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fine del mondo

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2008 09:09
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La fine del mondo: Quanto è vicina? Perché tanti falsi allarmi? SI DICE che una volta c’era un ragazzino che custodiva le pecore per conto degli abitanti di un villaggio. Per vivacizzare la giornata, un bel giorno questo pastorello si mise a gridare: “Al lupo! Al lupo!” anche se non c’era nessun lupo. Gli abitanti del villaggio accorsero subito armati di bastoni per cacciare il lupo, solo per scoprire che del lupo non c’era nemmeno l’ombra. Lo scherzo fu così divertente che in seguito il ragazzino lo ripeté. Ancora una volta tutti accorsero con i bastoni, solo per scoprire che si era trattato di un altro falso allarme. Dopo ciò venne per davvero un lupo, e il ragazzino lanciò l’allarme: “Al lupo! Al lupo!”, ma gli abitanti del villaggio lo ignorarono, convinti che fosse un altro falso allarme. Erano stati ingannati troppe volte. Così è successo a coloro che proclamano la fine del mondo. Nel corso dei secoli, dai giorni di Gesù a oggi, sono state fatte tante predizioni a vuoto che molti non le prendono più sul serio. Gregorio I, papa dal 590 al 604, disse in una lettera a un monarca europeo: “Desideriamo pure che Vostra Maestà sappia, come abbiamo appreso nella Sacra Scrittura dalle parole dell’Iddio Onnipotente, che la fine del mondo presente è ormai prossima e che si avvicina l’eterno Regno dei Santi”. Nel XVI secolo Martin Lutero, il fondatore della Chiesa Luterana, predisse che la fine era imminente. Secondo una fonte, affermò: “Quanto a me, sono sicuro che il giorno del giudizio è alle soglie”. A proposito di uno dei primi gruppi battisti viene detto: “Gli anabattisti dell’inizio del sedicesimo secolo credevano che il Millennio sarebbe venuto nel 1533”. “Edwin Sandys (1519-1588), arcivescovo di York e primate d’Inghilterra . . . dice: . . . ‘Stiamo certi che questa venuta del Signore è vicina’”. William Miller, generalmente considerato il fondatore della Chiesa Avventista, avrebbe detto: “Sono pienamente convinto che in qualche momento fra il 21 marzo 1843 e il 21 marzo 1844, secondo il modo ebraico di calcolare il tempo, Cristo verrà”. Il fatto che queste predizioni non si siano avverate significa forse che coloro che le fecero erano falsi profeti nel senso di Deuteronomio 18:20-22? Questo passo biblico dice: “Comunque, il profeta che ha la presunzione di pronunciare in mio nome una parola che io non gli ho comandato di pronunciare o che parla nel nome di altri dèi, quel profeta deve morire. E nel caso che tu dica nel tuo cuore: ‘Come conosceremo la parola che Geova non ha pronunciato?’ quando il profeta parla nel nome di Geova e la parola non avviene o non si avvera, quella è la parola che Geova non ha pronunciato”. È vero che alcuni predicono la fine del mondo in maniera plateale per attirare l’attenzione e avere seguaci, ma altri sono sinceramente convinti che ciò che proclamano è vero. Dicono agli altri ciò che prevedono in base alla loro interpretazione di qualche passo biblico o di qualche avvenimento. Non dicono che le loro predizioni siano rivelazioni dirette da parte di Geova, per cui non pretendono di profetizzare nel nome di Geova in questo senso. Per questo motivo, quando le loro parole non si avverano essi non vanno considerati falsi profeti alla stregua di quelli contro i quali mette in guardia Deuteronomio 18:20-22. Essendo uomini soggetti a sbagliare, hanno interpretato male le cose. Alcuni, per nulla scoraggiati dai precedenti insuccessi, sembrano stimolati dall’avvicinarsi del 2000 e hanno fatto altre previsioni della fine del mondo. Il Wall Street Journal del 5 dicembre 1989 pubblicava un articolo intitolato “Febbre millenarista: Proliferano i profeti, la fine è vicina”. Ora che si avvicina il 2000, diversi predicatori evangelici dicono che Gesù sta per venire e che gli anni ’90 saranno “un tempo di guai senza precedenti”. Al tempo della stesura di questo articolo, il caso più recente si era verificato nella Repubblica di Corea, dove la Missione per i Giorni Avvenire aveva predetto che alla mezzanotte del 28 ottobre 1992 Cristo sarebbe venuto e avrebbe portato in cielo i credenti. Diversi altri gruppi apocalittici hanno fatto predizioni simili. Questa marea di falsi allarmi è del tutto inopportuna. Sono come le grida di “Al lupo! Al lupo!” del pastorello: la gente ben presto li ignora, e quando arriva l’avvertimento vero, ignora anche quello. Ma perché, nel corso dei secoli e fino ad oggi, c’è stata questa tendenza a far risuonare falsi allarmi, come aveva predetto Gesù? (Matteo 24:23-26) Gesù, dopo aver parlato ai suoi seguaci di diversi avvenimenti che avrebbero contrassegnato il suo ritorno, disse loro ciò che leggiamo in Matteo 24:36-42: “In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre. Poiché come furono i giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. . . . Siate vigilanti, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore”. Essi dovevano non solo essere vigili e preparati, ma anche attendere ansiosamente. Romani 8:19 dice: “Poiché l’ansiosa aspettazione della creazione attende la rivelazione dei figli di Dio”. La natura umana è tale che quando speriamo fervidamente qualcosa, aneliamo ad essa e l’attendiamo con ansia, nasce in noi la forte tentazione di considerarla imminente anche se non abbiamo abbastanza prove. Spinti dallo zelo, potremmo far risuonare falsi allarmi. Cosa distingue, dunque, il vero avvertimento da quelli falsi? Per avere la risposta, leggete il prossimo articolo. [Nota in calce] I testimoni di Geova, nella loro fervida attesa della seconda venuta di Gesù, hanno indicato certe date che si sono rivelate sbagliate. A motivo di ciò, alcuni li hanno accusati di essere falsi profeti. Tuttavia, in nessuno di questi casi essi hanno avuto la presunzione di fare predizioni ‘nel nome di Geova’. Non hanno mai detto: ‘Queste sono le parole di Geova’. La Torre di Guardia, l’organo ufficiale dei testimoni di Geova, ha detto: “Non abbiamo il dono della profezia”. (Gennaio 1883, pagina 425, ed. inglese) “Né vorremmo che i nostri scritti fossero riveriti o considerati infallibili”. (15 dicembre 1896, pagina 306, ed. inglese) La Torre di Guardia ha anche detto che il fatto che alcuni abbiano lo spirito di Geova “non significa che quelli che oggi servono quali testimoni di Geova siano ispirati. Non significa che gli scritti che appaiono su questa rivista La Torre di Guardia siano ispirati e infallibili e senza errori”. (1° dicembre 1947, pagina 301) “La Torre di Guardia non pretende di essere ispirata nelle sue affermazioni, né è dommatica”. (1° settembre 1951, pagina 270) “I fratelli che preparano queste pubblicazioni non sono infallibili. . . . I loro scritti non sono ispirati, come lo sono quelli di Paolo e degli altri scrittori della Bibbia. (II Tim. 3:16) E così, a volte, è stato necessario correggere certe idee man mano che l’intendimento aumentava. (Prov. 4:18)”. — 15 agosto 1981, pagina 19." percheè se non vogliono che i loro scritti siano ritenuti infallibili, lasciano morire i loro figli piuttosto che essere trasfusi? ma hanno mai pensato costoro che magari da grandi i figli potessero scegliere di non essere più tdg? "
27/03/2008 16:05
 
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Articolo del Corriere della Sera:
FUTUROLOGIA
Quale sarà la causa della fine del mondo?
Una carrellata degli scenari più gettonati: dalle macchine che superano l'uomo all'arrivo del meteorite
Quando sarà la fine del mondo? E per colpa di chi, o di cosa? Sono interrogativi che inquietano: di sicuro quello della fine dei giorni nostri è uno dei temi più dibattuti e su cui si scommette di più, come ben sanno i registi di film come «Io sono leggenda» o «28 settimane dopo», tanto per citare i più recenti del genere.
CINQUE DISASTRI – E proprio a questo argomento Green Daily dedica le sue pagine, facendo un excursus su quelle che sono le 5 ipotesi più o meno plausibili per cui la nostra civiltà un domani potrebbe finire per estinguersi. E grazie al «disastrometro» (il termometro del disastro), presente in ciascuna pagina, è possibile verificare quante probabilità vi sono che ciascuna delle catastrofi contemplate si realizzi.
SARÀ IL CLIMA? – Si comincia così dallo scenario in cui le macchine, l'intelligenza artificiale cui i neuroscienziati lavorano con tanta passione, prendono il sopravvento sull'uomo, annientandolo (il termometro segna 1/10), per passare poi all'ipotesi del meteorite che cade sulla Terra spedendo in un attimo l'essere umano a far compagnia ai dinosauri nell'elenco delle specie estinte (probabilità di verificarsi: 4/10). Che dire poi del rischio pandemia (livello di allarme 5/10)? Forse non sarà l'influenza aviaria a sterminarci, ma un domani la rapida diffusione di un nuovo virus potrebbe uccidere milioni di persone in pochissimo tempo. Fortunatamente in questo caso una prevenzione è possibile, e i Governi incoraggiano la ricerca perlomeno per sconfiggere le minacce esistenti. Nella scala del disastrometro, poi, la possibilità che la nostra esistenza venga compromessa a causa del cosiddetto Peak Oil – o «culmine del petrolio», ovvero il momento in cui la richiesta di olio combustibile supererà l'offerta – è valutata 6/10. Se nessuno farà niente per cambiare lo stato delle cose, la carenza del petrolio e il conseguente aumento smisurato del prezzo del barile (quale sarà il costo dell'oro nero da qua a 5 anni?) potrebbero realmente portare a conflitti e al collasso della società industriale. Ma ciò che secondo il termometro dei disastri ci porterà al punto di non ritorno sarà il cambiamento climatico, che fa salire il disastrometro a quota 8/10. Il nostro pianeta si surriscalda e, a quanto pare, la nostra società non sta facendo quanto potrebbe e dovrebbe per evitare quelli che per Stephen Schneider, climatologo della Stanford University, in un futuro non troppo lontano saranno «cambiamenti realmente pericolosi».
Alessandra Carboni
12 febbraio 2008


L'ipotesi di come e quando finirà il mondo affascina gli uomini da sempre.
A parer mio, ognuno esprime le proprie teorie non tanto per essere profeta, ma forse, per esorcizzare le proprie paure.
La bibbia ci dice che nessuno, tranne il Padre sa quando avverrà.
La WTS ne fà una condizione di potere: sa che solo con il timore, e lo sviluppa in mille modi coercitivi,può tenere sotto controllo i suoi adepti.
Dice e smentisce di aver detto, ben sapendo che non sarà contraddetta, poichè, il farlo, vuol dire essere espulsi.

Il fatto che i dirigenti di questa società editrice pseudo religiosa non tengano in conto la vita di chi vi ha riposto fiducia,secondo me,è perchè hanno scoperto che i martiri "rendono" un'immagine pubblicitaria migliore.

Nonna Pina
27/03/2008 20:32
 
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Sembra che molti, organizzazioni e non, hanno " Stà fissa" della fine del mondo, dopo aver atteso per molti anni "Stà fine", sono arrivato alla conclusione di " Ma che fretta c'è", la calma è la virtù dei forti, alla fine del mondo c'è tempo.
Bastano i tdg "annà de prescia", e come nel film Via col vento "Domani è un'altro giorno e si vedrà", più o meno.
Franco [SM=g27835]
27/03/2008 22:50
 
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Appello a migliorare la dizione e la messa in pagina delle discussioni
Nemmeno un mese fa, suggerivo di prestare una certa attenzione alla dizione e presentazione delle discussioni.

Purtroppo, ho personalmente notato che ci sono ancora troppe discussioni che non fanno proprio caso alla presentazione.

Spero che decorlanzi non me ne abbia a male, ma prendo la sua recente discussione come esempio di una discussione che avrebbe potuto essere presentata in maniera più leggibile, ma decorlanzi non è il solo. Troppo spesso, si butta giù una discussione senza nemmeno guardare che aspetto abbia.

Personalmente penso che possiamo fare tutti molto per migliorare e facilitare la lettura dei post.

Rimando quindi i foristi al suggerimento già dato offerto il 5 marzo, che troverete seguendo il link
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7324783

Ho ripreso la discussione di decorlanzi, che ripropongo qui di seguito, cercando di renderla più leggibile.
Magari alcuni hanno rinunciato a leggerla, nella sua versione originale, a causa della sua presentazione.

Spero non te la prendi caro decorlanzi, è solo per il bene di tutti.

[Modificato da Cerebrale 27/03/2008 23:05]
Nick!
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La dove regna l'impostura, non c'è posto per me ! (Vincenzo Vela)
27/03/2008 22:53
 
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Riproposta della discussione originale, migliorandone la presentazione!
La fine del mondo: Quanto è vicina?

Perché tanti falsi allarmi?

SI DICE che una volta c’era un ragazzino che custodiva le pecore per conto degli abitanti di un villaggio. Per vivacizzare la giornata, un bel giorno questo pastorello si mise a gridare: “Al lupo! Al lupo!” anche se non c’era nessun lupo.
Gli abitanti del villaggio accorsero subito armati di bastoni per cacciare il lupo, solo per scoprire che del lupo non c’era nemmeno l’ombra.
Lo scherzo fu così divertente che in seguito il ragazzino lo ripeté.
Ancora una volta tutti accorsero con i bastoni, solo per scoprire che si era trattato di un altro falso allarme.
Dopo ciò venne per davvero un lupo, e il ragazzino lanciò l’allarme: “Al lupo! Al lupo!”, ma gli abitanti del villaggio lo ignorarono, convinti che fosse un altro falso allarme. Erano stati ingannati troppe volte.

Così è successo a coloro che proclamano la fine del mondo.
Nel corso dei secoli, dai giorni di Gesù a oggi, sono state fatte tante predizioni a vuoto che molti non le prendono più sul serio.

Gregorio I, papa dal 590 al 604, disse in una lettera a un monarca europeo: “Desideriamo pure che Vostra Maestà sappia, come abbiamo appreso nella Sacra Scrittura dalle parole dell’Iddio Onnipotente, che la fine del mondo presente è ormai prossima e che si avvicina l’eterno Regno dei Santi”.

Nel XVI secolo Martin Lutero, il fondatore della Chiesa Luterana, predisse che la fine era imminente. Secondo una fonte, affermò: “Quanto a me, sono sicuro che il giorno del giudizio è alle soglie”.

A proposito di uno dei primi gruppi battisti viene detto: “Gli anabattisti dell’inizio del sedicesimo secolo credevano che il Millennio sarebbe venuto nel 1533”.

“Edwin Sandys (1519-1588), arcivescovo di York e primate d’Inghilterra . . . dice: . . . ‘Stiamo certi che questa venuta del Signore è vicina’”.

William Miller, generalmente considerato il fondatore della Chiesa Avventista, avrebbe detto: “Sono pienamente convinto che in qualche momento fra il 21 marzo 1843 e il 21 marzo 1844, secondo il modo ebraico di calcolare il tempo, Cristo verrà”.

Il fatto che queste predizioni non si siano avverate significa forse che coloro che le fecero erano falsi profeti nel senso di Deuteronomio 18:20-22?

Questo passo biblico dice: “Comunque, il profeta che ha la presunzione di pronunciare in mio nome una parola che io non gli ho comandato di pronunciare o che parla nel nome di altri dèi, quel profeta deve morire. E nel caso che tu dica nel tuo cuore: ‘Come conosceremo la parola che Geova non ha pronunciato?’ quando il profeta parla nel nome di Geova e la parola non avviene o non si avvera, quella è la parola che Geova non ha pronunciato”.

È vero che alcuni predicono la fine del mondo in maniera plateale per attirare l’attenzione e avere seguaci, ma altri sono sinceramente convinti che ciò che proclamano è vero. Dicono agli altri ciò che prevedono in base alla loro interpretazione di qualche passo biblico o di qualche avvenimento.

Non dicono che le loro predizioni siano rivelazioni dirette da parte di Geova, per cui non pretendono di profetizzare nel nome di Geova in questo senso.

Per questo motivo, quando le loro parole non si avverano essi non vanno considerati falsi profeti alla stregua di quelli contro i quali mette in guardia Deuteronomio 18:20-22.
Essendo uomini soggetti a sbagliare, hanno interpretato male le cose.
Alcuni, per nulla scoraggiati dai precedenti insuccessi, sembrano stimolati dall’avvicinarsi del 2000 e hanno fatto altre previsioni della fine del mondo.

Il Wall Street Journal del 5 dicembre 1989 pubblicava un articolo intitolato “Febbre millenarista: Proliferano i profeti, la fine è vicina”.
Ora che si avvicina il 2000, diversi predicatori evangelici dicono che Gesù sta per venire e che gli anni ’90 saranno “un tempo di guai senza precedenti”.

Al tempo della stesura di questo articolo, il caso più recente si era verificato nella Repubblica di Corea, dove la Missione per i Giorni Avvenire aveva predetto che alla mezzanotte del 28 ottobre 1992 Cristo sarebbe venuto e avrebbe portato in cielo i credenti.

Diversi altri gruppi apocalittici hanno fatto predizioni simili.
Questa marea di falsi allarmi è del tutto inopportuna. Sono come le grida di “Al lupo! Al lupo!” del pastorello: la gente ben presto li ignora, e quando arriva l’avvertimento vero, ignora anche quello.

Ma perché, nel corso dei secoli e fino ad oggi, c’è stata questa tendenza a far risuonare falsi allarmi, come aveva predetto Gesù? (Matteo 24:23-26)

Gesù, dopo aver parlato ai suoi seguaci di diversi avvenimenti che avrebbero contrassegnato il suo ritorno, disse loro ciò che leggiamo in Matteo 24:36-42: “In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre. Poiché come furono i giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. . . . Siate vigilanti, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore”.

Essi dovevano non solo essere vigili e preparati, ma anche attendere ansiosamente.
Romani 8:19 dice: “Poiché l’ansiosa aspettazione della creazione attende la rivelazione dei figli di Dio”. La natura umana è tale che quando speriamo fervidamente qualcosa, aneliamo ad essa e l’attendiamo con ansia, nasce in noi la forte tentazione di considerarla imminente anche se non abbiamo abbastanza prove.

Spinti dallo zelo, potremmo far risuonare falsi allarmi.
Cosa distingue, dunque, il vero avvertimento da quelli falsi?
Per avere la risposta, leggete il prossimo articolo.

[Nota in calce] I testimoni di Geova, nella loro fervida attesa della seconda venuta di Gesù, hanno indicato certe date che si sono rivelate sbagliate. A motivo di ciò, alcuni li hanno accusati di essere falsi profeti. Tuttavia, in nessuno di questi casi essi hanno avuto la presunzione di fare predizioni ‘nel nome di Geova’. Non hanno mai detto: ‘Queste sono le parole di Geova’.
La Torre di Guardia, l’organo ufficiale dei testimoni di Geova, ha detto: “Non abbiamo il dono della profezia”. (Gennaio 1883, pagina 425, ed. inglese)
“Né vorremmo che i nostri scritti fossero riveriti o considerati infallibili”. (15 dicembre 1896, pagina 306, ed. inglese)
La Torre di Guardia ha anche detto che il fatto che alcuni abbiano lo spirito di Geova “non significa che quelli che oggi servono quali testimoni di Geova siano ispirati. Non significa che gli scritti che appaiono su questa rivista La Torre di Guardia siano ispirati e infallibili e senza errori”. (1° dicembre 1947, pagina 301)
“La Torre di Guardia non pretende di essere ispirata nelle sue affermazioni, né è dommatica”. (1° settembre 1951, pagina 270)
“I fratelli che preparano queste pubblicazioni non sono infallibili. . . . I loro scritti non sono ispirati, come lo sono quelli di Paolo e degli altri scrittori della Bibbia. (II Tim. 3:16) E così, a volte, è stato necessario correggere certe idee man mano che l’intendimento aumentava. (Prov. 4:18)”. — 15 agosto 1981, pagina 19."

percheè se non vogliono che i loro scritti siano ritenuti infallibili, lasciano morire i loro figli piuttosto che essere trasfusi? ma hanno mai pensato costoro che magari da grandi i figli potessero scegliere di non essere più tdg? "
[Modificato da Cerebrale 27/03/2008 22:54]
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27/03/2008 23:02
 
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[Modificato da Cerebrale 27/03/2008 23:06]
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27/03/2008 23:25
 
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lo ammetto con il computer non sono ub gran che ciedo scusa... [SM=x570913]
27/03/2008 23:41
 
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Re: Appello a migliorare la dizione e la messa in pagina delle discussioni
Cerebrale, 27/03/2008 22.50:

Nemmeno un mese fa, suggerivo di prestare una certa attenzione alla dizione e presentazione delle discussioni.

Purtroppo, ho personalmente notato che ci sono ancora troppe discussioni che non fanno proprio caso alla presentazione.

Personalmente penso che possiamo fare tutti molto per migliorare e facilitare la lettura dei post.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7324783




Caro Cerebrale prendo anch'io in considerazione questa tuo promemoria. Posso aggiungere inoltre, dovesse essere utile ripeterlo, che a scanso di equivoci esiste L'ANTEPRIMA del messaggio postato, quindi:
Errori ortografici, disposizione del testo e quant'altro è possibile verificarlo prima della sua pubblicazione. Altra cosa, che io faccio spessissimo .. [SM=g27823] è il correggere il post dopo averlo pubblicato,accorgendomi solo dopo che vi sono una serie interminabile di errori [SM=g27835], quindi: tasto in alto MODIFICA, e il gioco è fatto. Se non altro abbiamo maggiori probabilità di essere compresi da subito.





Mari [SM=g1537196]
[Modificato da Maribella77 27/03/2008 23:44]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
28/03/2008 23:50
 
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miei cari fratelli e sorelle


non credo di essere fuori tema se racconto.....

è proprio vero

il cavallo di battaglia (fine del mondo)
E' un cavallo perdente


considerate che proprio questa mattina è stato lasciato nella cassetta della posta di mia figlia un piccolo pieghevole "Perché si può avere fiducia nella Bibbia"

stampato nel 2006.
(ovviamente a casa mia è da un pò di anni che nessuno si fa più vedere ......., avranno cancellato il mio indirizzo dal rapporto....?)

considerate miei cari fratelli e sorelle,
una stampa del 2006 che viene riproposto ancora oggi e dentro vi si legge tra le altre "FANDONIE" anche : "Predice il futuro"....
ma un futuro che diventa dai toni e dai contenuti un presente.

ovviamente bisogna spavvantere i lettori,
far colpo attraverso la paura del domani,
attraverso l'incertezza della vita.....,
attraverso il sottolineare degli eventi negativi
(ma mai sottolineare e riportare quelli positivi).....
bisogna spavantare eventuali sprovveduti delle Sacre Scritture per poterli circuirli e affiliarli alla loro associazione.
(infatti solo associativo e nulla di religioso)

Proprio gente senza scrupoli,
sembra che usano come "adescamento" coloro i quali risultano ignari di Sacri Testi.
(da me e da altra gente preparata hanno abbandonato il loro proposito)

Mi pongo una riflessione

possibile mai che i nostri TdG presenti (internettiani) in questo spazio virtuale non si siano mai posto il dubbio sul loro credo?
possibile mai che costoro IGNORANO che sono stati resi abili nel copia e incolla di versetti scritturali,
ma in quanto ad ESEGESI Bibblica sono ancora alla Scuola Materna?

mai una volta che ci abbiano fatto gustare una Esegesi, mai una volta che abbiano dato VITA alla Scrittura.
(hanno solo resto la stessa Scrittura "STERILE" e "BUGIARDA")
(Ma CRISTO dirà : "IO SONO LA VIA, LA VERITA' e LA VITA")


grazie

vi saluto in CRISTO RISORTO



.


29/03/2008 00:06
 
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caro fratello è quello che mi chiedo ogni giorno... come fanno? loro attaccano la chiesa e sono nel giusto,loro usano una traduzione che è diversa da tutte le altre e sono nel giusto,loro seguono alla lettera interpretazioni di uomini( che ammettono non sono infallibili) e sono nel giusto,loro sono apostati ma pretendono che i cattolici li ascoltino quando loro agli ex non dicono nemmeno ciao e sono nel giusto... a me sinceramente dispiace perchè so che sono persone buone,fragili, però davvero non so come aiutarli, non sono capaci di ascoltare ma solo di ripetere ciò che gli viene insegnato, si chiudono per paura penso,per paura di scoprire una realtà scomoda,stanno tanto bene in sala, perchè rischiare di svegliarsi da un bel sogno? mi dispace tanto per loro....TANTO...
29/03/2008 09:09
 
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vi saluto in CRISTO SIGNORE

ERRATA CORRIGE

miei cari fratelli e sorelle
quando scritto nel : precedente post del 28/03/2008 23.50
"Proprio gente senza scrupoli,
sembra che usano come "adescamento" coloro i quali risultano ignari di Sacri Testi.
(da me e da altra gente preparata hanno abbandonato il loro proposito) "


volevo sopratutto sottolineare il "comportamento" di quei tali che anche in questo FORUM inviano E-mile a nuovi iscritti, nel tentativo di persuaderli o spaventarli
(non mi riferivo certamente : "indistintamente a tutti i TdG", ma solo a coloro che hanno subito un ADDESTRAMENTO, e non riesconono a vivere la propria indipendenza/libertà, nel rispetto del proprio prossimo)

grazie [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO



.
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