L'altare dell'incenso non si trovava nel Santo dei Santi, ma al di fuori di esso, davanti al velo che separava il Santo dal Santissimo, insieme al candelabro e alla tavola dei pani della presentazione.
Nel Santissimo entrava solo il Sommo Sacerdote una volta all'anno, il quale prelevava dell'incenso dall'altare e ed entrava con un portafuoco (o turibolo) nel Santissimo, e metteva l'incenso nel turibolo.
Prendo atto delle vostre accurate osservazioni
tuttavia, osando come fece Abramo nel cercare di difendere Sodoma, ardisco insistere
; sapevo già che in Cronache l’altare dell’incenso viene collocato nel Santo e non nel Santo dei Santi, ma la lettera agli Ebrei dice il contrario. Quindi, o la lettera agli Ebrei non dice il vero oppure c’è stata una modifica nella Liturgia successiva a quella descritta in Cronache.
Anche il fatto che i sommi sacerdoti non lo fossero a vita (ed era ovvio già dal fatto che accanto a Caifa troviamo Anna che lo era stato in precedenza, dal 6 al 15) non risolve la questione: infatti nell’elenco dei sommi sacerdoti che si sono succeduti nel tempo, Giovanni e Alessandro, citati negli Atti degli Apostoli, non figurano affatto, e questo mi ha fatto pensare a sommi sacerdoti “supplenti”, a meno che la frase riportata da Atti non sia stata tradotta in modo impreciso.
Abbiamo infatti, partendo dal 4 a.C.; Joazar nel 4 a.C, Eleazar nel 4-3, Joshua figlio di Sie dal 3 a.C. al 6 d.C., Anna figlio di Seth dal 6 al 15, Ishmael tra il 15 ed il 16, Eleazar dal 16 al 17, Simone dal 17 al 18 e Caifa dal 18 al 36 (i dati sono presi su Wikipedia, quindi con tutto il beneficio di inventario).
Inoltre si dice che Zaccaria stava già officiando
davanti a Dio nel turno della sua classe, per cui era già nel Santo per mettere in ordine i pani, accendere il candelabro e quant’altro previsto dal cerimoniale, quando
gli toccò in sorte di entrare nel Tempio per fare l’offerta dell’incenso.
Se era già nel Santo (e non per sorte, ma per il preciso succedersi delle varie classi, già stabilito da tempo) in quale altro posto può essere andato “per sorte”? E che senso ha questo verbo “gli toccò in sorte”?
Se avete risposte anche per queste domande confesso che mi dichiarerò battuto…
Sandro
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Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Matteo 5,11)