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Secondo voi...sono veramente da capire?

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2008 23:33
29/02/2008 13:48
 
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Qualche giorno fa vengo a sapere da un tdg di mia conoscenza che un tdg da noi conosciuto in vacanza, dopo essersi dissociato, si è tolto la vita.

L'avevo visto circa 4 anni fa, per una pizza, poi a causa delle distanze ci eravamo persi di vista.
Il tdg che mi ha informato invece era un suo intimo amico. Tutti sapevano della situazione difficile di questo, compreso lui.
Quando mi ha raccontato questo fatto io gli ho chiesto come stava questo ex tdg poco prima di suicidarsi, se si poteva fare qualcosa.
Risposta: guarda, non saprei, perchè dal momento in cui hanno fatto l'annuncio ho chiuso i rapporti.

Per farla breve, questo tdg era suo intimo amico, sapeva della difficile situazione in cui versava, sapeva che aveva questa intenzione, e che fa? Chiude i rapporti perchè si è dissociato!!!
Poi succede quello che non dovrebbe mai succedere, e non si sente minimamente in colpa, nemmeno un piccolo senso di colpa.

In conclusione, mi ricorda e sottolinea che più o meno questa è la fine di chi abbandona Geova e la sua organizzazione e questo è il motivo per il quale mi racconta questo fatto.

Per carità, uno così è palesemente controllato mentalmente, ma mi chiedo e chiedo a voi...fino a che punto è da giustificare un comportamento di questo genere?

Io credo che fino ad ora ho difeso anche troppo i tdg e la loro organizzazione.
Non mi resta, in un modo o nell'altro, di prendere le distanze da questo modo di agire, isolare un fratello in difficoltà, magari a causa della stessa organizzazione, e poi lavarsi le mano dicendo che ha semplicemente raccolto quello che ha seminato, lasciando l'orgnizzazione..."di Geova"...

Saluti
gandhi
29/02/2008 14:00
 
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Da compatire piu che da difendere
E' un racconto molto triste; e fa riflettere seriamente sulla responsabilità morale (forse anche penale) che si portano addosso. Non mi resta, non potendo cambiare la mia situazione di tdg, che comportarmi secondo la mia coscienza, assumendomene le responsabilità.

I tdg non sono da difendere, lo sanno fare molto bene da soli e con armi subdole. Semmai sono da compatire. Resta il fatto che ci sono tdg e tdg. Alcuni in questa situazione si sarebbero comportati diversamente.
Voglio sperare e non rinunciare all'illusione che esistano delle menti pensanti che un giorno faranno si che finisca l'oppressione della coscienza individuale.
29/02/2008 14:16
 
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non sono mai entrata "veramente"
nell'organizzazione, non eddendomi battezzata, e vi sono accadimenti che forse per questo esulano dalla mia comprensione.
Al primo impatto posso dire d'aver conosciuto persone quali se ne trovano anche fuori da essa: voglio dire che sentimenti, educazione, difetti sono tali e quali a quelli di tutti.
Poi, poco a poco ti rendi conto che, quello che si sforzano di mostrare in superfice è artefatto, che si vergognano di provare gli stessi sentimenti di tutti, che studiano ogni frase, specialmente con chi non è ancora completamente "dei loro", almeno questa era la mia senzazione.
C'è un video, in questo Forum, che illustra un'assemblea: bene, c'è uno sguardo che si scambiano due sorelle, che la dice tutta, secondo me.
Quell'attimo di diffidenza, prima di quel sorriso che non è nè spontaneo, nè divertito...quasi un marchio: è così che si fa.
Mi ha colpito perchè, prima di conoscere le verità, in questo forum, avevo questa strana senzazione di...come posso dire di artefatto, ma allora non me la spiegavo.
Come possono brave persone trasformarsi al punto da divenire complici, se non carnefici delle tragedie che coinvolgono ex fratelli?
Non posso ancora spiegarmelo, anche se leggo tutti i giorni esperienze allucinanti.
In psicologia, forse esiste una spiegazione "medica" a tutto questo?
Ricordo, una volta, tanti anni fa, lessi che i nazisti avevano un sistema di tortura "raffinato": applicavano elettrodi a madre e a figlia e con la minaccia di applicare loro la corrente, costringevano ora l'una, ora l'altra a darsi vicendevolmente scariche sempre piu' forti fino a che..
E, pare non ci sia stato chi ha preferito morire piuttosto che dare la morte.
E' dunque così potente la paura da poter condizionare le persone?
Credo che di base possa esserci questo sentimento: trasgredisci? sei condannato, io non voglio finire come te! quindi ti abbandono.
Ma... Cristo ha detto proprio il contrario.
Nonna Pina
29/02/2008 14:56
 
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A mio parere non c'è nessuna giustificazione. Anzi sono situazioni come questa che dovrebbero "per forza" far aprire gli occhi alla gente. Non si può invocare il condizionamento mentale di fronte all'oggettività di comportamenti simili. Questo tuo conoscente TdG è una persona da censurare profondamente ed è personalmente responsabile di quello che fa uscire dalla propria bocca.... Davvero queste persone fanno rabbrividire.... Mah....
29/02/2008 15:31
 
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Un giorno o proprio chiesto questo al mio ragazzo "ma se tu ti battezzassi, e poi dopo un po' ti disassociassi, per qulsiasi motivo, che rapporti avresti con luca e simone?" Luca esimone sono 2 suoi amici battezzati.. Simone lo chiama sempre, vorrebbe sempre uscire col mio ragazzo, ma lui spesso, se non sempre gli dce di no.. perchè ci sono io...
Vabbe lui mi risponde "Niente.. Rapporto finito. Non mi saluterebbero più!" Ed io "ma come? tutta questa grande amicizia può finire cosi?" e lui " e certo.. se ti disassoci cosa pretendi? Ognuno ha quel che si merità!"

Oddio che mentalità malata...
Eppure proprio ieri ho inizito a leggere il vangelo.. Tra tate cose che mi fanno ridere ho beccato questa:
Marco 2, 15-17 (non so se l'ho scritto bene ma dovreste capire): Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme a Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: <<Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?>> Avendo udito questo, Gesù disse loro: <<Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori>>.

Non l'ha detto pure Gesù che non devono comportarsi come stan facendo?
[Modificato da FragolinaRosa 29/02/2008 15:35]
29/02/2008 15:53
 
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Basterà la psicologia a dipanare tale mistero o ci vorrà anche psicanalisi e psicoterapia?

Io direi che oggettivamente l'atteggiamento gelido del cosiddetto amico è cinismo. Soggettivamente però può essere incoscienza, mancanza di cultura, ottusità e altro.
Ma, come si è osservato, dal momento che tali atteggiamenti e anche il cinismo bello e buono, si trovano anche fuori di quel recinto, il problema psicologico che si pone per i TG è sapere se e fino a che punto sia la loro formazione/deformazione religiosa a creare tale atteggiamento.
Ci illuminerebbe molto una piccola statistica al riguardo. Come quella di JERRY BERGMANN sul suo I Testimoni di Geova e la salute mentale, Dehoniane). Se non erro quanto a patologie mentali egli ha registrato una maggiore incidenza tra i TG che altrove.

Ma per patologia in questo caso io intendo non la situazione mentale del Testimone che che si suicida, ma quella della freddezza disumana del TG che assorbe con tranquillità tale tragedia, nonostante che si tratti di persona "amica" (per quanto e perché e percome si possa davvero essere "amici" tra TG invitati a "mostrare amore" più che a nutrire amore verso il prossimo*).

Una piccola conferma che tale freddezza debba essere coltivata altrimenti Geova non è contento di te, me la dette anni addietro un ex TG che, seriamente infortunato, mi parlò di sua madre che:
1) Andò a visitarlo in ospedale non per amore materno (quel qualcosa che madre natura fa venire su dalle viscere) ma "perché sennò lui avrebbe criticato l'Organizzazione di Dio dicendo che la madre non era venuta neanche a visitarlo per vedere come stava";

2) E difronte alle meraviglie del figlio che protestava che in tal modo non si sentiva amato, rispose che essa doveva abituarsi al distacco in quanto tra poco sarebbe venuto Armaghedon, essa avrebbe assistito alla distruzione di suo figlio da parte di Geova e avrebbe dovuto restare non solo impassibile all'evento ma approvarlo con sincerità interiore. Un suo moto di dispiacere sarebbe stato motivo sufficiente per Geova, che "scruta il cuore e le reni", per distruggere anche lei insieme al figlio disassociato, in quanto non allineata al volere divino.

In tal caso sarebbe appunto la fede a determinare certe posizioni mentali. E sarebbe di grande utilità per tutti sapere se gli ex TG di questo forum potessero confermare tale mentalità come inculcata dall'alto e non riducibile a esagerazione e travisamento di una mamma che non aveva "accurata conoscenza".
____________________________
* In effetti io trovo orripilante che un TG si senta intimamente e sinceramente una persona pacifica e non violenta e nello stesso tempo si alimenti senza protestare, e forse con intimo piacere, delle descrizioni che la WT ogni tanto offre su Geova massacratore.
----------------------
est modus in rebus
29/02/2008 21:43
 
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Sarà che l'dentico percorso, le stesse modalità, le stesse speranze, lo stesso fine che i Tdg fanno/hanno, ha portato ad un appiattimento dei sentimenti, della tenera misericordia, dell'empatia.

Parlo della stragrande maggioranza, ovvio, e non delle singole eccezioni.

Nonostante i Tdg ergano a vessillo la parola amore, paradossalmente nel concreto lo manifestano molto, ma molto poco.

Forse troppo presi tra dunanze, discorsi/sermoni e relativa preparazione, predicazione, visite ulteriori, studi, studio famigliare, scrittura del giorno, studio personale, lavoro, gestione della famiglia, ecc. si sono trasformati, senza rendersi conto, in tanti robottini senza potersi permettere il lusso di fermarsi un solo istante per dare ascolto al proprio "io" più nascosto.

Totalmente spersonalizzati usano le loro facoltà mentali potendo spaziare solo entro gli schemi confezionati ad hoc dal C.D.: sono inconsapevoli vittime che, ancora inconsapevolmente, ne mieteranno a loro volta.

Mi fanno pena nel senso più nobile del termine: ma parlo esclusivamente di quei Tdg sinceri e onesti di cuore.






Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
29/02/2008 23:22
 
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Re:
FragolinaRosa, 29/02/2008 15.31:

Un giorno o proprio chiesto questo al mio ragazzo "ma se tu ti battezzassi, e poi dopo un po' ti disassociassi, per qulsiasi motivo, che rapporti avresti con luca e simone?" Luca esimone sono 2 suoi amici battezzati.. Simone lo chiama sempre, vorrebbe sempre uscire col mio ragazzo, ma lui spesso, se non sempre gli dce di no.. perchè ci sono io...
Vabbe lui mi risponde "Niente.. Rapporto finito. Non mi saluterebbero più!" Ed io "ma come? tutta questa grande amicizia può finire cosi?" e lui " e certo.. se ti disassoci cosa pretendi? Ognuno ha quel che si merità!"

Oddio che mentalità malata...
Eppure proprio ieri ho inizito a leggere il vangelo.. Tra tate cose che mi fanno ridere ho beccato questa:
Marco 2, 15-17 (non so se l'ho scritto bene ma dovreste capire): Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme a Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: <<Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?>> Avendo udito questo, Gesù disse loro: <<Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori>>.

Non l'ha detto pure Gesù che non devono comportarsi come stan facendo?



Brava FragolinaRosa! Ciò che a te sembra chiarissimo (basta leggerlo sul vangelo) per un tdg ha una interpretazione diversa, astrusa.

nei vangeli (come nel resto della Bibbia) vi sono concetti molto semplici e di immediata comprensione, ma troverai anche concetti più difficili su cui dovrai ragionare e confrontare con altre parti del testo sacro.

il tdg rende complicato anche quello che è semplice e a cui tu sei arrivata semplicemente leggendolo







"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



03/03/2008 01:56
 
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Re: Re:
predestinato74, 29/02/2008 23.22:



Brava FragolinaRosa! Ciò che a te sembra chiarissimo (basta leggerlo sul vangelo) per un tdg ha una interpretazione diversa, astrusa.

nei vangeli (come nel resto della Bibbia) vi sono concetti molto semplici e di immediata comprensione, ma troverai anche concetti più difficili su cui dovrai ragionare e confrontare con altre parti del testo sacro.

il tdg rende complicato anche quello che è semplice e a cui tu sei arrivata semplicemente leggendolo





so gia cosa mi direbbero.. che loro aiutano i peccatori (tipo quelli come me che non lo sono mai stati tdg) e ci offrono la verità. Mase uno che è gia nella verità, decide di uscire.. allora.. sono caxxi loro!

Ma perchè? Un malato puo ammalarsi una volta sola nella vita?
03/03/2008 10:22
 
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2) E difronte alle meraviglie del figlio che protestava che in tal modo non si sentiva amato, rispose che essa doveva abituarsi al distacco in quanto tra poco sarebbe venuto Armaghedon, essa avrebbe assistito alla distruzione di suo figlio da parte di Geova e avrebbe dovuto restare non solo impassibile all'evento ma approvarlo con sincerità interiore. Un suo moto di dispiacere sarebbe stato motivo sufficiente per Geova, che "scruta il cuore e le reni", per distruggere anche lei insieme al figlio disassociato, in quanto non allineata al volere divino.


[SM=x570923] questa osservazione di bery,

i tdG sono addestrati a non commuoversi davanti alla sofferenza degli ex
tdG in quanto, secondo loro, meritano tale situazione.


[SM=g27827] Speranza [SM=g27827]
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)
03/03/2008 23:33
 
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Vorrei che lo stato aprisse gli okki e rendesse illegali queste forme di ostracismo..sono un danno sociale e umano a prezzo troppo alto
Io sono una di quelle persone che ha abbandonato il suo migliore amiko come un cane quando si è dissociato. Lui stava male e io lo sapevo ma non l'ho abbandonato perchè credevo fosse giusto che stesse solo..pensavo semplicemente che la mia lealtà a Dio mi permettesse di poter pregare per lui, che fosse l'uniko modo di aiutarlo davvero ma un sacco di volte pensavo che se gli fosse successo qualcosa avrei sentito il suo sangue sulla mia testa. Gran peso al decidere di non essere più una TdG l'ha dato l'importanza che aveva lui per me..e sono d'accordo con chi dice che l'ostracismo come lo usano i TdG dovrebbe essere considerato un reato..poco importa se le regole te le spiegano prima..perchè nessuno ti informa del condizionamento psicologico, del plagio e della crudeltà di cui sono capaci. Dopo la mia disassociazione ho pensato spesso che avrei preferito morire perchè a meno ke non avevi una doppia vita ti tolgono tutti i punti d'appoggio in un solo colpo..persino per chi accetta la riprensione e la trova giusta soffre cm un cane. Quando in spiaggia si vede una mussulmana coperta da testa a piedi sembra quasi assurdo..i TdG (come dottrina intendo,perchè nn sono tutti così)hanno un velo sul cuore e nell'anima molto peggiore..mi spiace tanto per quel ragazzo..
Davanti alla libertà nemmeno Dio
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