ciao Ottonio

QUA TROVERAI MOLTE RISPOSTE ALLE DOMANDE
ed anche qualche cosa in più che riguarda i TdG

digilander.libero.it/catholica/htm/tdg/croce.htm










---------------------------------------------------------------------
Mat 18:3 «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
06/04/2008 15:09
 
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re Ottonio
Scusami Ottonio ,ma sei tu l'Ottonio del sito che discute il divieto sul sangue? Grazia .
06/04/2008 16:48
 
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bene
I miei complimenti a Gabriele per la semplicità e la forza dell'argomentazione esposta.

Mi trova completamente d'accordo. [SM=x570864]
06/04/2008 23:57
 
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per una maggiore precisione, bisogna tener conto che non tutto il peso del palo sarebbe stato portato da Gesù, perchè parte scaricava il suo peso sul terreno, parte sulle spalle di Gesù. In quale percentuale non saprei.

rimane comunque vero che il peso da portare sarebbe stato comunque assurdo per un uomo in quelle condizioni. forse Ercole ce l'avrebbe fatta [SM=x570867]








"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



07/04/2008 00:47
 
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Vorrei dire in merito a ciò...

...Tutti state dimenticando una cosa fondamentale...che se pure riuscireste a fare ammettere a un tg che Gesù sia morto in croce... non riuscireste comunque nè a fargliela adorare - cioè pregare genuflesso davanti a essa- nè tantomeno riuscireste a fargli fare il segno della croce!! Perchè?

Perchè anche se fosse che Gesù fosse morto in croce, i tg non devono adorare le immagini "sacre" di nessun tipo. Ricordate?

Quindi tutto questo affaccendarsi sulla croce lo trovo ... sprecato




[SM=g27827] Julie

[Modificato da julie O'Hara 07/04/2008 00:48]
ScarletRossella "domani è un'altro giorno..."
07/04/2008 00:57
 
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Ora invece vi dirò...
(a parte la conclusione negativa del mio precedente post, di cui
comunque sono seriamente convinta)


Voglio fare i complimenti a Gabriele per come chiaramente hai esposto
il fatto palo-croce, Bravo

[SM=g1537154] per Gabriele!!

Ma lo sai che io non mi ero mai soffermata a riflettere sulle dimensioni
e il peso del palo? Mai!
Ne mai mi ero soffermata sul fatto che il palo venissa già trovato dal condannato già
incastrato nel terreno nel posto dellesecuzione! Mai
Grazie a questo 3d e alla partecipazione di tutti voi, sto acquisendo
queste informazioni... Grazie a tutti voi!!



Julie [SM=g1537336]
[Modificato da julie O'Hara 07/04/2008 00:59]
ScarletRossella "domani è un'altro giorno..."
07/04/2008 01:15
 
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Quando i cattolici dicono che adorano la croce usano ovviamente una sineddoche, non si adora infatti quel pezzo di legno ma chi ci è appeso sopra.
Inoltre tanta insistenza sulla croce è direttamente proporzionale all’insistenza dei TdG sul palo. A nessuno interesserebbe un fico secco di come è morto Gesù se i TdG non usassero questo come ariete per convincere dei pesci indifesi che la Chiesa mente loro da duemila anni, se cioè essi non rompessero le scatole al prossimo da anni con questa farsa colossale a cui credono solo loro.
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07/04/2008 06:21
 
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stauros indica una forma di tortura e uccisione equivalente al crux latino significa supplizio della crocifissione ,non indica un oggetto materiale avente una certa forma .Lo strumento materiale con cui veniva perpetrata tale forma di uccisione poteva essere un albero,un palo verticale oppure molto più probabilmente il palo verticale era conficcato nel terreno mentre il condannato portava l'asse orizzontale così da formare una croce quando veniva inchiodato o legato con corde l'asse orizzontale a quello verticale.Questo è il modo di operare le crocifissioni da parte dei romani come raccontato da Plotino.
Che l'ogetto materiale del supplizio stauros avesse la forma di croce o palo non è dato sapere con certezza ecco perchè si è scelto di tradurre nella TNM stauros con il suo significato più generico che è palo ,comunque anche croce va bene .Il tdg non venera nè l'uno nè l'altra e pare difficile da comprendere come a tanti piaccia al punto da tapezzarci case chiese e ospedali quell'oggetto definito il legno dell'ignominia che è il crocefisso . Dio su quell'arnese ha visto soffrire e morire suo figlio, voi cattolici vi domandate mai come si possa sentire Dio vedendolo riprodotto all'infinito ? come potrebbe sentirsi un padre a cui hanno ucciso il figlio con una pistola vedere quell'arma riprodotta infinite volte e dappertutto?
07/04/2008 08:05
 
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Re:
brepia00, 07/04/2008 6.21:

stauros indica una forma di tortura e uccisione equivalente al crux latino significa supplizio della crocifissione ,non indica un oggetto materiale avente una certa forma .Lo strumento materiale con cui veniva perpetrata tale forma di uccisione poteva essere un albero,un palo verticale oppure molto più probabilmente il palo verticale era conficcato nel terreno mentre il condannato portava l'asse orizzontale così da formare una croce quando veniva inchiodato o legato con corde l'asse orizzontale a quello verticale.Questo è il modo di operare le crocifissioni da parte dei romani come raccontato da Plotino.
Che l'ogetto materiale del supplizio stauros avesse la forma di croce o palo non è dato sapere con certezza ecco perchè si è scelto di tradurre nella TNM stauros con il suo significato più generico che è palo ,comunque anche croce va bene .Il tdg non venera nè l'uno nè l'altra e pare difficile da comprendere come a tanti piaccia al punto da tapezzarci case chiese e ospedali quell'oggetto definito il legno dell'ignominia che è il crocefisso . Dio su quell'arnese ha visto soffrire e morire suo figlio, voi cattolici vi domandate mai come si possa sentire Dio vedendolo riprodotto all'infinito ? come potrebbe sentirsi un padre a cui hanno ucciso il figlio con una pistola vedere quell'arma riprodotta infinite volte e dappertutto?



Carissimo brepiaoo,innanzitutto ti dò il mio benvenuto a questo forum,visto che l'ho riguardato solo ora.Tu dici nel tuo intervento che :"anche croce va bene".Se va bene allora perchè tanto fragore sollevano i testimoni di geova?Punto 1)Questo era un supplizio già previsto in quel giorno,ed era previsto che tre fossero inchiodati a quelle croci,tra i quali i "due ladroni",e uno fra Gesù e Barabba.Quindi non era una cosa improvvisata,ma prevista.Punto 2)Qual'è il comandamento più grande che Gesù ci ha lasciato?:"Non c'è amore più grande di chi dà la sua vita per i propri amici".Qual'è l'esempio che ci ha lasciato?"LA SUA MORTE SULLA CROCE".Ti saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65. [SM=x570892]
07/04/2008 19:44
 
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X brepia00
La croce è il ricordo vivo:
La croce è la sofferenza che Gesù ha patito
La croce è si la morte ma soprattutto la vita

La croce è gloria di Cristo, esaltazione di Cristo. E’ la sintesi completa della sua passione. Per convincerti che la croce è la gloria di Cristo, senti quello che egli dice: «Ora il figlio dell'uomo è stato glorificato e anche Dio è stato glorificato in lui, e lo glorificherà subito» (Gv 13, 31-32).
E di nuovo: «Glorificami, Padre, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse» (Gv 17, 5). E ancor: «Padre glorifica il tuo nome. Venne dunque una voce dal cielo: L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò» (Gv 12, 28), per indicare quella glorificazione che fu conseguita allora sulla croce. Che poi la croce sia anche esaltazione di Cristo.

E' preziosa poi la croce perché è insieme patibolo e trofeo di Dio. Patibolo per la sua volontaria morte su di essa. Trofeo perché con essa fu vinto il diavolo e col diavolo fu sconfitta la morte. Inoltre la potenza dell'inferno venne fiaccata, e così la croce è diventata la salvezza comune di tutto l'universo.

Non si adora il legno o la figura in se stessi, ma vederli ti riporta in mente quello che nostro Signore Gesù ha patito per noi e questo ci rimanga sempre impresso nella mente ovunque noi andiamo, il ricordo visivo non è peccato.

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come potrebbe sentirsi un padre a cui hanno ucciso il figlio con una pistola vedere quell'arma riprodotta infinite volte e dappertutto?
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Ricordare la pistola che uccide un qualunque uomo e ben altra cosa.



Mat 18:3 «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
07/04/2008 20:07
 
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per una maggiore precisione, bisogna tener conto che non tutto il peso del palo sarebbe stato portato da Gesù, perchè parte scaricava il suo peso sul terreno, parte sulle spalle di Gesù. In quale percentuale non saprei.



Questo è un'aggravante, non uno sgravio del peso. Il peso non si scarica per terra, perchè comunque va tirato e non semplicemente alzato.

Sarebbe diverso se un tronco di 200KG andrebbe solamente alzato da un lato, ossia bisognerebbe alzare una parte relativa del peso. Invece se tale peso va trascinato, il tronco di 200Kg peserebbe ancor di più perchè bisognerebbe contrastare l'attrito del tronco che striscia sul suolo! (senza contare che ai tempi di Gesù non esisteva l'asfalto!!)

saluti
Gabry
07/04/2008 20:28
 
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Che l'ogetto materiale del supplizio stauros avesse la forma di croce o palo non è dato sapere con certezza



Questo è un'argomento debole e superficiale Geovista che travisa i fatti, perchè analizzando seriamente gli accadimenti e il contesto culturale del tempo, non sussiste alcun dubbio sullo strumento di tortura del Cristo.


ecco perchè si è scelto di tradurre nella TNM stauros con il suo significato più generico che è palo ,comunque anche croce va bene .



Permettimi di dissentire! Nella TNM è stato tradotto "palo" perchè la WTS afferma che tutto il mondo Cristiano ha ingannato gli individui insegnando che Cristo è morto sulla "Croce" e non per una semplice scelta traduttiva! Ed è la WTS stessa ad affermare che questo è uno dei motivi che squalificano tutte le religioni tranne quella Geovista.

Infine, per la WTS e i Testimoni di Geova non và "comunque bene anche se fosse Croce" come hai affermato tu! E' la WTS che fà guerra a tutte le altre religioni Cristiane in merito a questo argomento e non viceversa.


Il tdg non venera nè l'uno nè l'altra e pare difficile da comprendere come a tanti piaccia al punto da tapezzarci case chiese e ospedali quell'oggetto definito il legno dell'ignominia che è il crocefisso . Dio su quell'arnese ha visto soffrire e morire suo figlio, voi cattolici vi domandate mai come si possa sentire Dio vedendolo riprodotto all'infinito ? come potrebbe sentirsi un padre a cui hanno ucciso il figlio con una pistola vedere quell'arma riprodotta infinite volte e dappertutto



Questo è il solito argomento striminzito del libro ragioniamo che potrà andar bene a chi non conosce "davvero" la dottrina altrui.
Io non sono cattolico, ma posso dirti che nessun cattolico, come nessun Cristiano di qualche altra denominazione, adora la Croce.
Qualche messaggio indietro Polimetis ha spiegato la questione.


Saluti
Gabry

[Modificato da gabriele traggiai 07/04/2008 21:13]
07/04/2008 20:35
 
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Re:
brepia00, 07/04/2008 6.21:

Il tdg non venera nè l'uno nè l'altra e pare difficile da comprendere come a tanti piaccia al punto da tapezzarci case chiese e ospedali quell'oggetto definito il legno dell'ignominia che è il crocefisso . Dio su quell'arnese ha visto soffrire e morire suo figlio, voi cattolici vi domandate mai come si possa sentire Dio vedendolo riprodotto all'infinito ? come potrebbe sentirsi un padre a cui hanno ucciso il figlio con una pistola vedere quell'arma riprodotta infinite volte e dappertutto?




Anche io in coscienza non ho bisogno della croce appesa in casa per ricordarmi di Gesù e di quello che ha fatto per noi e
non ho nemmeno bisogno della croce per pregare,
mà non ci penso minimamente di condannare i cristiani che usano il simbolo del supplizzio di Gesù per pregarlo o per avvicinarsi a Lui.

Sarebbe come condannare quel genitore che morendogli il figlio in un incidente stradale depone molto spesso un mazzo di fiori sul luogo dell'incidente in memoria del figlio scomparso e dell'amore che ha ancora per quel figlio.

penso che se l'onnipotente e Gesù dovessero condannare tutti i cristiani perchè hanno una croce in casa o chi pregando guarda il crocefisso per sentirsi più vicini al Cristo,
se l'onnipotente e Gesù condannerebbero tutti questi ....il cristianesimo e la sua misericordia avrebbero fallito e i primi ha fallire sarebbero stati propio Gesù e suo Padre assieme ha tutta la loro misericordia tanto proclamata nei vangeli.






[Modificato da 35.angelo 07/04/2008 20:38]
Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



07/04/2008 22:14
 
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+++++++++
re Ottonio
Scusami Ottonio ,ma sei tu l'Ottonio del sito che discute il divieto sul sangue? Grazia .
+++++++++++

Ciao mancagraziella,

Sì. Sono quell'Ottonio.

Alcuni anni fa ho incomiciato a tradurrlo dal inglese/tedesco in lingua italiana.

Ciao.
14/04/2008 12:06
 
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Ho letto...
>Ma lo sai che io non mi ero mai soffermata a riflettere sulle dimensioni
e il peso del palo? Mai!

R- Io invece l'avevo letto su un commento fatto sul sito del GRIS almeno 8 anni fa.*
Ed è divertente vedere come il CD se ne infischia di tali rilievi venendoci incontro con un palo da 5 metri (cf Svegliatevi di febbraio 2008, pag. 10) e con una tecnica di affissione al palo che dire "improbabile" è fare un eufemismo (cf Torre del 1 Marzo 2008, copertina)

* Mi correggo è del 2003
[Modificato da berescitte 14/04/2008 16:38]
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est modus in rebus
14/04/2008 12:38
 
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Ecco il commento a cui mi riferivo
“15,36 Ma uno corse, inzuppò una spugna di vino acido, la pose su una canna e gli dava da bere…”
Non ci interessa il vino acido al posto del normale aceto. Non temiamo che i commercianti comincino a chiamare latte acido lo yogurt o i pollivendoli cadavere di pollo la loro mercanzia…
Ci interessa piuttosto quella canna. L’accenno ad essa fa capire chiaramente che il soldato da terra non sarebbe arrivato con il braccio teso alla bocca di Gesù, quindi Gesù non aveva i piedi al livello del pianoterra. E sappiamo che sopra la sua testa c’era spazio per metterci il cartello con la scritta. Dal che un po’ di conti minimali per ricavare la lunghezza del “palo” nell’ipotesi geovista: 1 mt nel terreno, 50 cm dal pianoterra al suppedaneo, 1,70 l’altezza di Cristo, altri 40 cm per la lunghezza delle braccia sopra la testa, altri 30 cm per il cartello con la scritta (in tre lingue e visibile da lontano), poniamo altri 10 cm di sporgenza, fanno un totale minimo di 4 mt di legno massiccio, capace di reggere il peso dei condannati più corpulenti. Non crediamo che ci voglia un medico per garantire che un uomo flagellato non aveva la forza di portare quel peso dal Pretorio al Golgota… Ed è anche logico pensare che i Romani, che adoperavano presumibilmente lo stesso luogo per le esecuzioni (per lo meno per evitare di dover scavare ogni volta nuove buche sulla roccia profonda un metro) avessero fissata in loco una struttura adatta per issare con corde dall’alto in alto un palo così lungo con tanto di condannato appeso. E’ anche impensabile che i condannati venissero inchiodati in alto anziché a terra. E dovremmo chiederci anche quanto sarebbe stata maneggevole e razionale una scala (non d’alluminio) lunga almeno 5 mt! Ecco allora che, anche solo da un punto di vista logico viene confermato che la croce doveva essere a due bracci, di cui il verticale (lo stipes) era fisso là nel terreno con tanto di struttura per tirarvi su i condannati, e i condannati venivano costretti a portare solo il trave orizzontale (il patibulum), molto più corto e leggero, al quale venivano poi inchiodate le mani e veniva issato su fino ad incrociare, ad una debita altezza, quello verticale.*
_______________________________
* Una soluzione quindi del tipo che è possibile vedere nel Gesù di Nazareth di Zeffirelli.
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est modus in rebus
14/04/2008 12:49
 
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Vi dedico parte della mia preziosissima pausa pranzo...

"stauros indica una forma di tortura e uccisione equivalente al crux latino significa supplizio della crocifissione ,non indica un oggetto materiale avente una certa forma"

Sì ci sono cruces di diverse forme, ma il significato si fa sempre più esclusivo col passare dei secoli.

"Questo è il modo di operare le crocifissioni da parte dei romani come raccontato da Plotino."

Forse volevi scrivere Plauto, in caso contrario vorrei le coordinate in Plotino perché mi interessano.

" Che l'ogetto materiale del supplizio stauros avesse la forma di croce o palo non è dato sapere con certezza ecco perchè si è scelto di tradurre nella TNM stauros con il suo significato più generico che è palo"

Non è il significato "più generico" in relazione al diritto romano, i romani quando crocifiggevano avevano una prassi definita, e i casi in cui ci sono dei singoli pali sono l'eccezione, non un qualcosa di altrettanto frequente. Motivo per cui, trattandosi di un'esecuzione romana, ma sopratutto considerato il fatto che non c'è nessun motivo per abbandonare duemila anni di tradizione unanime sin dal I secolo, si è tradotto con croce.
La prassi romana era crocifiggere, non a caso quando i cristiani sono diventata la maggioranza dell'impero è questa pratica, e non l'appendere al palo, che fu messa fuori legge in quanto ricordava ai credenti la pena del messia.

"come potrebbe sentirsi un padre a cui hanno ucciso il figlio con una pistola vedere quell'arma riprodotta infinite volte e dappertutto?"

Sei o sei stato un TdG, quest'esempio è loro. Comunque non c'è alcun parallelo. Un figlio ucciso con una pistola è solo una tragedia, è l'assurdo. Mentre la croce di Cristo è un gesto volontario e di amore, Gesù che compie il gesto più importante della storia umana e redime l'umanità. Quella croce è il simbolo della violenza vinta dall'amore.

Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
14/04/2008 13:03
 
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Bery cita:


“15,36 Ma uno corse, inzuppò una spugna di vino acido, la pose su una canna e gli dava da bere…”



Interessante citazione! Mi era sfuggito questo aspetto.
Non avevo letto la citazione del Gris al riguardo, ma questo aspetto
delle dimensioni del palo, e quindi del suo peso, era un dubbio non-risolto sin da quando ero Testimone di Geova. Ovviamente da "buon Testimone" tenevo tale dubbio tutto per me, e soprassedevo!


ciao
Gabry
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