26/03/2008 21:10 |
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I pericoli di “un’ascella non purificata”
Jhonson Junior è uno zelante fratello dell’Africa subsahariana. Il suo servizio a Geova cominciava a non essere più produttivo come un tempo, finchè non prese una decisione inaspettata. “Mi lavai le ascelle” racconta Jhonson Junior al corrispondente di Svegliateli! in Africa. “Può sembrare incredibile, ma da quel momento tornai a servire Geova con successo e tutte le persone che incontravo cominciarono ad accettare la Verità e a battezzarsi dopo poco tempo!”.
Lavarsi le ascelle in effetti, può essere un utile strumento nelle mani del cristiano che intende servire il proprio Dio al meglio. “E Gesù gli disse: “Chi ha fatto il bagno non ha bisogno di lavarsi che i piedi, ma è interamente puro. E voi siete puri, ma non tutti.” (Giovanni 13:10) Anche se in effetti questa scrittura non parla di ascelle ma di piedi, senz’altro si può applicare anche ai cristiani dei nostri giorni e alle loro ascelle.
A chi si riferiva Gesù, dicendo che “non tutti” si erano fatti il bagno? È Gesù stesso che risponde, su domanda di Pietro, al versetto 26: “Perciò Gesù rispose: “È quello al quale darò il boccone che intingo”. E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota.” Si, Giuda, il traditore degli amici, non si era fatto il bagno. Che odore doveva avere addosso Giuda! Di sicuro nessuno di noi vorrebbe imitare un esempio simile.
Pulirsi le ascelle non ci distingue solo dai nemici della vera adorazione come Giuda Iscariota. Rappresenta anche un gesto di amore verso i nostri cari fratelli. Pensate a quanti sforzi essi compiono per adempiere al comando: “Non abbandonate la vostra comune adunanza, come alcuni hanno l’abitudine” (Ebrei 10:25) Non sarebbe amorevole da parte nostra evitare di sottoporli a odori pestilenziali durante le ore di adunanza o le giornate di assemblea?
“Molti fratelli si sono lamentati col presidente dell’assemblea a causa di una nube tossica che impediva ai fratelli di vedere le fasi finali del dramma” si lamenta un usciere “pare che alcuni abbiano abbandonato la buona abitudine di provvedere alla pulizia delle proprie ascelle. Per questo motivo tanti fratelli non hanno potuto beneficiare del ricco banchetto spirituale preparato, o perché impediti dalla vista o perché svenuti in stato di semi incoscienza.” Non c’è dubbio che essere “puri d’ascella” sia davvero un gesto di amorevole benignità verso i nostri diletti fratelli! (Matteo 5:8)
Ma come potrebbe un cristiano dedicato pulirsi efficacemente le ascelle senza far inciampare altri, utilizzando il sapone, che come sappiamo è spesso associato all’immoralità sessuale e a personaggi biblici poco raccomandabili? E’ la parola di Dio stessa che ci viene in aiuto. (2 Samuele 11:2-4;18 ; Ezechiele 23: 36-42 ; vedi anche “La Torre ti Guarda” 26 Gennaio 2007).
Metodi pratici per pulirsi le ascelle
Ai tempi biblici, il problema della pulizia era davvero impellente. Notate tuttavia come Dio comandò di risolverlo, fornendo un metodo pratico e veloce per adempiere al dovere di pulirsi: “Questo è uno statuto della legge che Geova ha comandato, dicendo: ‘Parla ai figli d’Israele, che ti devono prendere una vacca rossa, sana, in cui non sia difetto e su cui non sia venuto giogo. 3 E la dovete dare ad Eleazaro il sacerdote, ed egli la deve condurre fuori del campo, e dev’essere scannata davanti a lui. […]5 E la vacca dev’essere bruciata sotto i suoi occhi. Se ne brucerà la pelle e la carne e il sangue insieme allo sterco. 6 E il sacerdote deve prendere legno di cedro e issopo e fibre di colore scarlatto e gettarli in mezzo al fuoco che brucia la vacca. […]9 “‘E un uomo puro deve raccogliere le ceneri della vacca e depositarle fuori del campo in luogo puro; e devono servire all’assemblea dei figli d’Israele come qualcosa da tenere per l’acqua di purificazione.” (Numeri 19:2-9)
Che dire se nei pressi della vostra Congregazione non dovessero essere presenti abbastanza vacche rosse da bruciare per creare “l’acqua di purificazione”? Non disperate! Geova è un Dio amorevole e non pretende l’impossibile da noi. Gesù disse: “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero.” (Matteo 11:30)
Senza dubbio, nessun cristiano potrà essere rimproverato se invece che una vacca rossa, egli incenerisce un vitello marrone o una mucca a pois. Abbiamo motivo di ritenere che persino un toro, purché rosso, possa andare bene per lo scopo. L’importante è che insieme ad esso venga bruciato anche “il sangue insieme allo sterco” (Numeri 19:5). La “fulgida luce del mattino” risplende sempre più, e presto avrete il piacere di ricevere un nuovo meraviglioso intendimento dello Schiavo inerente la giusta dose di cedro e issopo da bruciare insieme alla mucca! (Proverbi 4:18)
Si, mentre vediamo avvicinarsi il giorno in cui Dio ridurrà in rovina coloro che rovinano la terra (anche non lavandosi le ascelle), ringraziamo la Sua meravigliosa Organizzazione che provvede a tutti cibo spirituale a suo tempo! (Apocalisse 11:18) Rechiamo lode al Suo nome (dell’Organizzazione) purificandoci, anima e soprattutto corpo, e seguendo i Suoi leali consigli! [Modificato da wall.kill 26/03/2008 21:12] -----------------------------------------
Gianluca |
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26/03/2008 22:27 |
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Wall Kill sei semplicemente GENIALE!!!!
"Mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato e per coloro che vorranno ascoltare all'affermazione della verità." V |
26/03/2008 22:42 |
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Ascelle purificate....e vai
Ho letto il tuo raccontino sul problema di purificazione…delle ascelle. Mica male!
Ma sai che nella realtà il problema esiste?
Nella congregazione che frequentavamo, il problema esisteva. Ti passavano vicino alcune sorelle, ben vestite, perfino eleganti...ma che lasciavano una scia malodorante....al punto che era diventato insopportabile.
Così un anziano che aveva il dono di dire le cose senza ferire nè offendere, dovette fare un discorso all’adunanza di servizio nei ‘Bisogni locali’ per spiegare il perché, il percome e il bisogno di lavarsi con tanto di versetti biblici a sostegno dell’argomento (voi dovete essere puri come io...... ecc.) e con tanto di saponette, creme di sapone, deodoranti e profumi a sostegno visivo dell’argomento.
Chi aveva orecchie...udì, e il problema si risolse, almeno per un periodo.
Ma son cose che non si dovrebbero nemmeno dire, non abitiamo nella savana, abbiam acqua corrente in genere e la si dovrebbe usare invece di coprire i cattivi odori con il profumo.
Dunque, viva l’acqua, viva il sapone, viva la pulizia.....fisica e morale.
........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré
Claudia |
26/03/2008 23:00 |
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deep-blue-sea, 26/03/2008 22.42:
Ti passavano vicino alcune sorelle, ben vestite, perfino eleganti...ma che lasciavano una scia malodorante....al punto che era diventato insopportabile.
Non-ci-posso-credereeeeee
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26/03/2008 23:59 |
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eheh.. diciamo che ogni riferimento a fatti e persone realmente avvenuti è puramente casuale! -----------------------------------------
Gianluca |
27/03/2008 09:46 |
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Mi sono fatta certe risate stamattina
Grazie wallkill.
saluti
Veronika |
27/03/2008 12:13 |
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Wall
sei laureando!----------------------
est modus in rebus |
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