kennebecjournal.mainetoday.com/news/local/4724537.html
Un articolo in cui si parla delle varie tecniche alternative alla trasfusione, ma in cui si fa anche notare che in particolari situazioni di emergenza, il sangue rimane l’unica possibilità:
«Ma vi è ancora la necessità di trasfusioni in determinate situazioni: la vittima di un incidente automobilistico, o una donna che ha un’emorragia dopo il parto, può aver perso così tanto sangue che una trasfusione è l'unica opzione.
Ma anche in caso di emergenza, le tecniche di conservazione del sangue possono essere utilizzate in modo che le trasfusioni possono essere ridotte al minimo».
Ricordiamo comunque che la WTS proibisce la conservazione del sangue per un suo utilizzo successivo in casi di emergenza.
Ecco un’altra alternativa suggerita:
«Nelle settimane che precedono un intervento chirurgico, un paziente potrebbe assumere eritropoietina sintetica o EPO, che stimola la produzione di globuli rossi nel midollo osseo.
Il giorno dell’operazione, i medici potrebbero rimuovere il sangue dal paziente e reimmetterlo più tardi in circolazione. Per compensare la perdita di volume, al paziente viene trasfuso del plasma donato - il liquido giallastro che galleggia nelle cellule del sangue - e soluzione salina».
Anche questo metodo non viene accettato dai TdG, in quanto il plasma è considerato uno dei quattro componenti principali del sangue non consentiti.
Achille