Io pure sono tra quelli che non sono mai stati Testimoni.
Però ho vissuto la mia vita giovanile da ateo pratico.
Finché non ho scoperto Dio.
La differenza basilare con tanti che dicono di "credere in Dio"
sta nel fatto che io non ci credo, io "so" che Dio c'è.
E in più "credo" in Cristo e nelle verità da lui rivelate (quindi anche che Dio è tripersonale, che abbiamo la grazia, e che essa, se lo vorremo, ci dona la vita eterna "indiata" in Lui, questo il suo "proposito" per l'umanità).
Credo in Cristo perché ci sono sufficienti e ragionevoli prove che sia esistito, che abbia dato segni tali di essere un inviato del Padre che non potevano venire da un essere umano. E perciò credo sia che Lui è il Figlio naturale di Dio che ha assunto una natura umana e tutto ciò che lo riguarda secondo come esplicitato dalla fede cattolica.
Perciò credo anche alla Bibbia, capita nel senso che la capisce la Chiesa Cattolica, perché questa (la Chiesa), a sua volta, offre prove sufficientemente credibili di essere l'altoparlante che Gesù ha fornito per trasmettere il suo messaggio nei secoli, a tutti.
Scialomme!
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est modus in rebus