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Le donne devono tacere???????

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2008 21:39
13/02/2008 13:45
 
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“Mi meravigli, polymetis! Oppure è una delle tue solite "tecniche". Una verità "contingente", lo sai benissimo, non è "meno ispirata", è valida solo per un determinato tempo e per determinate circostanze.”

Ma la giustificazione che Paolo dà della sottomissione femminile non c’entra nulla con la convenienza sociale, lui stesso dice che la giustificazione sta nel racconto della Genesi, che per te è vero come lo era per gli apostoli 2000 anni fa.

“Non sono io a decidere che cosa è contingente e che cosa è perenne, basta leggere bene il testo nel suo contesto storico e anche un ... asino lo capirebbe.”

No mio caro, leggere un testo in un contesto storico implica un’operazione ermeneutica fatta da te. Sei tu che credi di conoscere un contesto storico e dunque ne trai le conseguenze che vuoi, ci sono una miriade di protestanti infatti che non sono d’accordo con te. Questo è un tuo puro arbitrio, perché sei tu a scegliere cosa sarebbe viziato dai pregiudizi del tempo e cosa no. Io fossi un attivista gay ti potrei dire che la biologia ormai mostra che l’omosessualità è una variante naturale della sessualità umana e animale, e che infatti è stata “sdoganata” e non dà più scandalo sociale. Allora perché quello che a me sembra superato in base ai tuoi studi può sembrare non superato a te? Perché da capo non c’è nessuna oggettività nell’interpretazione di cosa sia superato e cosa non lo sia.

“Abbiamo forse bisogno del pronunciamento del Magistero ecclesiastico per comprendere l'inopportunità di un servizio di questo genere oggi nella società industrializzata?”

Questo non è un comandamento, come nel caso delle istruzioni di Paolo. Questo fatto ci viene riferito, non ci viene comandato. Non c’è nessuna istruzione che ci dica che le cose debbano essere così.

“Voglio ricordarti che il "Sostituto" legittimo di Gesù Cristo,in seguito alla Sua ascensione, è lo Spirito Santo e la CC deve provare (e non con le chiacchiere!) d'avere il "monopolio" dello Spirito.”

LA Chiesa non ha alcun monopolio né dice di averlo, la Scrittura dice infatti che lo Spirito soffia dove vuole. La differenza sta nel fatto che mentre all’esterno può esserci come non esserci, nella Chiesa cattolica invece c’è di sicuro. Questa è la dottrina cattolica, non “fuori lo Spirito non c’è”. E, come ripeto, se nella Chiesa Cattolica potesse esserci o non esserci, nulla garantisce che ci fosse quando fu scelto il canone.

“Noi non abbiamo un "magistero", confidiamo nelle Scritture e nella guida divina, una guida che non è preclusa a nessuno e che non è prerogativa di "pochi eletti" (eletti da chi, poi?).”

La teoria della guida delle Scritture e dell’ispirazione privata dello Spirito Santo ha solo prodotto il proliferare di mille settuncole dal parere differente ognuna delle quali è convinta di basarsi sulla sola Bibbia.

“Non capisco il tuo ritornare alla questione delle pratiche sessuali illecite, e perchè metti sullo stesso piano comandi espressi solennemente da Dio stesso, come i 10 Comandamenti, e questioni di natura sociale che, in sé stesse non hanno (e non avevano) alcunché di immorale se non fosse che certi usi sociali, di allora come di oggi, potevano creare turbamenti perché considerati socialmente "sconvenienti".”

Questa è una tua idea. Dove leggi che la non sottomissione della donna non era considerata immorale ma solo “disordinata”? Il non voler stare al proprio posto può essere tacciato di orgoglio, il non voler seguire la natura che Dio ti ha dato e il ruolo che ti ha assegnato sono presunzione. Questo avrebbe detto una persona coeva ai fatti…
E poi cosa mai vuol dire? Espressi direttamente da Dio? Non è tutta la Scrittura parola di Dio? O forse ti illudi che quando c’è scritto “Dio disse:” e poi aprono le virgolette ci sia una trascrizione parola per parola? La mediazione dell’agiografo c’è in qualunque cosa.
Inoltre col tuo ragionamento io potrei risponderti che invece dal mio punto di vista è l’omosessualità a non avere nulla di immorale, e che si trattava di una mera questione sociale, per non turbare l’ordine della famiglia, ma che questi comandamenti oggi non hanno più alcun significato per noi. E allora come la mettiamo?

“Se, per esempio, una donna mussulmana decide di non portare il velo, oggi, nel suo Paese, viene considerata una donna "di facili costumi"; ma è davvero l'indossare oppure no il velo che può renderla immorale o virtuosa?”

Ma nel ragionamento non ha nessuna rilevanza quello che pensi tu dell’utilità o meno del velo, quello che conta è ciò che pensano i musulmano. Tu puoi decidere che il velo è un comando sorpassato esattamente come un musulmano può ritenere il contrario. E allora in base a cosa vi decidete visto che tu pretendi di poter andare sopra il tuo testo sacro di riferimento se ti fa comodo?

“Questo lo sai quanto me. Queste usanze sono riflesse anche nei racconti biblici. Ma non occorre che un certo "Magistero" venga a chiarirci certe cose.”

Temo che occorra, il caso contrario, se è così chiaro, mi devi spiegare da dove saltano fuori libri come questo:
E’ alquanto irritante che tu abbia davvero l’ingenuità di pensare che esistano “interpretazioni oggettive”, ignorando che tutto quello che pensi e le tue categorie di pensiero non sono il prodotto delle tue esperienze e che dunque qualcun altro può avere pareri diametralmente opposti ai tuoi.

“ale "Magistero", per esempio, pontifica contro l'uso del preservativo ANCHE in quei Paesi dove c'è un altissimo rischio di contrarre l'HIV!”

Infatti consiglia qualcosa di molto meglio: l’astinenza. E, qualora una persona non sia tanto cattolica da astenersi, non sarà ugualmente cattolica nell’evitare di usare il preservativo. In definitiva se uno segue il parere della Chiesa l’AIDS non viene contratta, per farlo dovrebbe seguire il parere della Chiesa a metà.

“Se tu conoscessi davvero le Scritture, sapresti che Dio ha scritto la sua Legge morale nella "coscienza" dell'uomo.”

Sì, questa è una perla di Paolo. Ma il fatto che l’uomo abbia il senso del giusto e dlel’ingiusto nel suo intimo non implica che questo senso di giustizia sia uguale ovunque. Sì, e la mia coscienza mi dice che posso sposarmi con mia sorella ed essere gay.

“Indipendentemente dalla rivelazione scritta o dalla Chiesa, l'uomo sa per natura quasi sempre ciò che è sbagliato.”

Come disse il grande filosofo cattolico e matematico Pascal (l’inventore della calcolatrice e scopritore delle coniche): “Nulla si vede di giusto o di ingiusto che non muti col mutare di clima. Tre gradi di latitudine sovvertono tutta la giurisprudenza; un meridiano decide della verità; nel giro di pochi anni le leggi fondamentali cambiano; il diritto ha le sue epoche; l'entrata di Saturno nel Leone segna l'origine di questo o quel crimine. Singolare giustizia che ha come confine un fiume! Verità di qua dei Pirenei, errore di là. Essi [i dogmatici, gli Stoici e i seguaci del "giusnaturalismo"] affermano che la giustizia non consiste in queste costumanze, bensì in leggi naturali, riconosciute in ogni paese. E, certo, lo sosterrebbero ostinatamente, se, tra le leggi umane che la temerarietà del caso ha disseminato, ce ne fosse almeno una di universale; ma il buffo è che il capriccio degli uomini si è così ben diversificato che non ce n'è nessuna. Il furto, l'incesto, l'uccisione dei figli o dei padri, tutto ha trovato posto tra le azioni virtuose. Si può dar cosa più spassevole di questa: che un uomo abbia il diritto di ammazzarmi solo perché abita sull'altra riva del fiume e il suo sovrano è in lite con il mio, sebbene io non lo sia con lui?”

“La società cambia, ma i vizi sessuali restano sempre lì ed è facile non confonderli con le virtù, soprattutto perché chiaramente segnalati nelle Scritture.”

Per me l’emancipazione femminile è un segno di arroganza, di satanico spirito modernista, di volontà di modificare i piani di Dio. Perché questa mia ipotetica interpretazione sarebbe impossibile? La sottomissione della donna all’uomo è segnalata nelle scritture con molta più ricorrenza della condanna del’omosessualità, dovrei dedurne che è più importante.
Vedi a me non interessa dimostrare che questa ipotetica opinione sia vera, mi basta dimostrare che sia possibile, e questo fa saltare tutto il tuo impianto, perché ti stai illudendo di scegliere solo cose autoevidendenti e certe, cosa che invece è una tua mera illusione, perché il protestantesimo, specie quello americano, è pieno di gente legata a schemi patriarcali, che per me e per te saranno superati, ma non per loro. Tu invece supponi che i tuoi criteri siano universali, e ti illudi di scartare quello che non ti piace della Bibbia su basi “oggettive”, quando invece è solo la tua sensibilità soggettiva.

“Chi è quel matto che possa dire oggi che se la moglie non è sottomessa al marito compie peccato di fronte a Dio? Un ignorante, un prepotente, forse, ma ignoranti e prepotenti vi sono sempre stati e sempre vi saranno.”

ne conosco un mucchio, tutti i TdG, coi loro meravigliosi articoli, oppure in rete c’è un tale Butindaro che scrive dei magnifici sermoni sulla sottomissione femminile.
Vedi? Tutti quelli che non accolgono ciò che dici sono “ignoranti”. Però guarda caso è la stessa accusa che tutto il mondo scientifico fa a quello sparuto gruppo di creazionisti che rifiutano la biologia contemporanea in blocco, la quale, come disse Gould, ha come paradigma base l’evoluzionismo. Come vedi tu hai l’illusione di essere sul palco degli illuminati e della maggioranza, ma spesso invece quando sei tu ad essere in minoranza è la maggioranza a credere che sei tu a sbagliare, ed infatti la Chiesa ritiene, col consenso quasi unanime, che la Genesi non racconti la nascita dell’uomo in senso storico. Dunque come la mettiamo? La maggioranza ha ragione solo quando va bene a te ed ai tuoi criteri? Sei su dei piedistalli di creta e non vuoi ammetterlo. Tu non hai alcun criterio decisionale che sia fondabile!

“domanda, quindi, è "Che cosa direbbe Paolo, oggi, alle comunità cristiane sulla questione della sottomissione della donna al marito?" Userebbe ancora l'espressione che "Adamo fu creato per primo e che fu Eva a indurlo a peccare?" Non lo so. Ma non era costume degli apostoli sconvolgere delle convinzioni sociali radicate e condivise dalla maggioranza di un consesso sociale”

No scusa fammi capire, stai sostenendo che Paolo sapeva che la donna non dovrebbe essere sottomessa ma s’è astenuto dal dirlo, e anzi ha detto il contrario, solo per non sconvolgere gli animi? Se non avesse detto nulla potrei anche darti ragione, ma dire, e anzi comandare, l’esatto contrario, è un po’ forte. Inoltre, con lo stesso criterio, ossia “non sconvolgere le convenzioni sociali”, potrei darti una giustificazione del perché la Bibbia non parli di evoluzione. Però dubito che questa spiegazione ti andrebbe bene, e su che criterio la rigetteresti visto che invece è lo stesso metro che usi per negare le parole di Paolo sulle donne?

“E' comunque un'operazione arbitraria e confusionaria.”

Per me lo sono le tue. Io un criterio ce l’ho, il tuo aspetto ancora di saperlo, finora non mi hai ancora tirato fuori qualcosa di coerente.

“ma non fu un problema per gli apostoli e questi non lamentarono la mancanza di un "magistero" posto a dirimere determinate questioni teologich”

Perché molto semplicemente col Magistero ci avevano parlato, tu no. Gli apostoli non hanno mai lamentato la mancanza di un magistero perché l’hanno avuto, e ci hanno camminato insieme. Non è il tuo caso né il mio, non abbiamo Cristo a cui chiedere (e sappiamo bene quanto sia ridicolo sostenere che se chiedi in preghiera ti arriva l’illuminazione, non ci sarebbero le migliaia di sette protestanti di questo pianeta. A mio avviso non basta chiedere a Cristo, bisogna avere le orecchie non foderate dall’orgoglio individualista e accettare la risposta: vi ho lasciato la mia Chiesa per guidarvi)

“Noi crediamo che l'unica fonte infallibile sia Dio che agisce attraverso lo Spirito Santo. Noi seguiamo QUESTA prassi”

L’ho capito perfettamente, ma non mi hai ancora detto come fai a sapere cosa vuole lo spirito santo. Perché, come ripeto, o il tuo spirito Santo è diverso da quello che dicono di avere i Pentecostali, che poi è diverso da quello che dicono di avere i battisti, e via di seguito, oppure il vostro paradigma non funziona, perché questo Spirito vi guida tutti in maniera diversa.

“> E' facile affermare d'essere infallibili. Ma gli "infallibili" sono sempre stati poi smentiti da altri che si credevano ugualmente "infallibili" ... questa è storia!”

Se tu mi citassi una qualsiasi dichiarazione del papa fatta ex cathedra o una qualsiasi definizione dottrinale di un Concilio ecumenico poi ritrattata te ne sarei grato, così smetterei di essere cattolico. La Chiesa, come spero saprai, impegna la sua infallibilità, solo nei casi suddetti.

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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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