Ciao tattoo,
nel tribunale di Bari gli avvocati della Congregazione dei tdG hanno definito le dimissioni come "recesso che viene ricevuto e reso efficace
senza alcuna valutazione di natura morale".
Viene ribadito che "
le dimissioni non comportano alcun procedimento disciplinare".
Le dimissioni, quindi, per loro stessa ammissione non sono equiparabili alla disassociazione che comporta giudizi morali e procedimenti disciplinari.
Probabilmente la prassi effettiva all'interno delle congregazioni non rispecchia quanto dichiarato davanti al giudice?
Speranza
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)