“Per la verità ci sono attestazioni anteriori al III secolo: nello stesso articolo di Leblanc è scritto che anche Clemente di Alessandria indica il giorno della natività nel 25 dicembre (siamo quindi nel II secolo, essendo Clemente nato nel 150 d.C.)”
Veramente è del tutto irrilevante quando sia nato un autore, per capire a che secolo appartenga una fonte occorre guardare quando è stata scritta un’opera. Per di più l’articolo cita Clemente d’Alessandria ma non mette alcun riferimento, dunque la citazione è nulla. Per contro su una fonte decisamente più autorevole e classica, la Storia Liturgica del Rigetti, si menziona che Clemente ironizzava contro coloro che pretendevano di conoscere la data di nascita del Salvatore: “costoro non si contentano di conoscere in che anno sia nato il Signore, ma con curiosità troppo audace vanno a cercare persino il giorno" (Stromata, I,21,146)
“En 302, pendant la fête de la nativité Maximilien furieux contre les chrétiens de Nicomédie brûla vifs 20,000 d'entre eux qui s'étaient réunis dans la Cathédrale à l'occasion de Noël. »
Anche qui l’articolo non dà le coordinate della fonte antica di riferimento, e, anche se le avesse date, visti i numeri e l’anno in cui si suppone il fatto sia avvenuto, la cosa ha tutta l’aria di una favola da martirologio. La cosa non è plausibile, bisogna vedere qual è la fonte.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)